Documentazione e notariato
Attilio Bartoli Langeli
Le domande alle quali vuole rispondere questo saggio (*) sono simili a quelle che Pierre Toubert si è posto a proposito del Lazio medievale. "Toute [...] sorta di grande P, in realtà segno tachigrafico per n iniziale di notarius, sulla quale è costruito il signum dei tabellioni romani del X e XI secolo (26).
È l'elaborazione grafica e simbolica, non la costruzione del testo, lo spazio di autonomia ...
Leggi Tutto
Tortura
"Una strana conseguenza
che necessariamente deriva dall'uso
della tortura è che l'innocente
è posto in peggiore condizione che il reo"
(Cesare Beccaria, Dei delitti e delle pene)
Un dramma diffuso [...] atroci senza aprire bocca, mentre altri confessano qualsiasi cosa, vera e non vera, pur di non subire torture.
I romani per lungo tempo considerarono la tortura estranea alla loro mentalità. Dato il suo carattere non solo doloroso ma anche umiliante ...
Leggi Tutto
URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] communes, a cura di M.H. Laurent-M. Hayez-A.M. Hayez, ivi 1955-89; A. Cretoni, Il Petrarca e Urbano V, "Studi Romani", 9, 1961, pp. 629-46; M. Balmelle, Urbain V, "Bibliographie du Gévaudan", n. ser., 2, 1962; B. Guillemain, La cour pontificale d ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tendenze della civilistica postunitaria
Stefano Solimano
I civilisti italiani e la formazione del codice civile del 1865
Tra il 1860 e il 1865 la formula codice civile assume un significato di un’alta [...] , Lo studio del diritto civile negli Stati moderni, Roma 1881.
C. Fadda, L'equità e il metodo nel concetto de' giureconsulti romani, prolusione letta a' dì 15 gennaro 1881, Macerata 1881.
E. Gianturco, Gli studii di diritto civile e la quistione del ...
Leggi Tutto
FRANGIPANE, Cornelio
Maristella Cavazza
Nacque a Tarcento, nei pressi di Udine, l'8 sett. 1508, da Pietro di Castello e da Giulia Neuhaus, terzo di tredici fratelli.
Fin dal XIII secolo la famiglia [...] gli incontri fatti nei suoi continui viaggi. A Venezia entrò in amicizia con Camillo e Valerio Orsini, i famosi generali romani al servizio della Repubblica, e con letterati come Sperone Speroni e Trifon Gabriele. Alla fine degli anni Quaranta fu in ...
Leggi Tutto
La tutela del patrimonio culturale
Salvatore Settis
L’individuazione di quel che oggi chiamiamo «patrimonio culturale» come oggetto di specifiche preoccupazioni e norme di tutela è un processo secolare, [...] in luogo pubblico (per esempio la facciata di un edificio) ricadeva almeno in parte nella condizione giuridica di res populi romani, e pertanto comportava la costituzione di una sorta di servitù di uso pubblico. Veniva per tal via delineandosi l’idea ...
Leggi Tutto
GOZZADINI, Giovanni
Cecilia Ciuccarelli
Nacque a Bologna il 31 dic. 1477 da Bernardino e da Giulia Capelli. Presso lo Studio bolognese l'11 febbr. 1499 conseguì il dottorato in diritto civile con Sigismondo [...] anno prima, risultato di uno studio commissionatogli da Giulio II sulla questione dell'elezione del pontefice: De Romani pontificis electione electique eligentium et concilii potestate.
In quest'opera il G., esperto canonista, sosteneva il primato ...
Leggi Tutto
BOTTIGELLA (Botticella, Butigella), Girolamo
Piero Craveri
Nacque a Pavia nel 1470 da famiglia patrizia. Già un Cristoforo e un Gian Pietro Bottigella avevano tenuto, alla metà del sec. XV, corsi di [...] conclusivo dell'età preumanistica; il terreno su cui si muove è senza dubbio quello di una puntuale, oculata revisione dei testi romani, di un rigore assoluto nell'uso degli strumenti logici e di una schietta fedeltà al senso della fonte, nonché di ...
Leggi Tutto
senato In Roma antica, il supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, anche ad altri consessi di anziani del mondo antico, che [...] in Grecia già nell’età omerica, poi si ebbe a Sparta e, più tardi, nelle città grecizzate dell’età ellenistica e romana; anche a Cartagine esisteva un organismo analogo. Ma fu a Roma che il s. divenne una delle istituzioni fondamentali dello Stato ...
Leggi Tutto
Botanica
Divisione di un regno floristico, o, secondo la nomenclatura di C.-H. Flahault, J. Braun-Blanquet, J. Pavillard e altri, unità fitogeografica di secondo ordine, subordinata alla regione floristica. [...] che comunque gli antichi diritti delle popolazioni su pascoli e boschi siano stati rispettati, sebbene, scomparsi i municipi romani e subentrati la corte regia o il demanio ducale, quei diritti abbiano trovato il loro fondamento nella concessione del ...
Leggi Tutto
romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...