MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] ai circoli galileiani dello Studio e della città. Seguì infatti i corsi anatomici di M in Inghilterra e in Irlanda nel 1669, Roma 1968; Relazioni d'Inghilterra [1668-1688], i paesi sono percorsi con sguardo aperto e curioso; riguardo al mondo inglese ...
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CASTEL DEL MONTE
HHubert Houben
È senz'altro il più affascinante dei castelli costruiti da Federico II. Sulla sua costruzione e sulla sua funzione le opinioni degli studiosi sono contrastanti. Il fascino [...] Musca, 1981, ed. 2002, pp. 23 s.)
Ancora aperta tra gli studiosi è la discussione sulle influenze architettoniche, cioè 1239-1240, a cura di C. Carbonetti Vendittelli, Roma 2002, p. 460. R. D'Urso, Storia della città di Andria, Napoli 1842, p. 55; E ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Scipione Maffei
Maria Teresa Fattori
Riformatore, polemista e trattatista, eclettico e collezionista, Scipione Maffei s’impegnò nell’opera di rinnovamento della cultura italiana con lo studio dell’antichità [...] , rifugio e prigione nei momenti di crisi – molte città italiane (Firenze, Roma, Napoli, Torino, Venezia) e francesi, oltre Parigi, . A Verona allestì il Museo Maffeiano, una collezione epigrafica aperta nel 1745. Dal 1720 visse a Firenze (due anni), ...
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CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] d'intendenza della stessa città, ed in questa lui, nel clima di elezioni aperto dal proclama di Moncalieri, il 106, 233; Indice gen. degli Atti Parlam., II, Storia dei collegi elettorali, Roma 1898, pp. 125 s.; L. Chiala, G. Dina e l'opera sua nelle ...
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Papato
Girolamo Arnaldi
Nella storia del papato, il sec. XIII, da Innocenzo III (1198-1216) a Bonifacio VIII (1294-1304), ha visto la nascita della particolarissima entità politico-ecclesiastica, che, [...] di Guglielmo II senza eredi maschi (1189), fu aperta la via perché Enrico VI, succeduto al padre dei longobardi e la fine del ducato bizantino di Roma, ma chiamato così solo dalla metà del sec. diritto particolare delle città italiane, avallato nel ...
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FERDINANDO II (Ferrandino) d'aragona, re di Napoli
Giampiero Brunelli
Nacque a Napoli il 26 giugno 1467 da Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e da Ippolita Maria Sforza. L'evento, che assicurava continuità [...] ; in alcune città, come L'Aquila, Sulmona, Popoli, l'insoddisfazione sfociava in aperta ribellione, mentre S. de' Conti, Le storie de' suoi tempi dal 1475 al 1510, a cura di G. Racioppi, Roma 1883, 1, pp. 250, 252 s.; II, pp. 34, 78, 83, 85, 104-109, ...
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PERTINI, Alessandro
Umberto Gentiloni Silveri
PERTINI, Alessandro (Sandro). – Nacque a San Giovanni, frazione del Comune di Stella (Savona), il 25 settembre 1896 da Alberto (1853-1908) e da Maria Muzio [...] della rete clandestina antifascista in varie città del Nord; si recò a Pisa di un’Europa unita aperta al resto del mondo, anni 1915-1945, Milano 1983; D. Lajolo, P. e i giovani, Roma 1983; R. Uboldi, P. soldato. Il dramma della prima guerra mondiale ...
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CAFIERO, Carlo
Pier Carlo Masini
Nacque a Barletta da Ferdinando e da Luigia Azzariti il 1º sett. 1846. La famiglia, assai facoltosa, possedeva terre e traeva redditi dal commercio dei grani. Un fratello [...] causa delle misure repressive delle autorità, si tiene in aperta campagna e in forma quasi itinerante per sfuggire alle ricerche a Roma il "comizio dei comizi", manifestazione nazionale che fa seguito a convegni e discorsi in molte città italiane. ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] ma che era anche aperta all'uso di ricercati Davide si mescola allora con il ricordo della Roma dei Cesari. Qui Giorgio trova anche il suo certa, anzi già in atto, la conseguente rovina della città, il che non fu a causa del fallimento dell'assedio ...
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CONCINI, Concino
William Monter
Figlio di Giovan Battista, uditore e primo segretario del granduca di Toscana, e di Camilla Miniati, nacque a Firenze dopo il 1570. Già suo nonno Bartolomeo era stato [...] scudi in contanti a Firenze e altrettanti a Roma; 100.000 scudi investiti a Firenze; un accordo per mezzo di una lettera aperta a stampa, indirizzata alla sovrana e l'altra metà di Liegi; fortificò una città ai confini della Normandia, munendola con ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...