Drammaturgo spagnolo (Toledo 1607 - Madrid 1648), autore di numerose opere teatrali pubblicate tra il 1640 e il 1645, fra cui la fortunata commedia drammatica Del rey abajo, ninguno sul tema dell'onore; altre commedie sono di argomento religioso (Los trabajos de Tubías, Nuestra Señora de Atocha), oppure storico (La más hidalga hermosura, El desafío de Carlos V, El falso profeta Mahoma, ecc.), o di ...
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Scrittore e attore spagnolo (Madrid 1572 - Monzón de Campos, Palencia, 1635 circa); condusse vita molto avventurosa. Autore di commedie notevoli, tra le quali El natural desdichado, è ricordato per l'interessante miscellanea El viaje entretenido (1603) in cui abbondano aneddoti e notizie interessanti per la storia del teatro e del costume. L'Inquisizione proibì la diffusione dell'opera El buen repúblico ...
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Attore francese (Parigi 1925 - ivi 2020). Ha esordito nei piccoli teatri parigini della rive gauche, affermandosi per il suo stile di recitazione asciutto e netto (Célestine di F. de Rojas, 1945; Androclès [...] et le lion di G. B. Shaw, 1952; Phèdre di J. Racine, 1957). Nel cinema, dove esordì nel 1949, si mise in luce con Le mépris (1963) e diede eccellenti prove della sua recitazione credibile e misurata con ...
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Attrice spagnola (sec. 17º), moglie di Miguel Ruiz; recitò a Madrid nella compagnia Heredia, al tempo di Filippo III e di Filippo IV, ma poi si ritirò a vita eremitica. Le sue vicende furono argomento [...] di una commedia (La Baltasara, 1652) composta in collaborazione da L. Vélez de Guevara, A. Coello e F. de Rojas Zorrilla. ...
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Pseudonimo dello scrittore e uomo di teatro spagnolo Dionisio Villanueva y Ochoa (Cordova 1774 - Madrid 1834); scrisse cantici, favole, "villancicos", ecc. Esercitò notevole influsso sul teatro del suo [...] tempo, traducendo opere di A. F. F. Kotzebue, V. Alfieri, M.-J. Chénier, Voltaire, ecc., e rimaneggiando opere di Tirso de Molina, di Lope de Vega, di Calderón, di Rojas Zorzilla. Tra le sue commedie: La comparsa de repente (1828) e La pupila (1830). ...
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Attrice teatrale e cinematografica francese (Parigi 1928 - ivi 2017); proveniente dal Conservatoire, esordì sui palcoscenici nel 1946; dal 1948 al 1952 pensionnaire alla Comédie-Française poi all'CEuvre, [...] teatro, si ricordano i suoi magggiori successi: Le récit de la servante Zerline, da H. Brock; La Célestine di F. de Rojas. Donna intelligente e sensuale, attrice completa, duttile e capace di prove intense, sia drammatiche sia comiche, è stata la più ...
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Drammaturgo e scrittore spagnolo (Madrid 1926 - Hondarribia 2021). Oltre a tematiche politiche, ha sviluppato (specie dopo il 1960) i temi della morte e del destino umano, dell'alienazione e della violenza. [...] toreri. Strettamente affini alle teatrali sono le opere narrative (Las noches lúgubres, 1964; El paralelo 38, 1965; Flores rojas para Miguel Servet, 1967) e saggistiche, fra le quali hanno particolare rilievo Drama y sociedad (1956) e La revolución ...
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Regista (Parigi 1930 - ivi 1990). Traduttore di lingue classiche e moderne, segretario di L. Aragon, esordì nella regia nel 1966 con l'Électre di Sofocle, svolgendo parallelamente un'intensa attività di [...] , in equilibrio fra tradizione e sperimentalismo. Nominato (1988) amministratore generale della Comédie-Française, diresse ancora Le mariage de Figaro di P.-A. Caron de Beaumarchais, La Célestine di F. de Rojas e La vie de Galilée di Brecht. ...
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VÉLEZ de GUEVARA, Luis
Alfredo Giannini
Commediografo spagnolo, nato ad Ecija (Siviglia) nel 1579, morto nel 1644. Studiò nell'università di Osuna, fu al servizio del cardinale don Rodrigo de Castro [...] e di alcune solo il titolo. Imitatore entusiasta di Lope, è posto accanto ai drammaturghi più reputati, ad Alarcon, a Rojas, a Moreto. Carattere speciale del suo teatro sono i forti effetti drammatici, l'elemento passionale, il colorito e lo spirito ...
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VANBURGH, Sir John
Ernest de Sélincourt
Drammaturgo e architetto inglese, la cui famiglia era di origine fiamminga, nato nel 1664 a Londra, ivi morto nel 1726. Da giovane trascorse alcuni anni in Francia, [...] suo accusatore Jeremy Collier. Le opere drammatiche successive del V. sono: The False Friend (1702), adattata da Le Sage e Rojas y Zorrilla; The Country House (1702) e The Confederacy (1705), entrambe adattate da Dancourt. Quest'ultima, nella quale l ...
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empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...
ecofemminismo
(eco-femminismo) s. m. Corrente del femminismo che si ripropone di coniugare la difesa dei valori e dei diritti delle donne e la salvaguardia dei territori, della comunità, della biosfera, della salute. ♦ Tra le indicazioni...