ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] e Sasanidi, Milano 1962); M. Bussagli, La Cina e Roma, Cultura e scuola 21, 1967, pp. 113-117; J.I. Miller, The Spice Trade of the Roman Empire, 29 B.C. to A.D. 641, Oxford 1969 (trad. it. Roma e la via delle spezie. Dal 29 a.C. al 641 d.C., Torino ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] 8). Essa mostra strette analogie con un piatto in cristallo di rocca ora a New York (Metropolitan Mus. of Art), di produzione romana o africana, databile al sec. 5°, che pure dovette servire come parte di una l. (Age of Spirituality, 1979, nr. 186, p ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] una sintesi formale di altissima originalità.In particolare per la scultura non figurativa il passaggio da una fase romanica a una gotica venne determinato anche dalla maggiore o minore rilevanza della componente decorativa di matrice paleocristiana ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] pp. 681-706; P. Porta, Pavimenti musivi di Carrara S. Stefano (Padova), ivi, pp. 707-741; E. Pianea, I mosaici pavimentali, in Piemonte romanico, a cura di G. Romano, Torino 1994, pp. 393-420; Umm al-Rasas Mayfa'ah I. Gli scavi del complesso di Santo ...
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G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] si leva dal greto del Calore, la turris Pagana, che incorpora un arco in laterizi su mensole di pietra di una porta romana o tardoantica - della città o di un fortilizio - e le due torri che sorgono più avanti, una delle quali, interamente realizzata ...
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OSPEDALE
B. D'Agosta
L'o. medievale fu inizialmente un'istituzione dalle funzioni generiche e difficilmente definibili, con una tendenza alla selezione più che alla specializzazione. Infatti, soprattutto [...] lebbrosari conosciuti in varie parti d'Europa, i pochi resti sopravvissuti sono in genere relativi alla cappella, dai caratteri romanici o gotici; comune a tutti è soltanto la posizione appartata rispetto ai centri abitati.Già prima dello scadere del ...
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CORNO
M.A. Lala Comneno
Si definisce c. la caratteristica sporgenza del capo di vari mammiferi ungulati (pl. le corna), il materiale cheratinoso osseo di cui questo è formato e, per estensione, ogni [...] -65; R.P. Bergman, A School of Romanesque Ivory Carving in Amalfi, MetMJ 9, 1974, pp. 163-186; W.F. Volbach,in Alle sorgenti del Romanico. Puglia XI secolo, a cura di P. Belli D'Elia, cat., Bari 1975 (19872), pp. 126-127, nrr. 150-151 (con bibl.); id ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] la Vita anonima (Bonucci, I, pp. CII-CIV) ne parla più esplicitamente come di dimostrazioni di stereoscopia.
Fu in quegli anni romani che l'A., secondo la Vita anonima, abbozzò i primi tre libri del suo magnum opus volgare, Della Famiglia, stesi in ...
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CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] , pp. 23, 39 s., 44 s., 54, 55, 56, 112-116, 150; A. Muñoz, Un dipinto di P. C. nel Museo di Valencia, in Strenna dei romanisti, XIX(1958), pp. 41-43; E. Sindona, P. C.,Milano 1958; P. Toesca, P. C., Milano 1959; R. Jullian, Arnolfo di Cambio et P. C ...
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GIOVANNI di Balduccio (o Balducci)
V. Ascani
Scultore-architetto pisano attivo in Toscana e in alcune città dell'Italia settentrionale dal 1318 al 1350 circa.L'educazione di G. è da situarsi in primo [...] a pasta di piombo, già viste per es. a Sarzana, che ripropongono una felice e tradizionale particolarità della scultura romanica - si pensi anche solo ai Bigarelli - e voluminose e mosse capigliature occhiellate al trapano.Ad anni non lontani dall ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...