Riformatore religioso (Londra 1603 circa - Providence, Rhode Island, 1683) e fondatore della colonia di Rhode Island. Figlio di un mercante, cappellano (1629) di William Masham, a Otes (Essex), per la sua avversione alla chiesa di stato rinunciò alla carriera ecclesiastica, e nel dicembre 1630 partì per Boston. Avversato dagli anglicani di quella città, si spostò a Salem, poi a Plymouth, dove rimase ...
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Città degli USA (171.557 ab. nel 2008), capitale dello Stato di Rhode Island. È posta sulla costa atlantica, in fondo a un’insenatura profonda circa 50 km, nella quale sfociano il fiume Providence e altri [...] minori. Fondata da RogerWilliams nel 1636, cominciò a svilupparsi nel 18° sec. con il commercio del rum, degli schiavi e dei materiali da costruzione; nuovo incremento ebbe con la rivoluzione industriale (impianti metallurgici; lavorazione dell’ ...
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. Sono i membri di una confessione protestante, chiamati con questo nome a motivo della loro particolare dottrina rispetto al battesimo. Essi ritengono che, per diventare membri della vera chiesa di Cristo, [...] Uniti d'America, la prima chiesa battista ebbe origine indipendente dalle chiese battiste d'Inghilterra. Essa fu fondata da RogerWilliams, giunto dall'Inghilterra a Boston nel 1631, assunto poco dopo come ministro, ma nel 1635 bandito per sentenza ...
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RHODE ISLAND (A. T., 132-133)
Giuseppe CARACI
Henry FURST
Uno degli stati della Nuova Inghilterra, il più piccolo (3233 kmq.) ma il più densamente abitato (213 ab. per kmq.) della Confederazione nordamericana. [...] Island, che era di 69 mila ab. nel 1790 (data della sua creazione a stato; la prima colonia v'era stata fondata da RogerWilliams nel 1636), si raddoppiava quasi in un cinquantennio e saliva a 428.556 ab. nel 1900, per passare a 542.610 nel 1910 ...
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La ricezione americana di Costantino
Edward McGlynn Gaffney
Il rifiuto del potere imperiale accentrato e del potere governativo sulle credenze e le pratiche religiose
È possibile parlare di un Costantino [...] The First Freedoms, cit., pp. 15-19, 91, 93; J.T. Noonan, E. Gaffney, Religious Freedom, cit., pp. 437-446; J. Barry, RogerWilliams and the Creation of the American Soul: Church, States and the Birth of Liberty, New York 2012.
42 Conventicle Act, 16 ...
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Pluralismo
Nicola Matteucci
di Nicola Matteucci
Pluralismo
La parola
Il termine 'pluralismo', derivato dall'aggettivo sostantivato 'plurale', esprime il concetto di molteplicità e si contrappone - [...] Olanda Locke era stato in esilio dal 1683 al 1689.In America la libertà di coscienza venne stabilita dal puritano RogerWilliams (1603-1684) nei nuovi insediamenti di Providence (1636) e di Rhode Island (1647); e anche nel Maryland, un insediamento ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Anna Benvenuti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le guerre di religione in Francia e la lunga guerra d’indipendenza delle province olandesi [...] sposta dal terreno dell’organizzazione della Chiesa a quello della tolleranza religiosa e della libertà personale. Ad esempio RogerWilliams contesta il concetto stesso di Chiesa di Stato e il poeta John Milton lancia nel suo scritto l’ Aeropagitica ...
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Williams, Robin
Simone Emiliani
Attore cinematografico statunitense, nato a Chicago il 21 luglio 1951. Nel cinema americano degli anni Ottanta si è imposto con un tipo di recitazione esagitata, basata [...] a New York) di Paul Mazursky e un ex giocatore di football in The best of the times (1986; Tempi migliori) di Roger Spottiswoode, si è affermato con Good morning, Vietnam (1987) di Barry Levinson, che gli ha valso la sua prima nomination all'Oscar ...
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SPORT.
Alessandro Capriotti
– Il doping. Lo sport in Italia. Altri sport nei primi anni del 21° secolo. Rugby. Tennis
Il doping. – Uno dei principali e più scottanti temi riguardanti lo s. continua [...] Masters, conclusivo della stagione, è stato vinto nel 2007 dallo svizzero Roger Federer, nel 2008 dal serbo Novak Đoković, nel 2009 dal russo sono state le sorelle statunitensi Serena e Venus Williams, la belga Kim Clijsters, la russa Maria ...
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Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] e sempre prevale in Inghilterra, dove Orlo Williams definiva la critica "a fully conscious intellectual and Houbraken per l'Olanda, il Sandrart per la Germania, il Félibien e il Roger de Piles per la Francia, il Palomino per la Spagna, il Walpole ...
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disallenato
p. pass. e agg. Che è fuori allenamento, non sufficientemente allenato. ◆ L’apatia dei suoi connazionali non la sorprende. «Sono completamente disallenati alla grande letteratura erotica - teorizza [Erica Jong]». (Alessandra Farkas,...