Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le caratteristiche che il genere romanzo aveva assunto nel corso del XII secolo vengono parzialmente riprese [...] favola e l’esigenza di verità conducono a un’adesione sempre maggiore al reale: nel Guillaume de Dole , ad esempio – detto anche RomandelaRose poiché la protagonista Lienor ha sulla coscia una voglia a forma di rosa; il Guillaume è peraltro il ...
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OVIDIO NASONE, Publio
C. Rabel
Poeta latino (43 a.C.-17 d.C.) autore di numerose opere che nel Medioevo vantano una nutrita tradizione manoscritta illustrata.A partire dall'epoca carolingia, i due poeti [...] .Nel Medioevo alcuni episodi delle Metamorfosi ebbero una tradizione iconografica di particolare importanza: così la storia di Narciso, illustrata alla fine del sec. 13° nel RomandelaRose, così il mito di Orfeo, che appare in una raccolta di opere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel quadro mosso e sperimentale della poesia quattrocentesca assume un particolare [...] e di un testamento poetico. Inoltre, si possono riconoscere come modelli di Villon il secondo RomandelaRose, firmato da Jean de Meun (1240 ca. - 1305 ca.), e la tradizione di poesia realistica e satirica. Il dettato villoniano si impone per il suo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Là dove la parola non arriva subentra il movimento corporeo, come manifestazione di giubilo [...] danza alla quale fanno più frequentemente riferimento anche i romanzi cortesi, dal Romande Renard al RomandelaRose (dove il protagonista assiste a un ballo in tondo di Amore, Bellezza e altre virtù che si tengono per mano). Questa danza alterna ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Fabio Tricomi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se allo scadere del primo millennio il canto sacro si lega in modo pressoché esclusivo [...] 30 mila versi) sui miracoli della Vergine del monaco troviere Gautier de Coincy, composto tra il 1214 e il 1233, e caratterizzato (così come il coevo RomandelaRose) dall’interpolazione al testo poetico di canzoni sacre (soprattutto mariane): 22 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Bolelli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ciò che la trattatistica musicale deliberatamente tralascia in tutte le fasi del suo [...] in un altro genere letterario assai apprezzato: il poema allegorico.
Appartengono a questa categoria l’anonimo RomandelaRose ou de Guillaume de Dole – testo duecentesco il cui successo, tuttavia, si estese anche al secolo successivo –, ma si ...
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Etiopia (Atiopia)
Adolfo Cecilia
Luigi Vanossi
Enrico Cerulli
Regione dell'Africa orientale che può identificarsi con il vasto altopiano estendentesi all'incirca tra 4° e 18° di latitudine nord, ristretto [...] ched e' facesse di su' avere (difatti assente dal RomandelaRose). Meno probabile un'allusione diretta alle pratiche dell'amore mercenario connesse con la barbarie sessuale degli Etiopi. La rima Etiopia (cod. Laurenziano 40 22 Atiopia) - elitropia ...
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Guglielmo di Conches
Cesare Vasoli
Maestro scolastico del sec. XII, nato in Normandia intorno al 1080, morto a Chartres nel 1145.
Discepolo di Bernardo di Chartres e, quindi, egli stesso maestro in [...] Silvestre e Alano di Lilla, che hanno, a loro volta, influito sulla letteratura poetico-dottrinale del XIII secolo (specialmente sul RomandelaRose) e, con molta probabilità, anche sulla stessa ‛ struttura ' del poema dantesco.
Bibl. - Testi ...
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Tolomeo, Claudio (Tolomeus)
Enzo Volpini
Astronomo, matematico, geografo e cronologo illustre, nato in Egitto e fiorito tra il 120 e il 151 in Alessandria; è considerato l'ultimo epigono della scuola [...] . 9 e 10).
In Fiore CLXX 7 il manoscritto legge E tale l mise il giudicie: prendendo le mosse dal RomandelaRose, " car ausinc le dit Tholomée " (v. 13607 ediz. Lecoy), già il Castets corregge E Tolomeo già dice, correzione sostanzialmente accolta ...
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Colonna, Francesco
Giorgio Varanini
, Scrittore (1433-1527), con ogni probabilità veneziano; frate domenicano, visse fra Venezia e Treviso, salvo brevi soggiorni altrove; maestro in sacra teologia, [...] " I (1899-1900) 189-212, 266-283; L.F. Benedetto, Gli ultimi ritorni all'allegoria del RomandelaRose, in " Zeit. Romanische Philol. " XXI (1910) 169-212; V. Branca, L'Amorosa Visione, in " Annali Scuola Normale Sup. Pisa " XI (1942) 286 ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
figurale
agg. [dal lat. tardo e mediev. figuralis]. – 1. Figurato, simbolico, allegorico, soprattutto con riferimento al significato o senso tipico del Vecchio Testamento (v. tipico1), ma anche, nella critica letteraria, riferito a opere non...