(rom. Valahia) Regione storica della Romania, delimitata a NO dall’arco dei Carpazi e a S dal Danubio, che con largo semicerchio ne segna il confine con la Serbia, la Bulgaria e la Dobrugia. La regione [...] è costituita da una serie di terrazzi profondamente incisi dall’erosione, che a N e a O si appoggiano all’arco carpatico e digradano a S verso le vaste pianure che accompagnano la riva sinistra del Danubio. ...
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(rom. Porțile de Fier; serbocr. Derdap; ted. Eisernes Tor) Stretto passaggio, lungo circa 3 km e largo 160 m, al confine serbo-romeno, tra Orșova e Turnu Severin, dove il Danubio si apre la strada tra [...] i Carpazi e i Balcani. Nel 1896 per consentire la navigazione è stato costruito un canale artificiale. Importanti lavori per l’utilizzazione delle acque del Danubio sono stati realizzati con la costruzione ...
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I Rom, spesso impropriamente definiti con gli eteronimi ‘zingari’ e ‘nomadi’, sono altrettanto spesso indebitamente associati alla Romania. Infatti si stima che solo il 30% di essi conduca una vita nomade, [...] Carta, ma è ben lungi dal conseguire l’obiettivo della riunificazione dell’etnia per il quale fu costituita, in quanto i Rom continuano a vivere sparsi tra i vari continenti.
Nonostante la dispersione a livello globale, lo stato che ad oggi annovera ...
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(ladino Val Müstair; ted. Münstertal) Valle laterale della Val Venosta, percorsa dal Rio Rom, affluente di destra dell’Adige, detta nel tronco inferiore Valle di Tubre. Misura 24 km e discende dal Passo [...] del Forno (2149 m). Limitata da ambo i lati da creste elevate (2700-3000 m), serba tracce evidenti del modellamento glaciale con testate a circo e largo fondovalle. La valle è divisa tra l’Italia (prov. ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] mondiale: l’elemento romeno rappresenta circa l’89% dell’intera popolazione, ma vi sono anche minoranze di Magiari (6,6%), Rom (2,4%), Tedeschi (f0,3%). Estremamente ridotte rispetto al passato risultano le minoranze ucraine, russe, turche ecc., ben ...
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Rete
Mario Salerno
Tomás Maldonado
Cesare Emanuel
Nel campo delle telecomunicazioni, il termine rete indica genericamente un insieme di circuiti e altri impianti mediante i quali viene svolto un servizio [...] un documento informatico.
Nel caso, per es., del CD-ROM multimediale, il discente interagisce in uno spazio reale con un
J. Meadows, The future of research information, in On-line and Cd-rom review, 1994, 5, pp. 301-03.
J.S. Niles, Beyond ...
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Fiume dell’Italia nord-orientale, tributario dell’Adriatico, il secondo per lunghezza tra i fiumi italiani dopo il Po (410 km, di cui 174 in pianura; 12.200 km2 di bacino). Ha origine da tre laghetti a [...] SE del Passo di Resia, a 1571 m; mantiene la direzione N-S fino alla confluenza del Rio Rom, poi volge a E e percorre la Val Venosta. A Merano (già a 323 m), dove ha inizio il suo corso medio, la Val d’Adige, riceve il Passirio, poi volge a SE e ...
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OSTIA e Porto (XXV, p. 743; App. II, 11, p. 471; III, 11, p. 335)
Fausto Zevi
L'organico programma di soprintendenza impostato da A.L. Pietrogrande è stato seguito per qualche tempo anche dopo di lui, [...] d'Ostie, in Mél. Éc. Franç., 83 (1971), p. 39 segg.; M.G. Garofalo Zappa, Nuovi bolli laterizi da Ostia, in 3° Misc. Greca e Rom. (Studi Ist. It. St. Ant., 21), 1971, p. 257 segg.; F. Zevi, P. Lucilio Gamala e i quattro tempietti di Ostia, in Mél. Éc ...
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Dachau
Città della Germania, in Baviera, in cui, all’avvento del regime hitleriano e su iniziativa di H. Himmler, fu istituito un campo di concentramento per prigionieri politici. Amministrato dalle [...] del nazismo, ma successivamente vi furono internati anche testimoni di Geova, omosessuali e immigrati (1935), ebrei (1938), rom e sinti (1939). Con lo scoppio della Seconda guerra mondiale, nel campo furono reclusi migliaia di prigionieri polacchi e ...
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rom
ròm agg. e s. m. e f. [dallo zingaro rom, s. m., propr. «uomo, marito»]. – Nome generico con cui vengono indicati gli appartenenti alla popolazione nomade degli zingari, spostatasi nel corso dei secoli dall’India settentr. in molte regioni...