Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] termini di contorni spaziali. Sia Egidio Romano (1245-1316) sia Ruggero Bacone 'atomismo, conosciuto attraverso Lucrezio e Diogene Laerzio, e insistesse sul ruolo Infatti, è in particolare nel Libro IV delle Meteore, la cui attribuzione ad Aristotele ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] Cleomene di Sparta, sconfitto a Sellasia, presso Tolomeo IV Filopatore (Diogene Laerzio, VI, 177). Né migliori successi, nonostante predittiva fosse necessaria per le popolazioni rurali dell'Egitto romano sicuramente sino al II sec. d.C. Stando a ...
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Scienza greco-romana. Epistemologia e teorie della Natura nell'eta ellenistica
David Sedley
Epistemologia e teorie della Natura nell'età ellenistica
La filosofia ellenistica
Nel IV sec. a.C. Aristotele [...] C., data dell’inizio dell’Impero romano) l’Accademia fondata da Platone, benché (odõ badízon) verso la generazione» (Diogene Laerzio, VII, 156), o «disposizione mossa un empirista epicureo, era, come avverte Lucrezio (IV, 467-468), quello di non riu - ...
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Scienza greco-romana. La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Philip van der Eijk
La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Gli atteggiamenti degli scienziati antichi [...] al suo De medicina lo scrittore romano Celso parla di Ippocrate, il ecc. Così, l'opera Vite dei filosofi di Diogene Laerzio è organizzata secondo la divisione in scuole De generatione animalium (I, 721 b - 722 a; IV, 763 b - 766 a), che tratta di una ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Introduzione
Javier Teixidor
Introduzione
Il siriaco è un dialetto aramaico che nel I sec. d.C. era parlato nel nord della Siria e, nell'Alta Mesopotamia, nella regione [...] posti sotto il dominio romano. Di lingua siriaca, Altri hanno posto l'aria, come Anassimene e Diogene. Essi hanno detto, infatti, che l'anima Leiden, E.J. Brill, 1862-1875, 4 v.; v. IV: Otia syriaca, 1875.
Levi Della Vida 1989: Levi Della Vida, ...
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Cosmopolitismo
Massimo Mori
Definizione del concetto
Il termine 'cosmopolita' risale alla scuola cinica antica, all'interno della quale esso compare per la prima volta in Diogene di Sinope che, secondo [...] analoghi da Crisippo, sono introdotte nel mondo romano da Panezio e si ritrovano in forma in Democrito, Platone, Senofonte, Diogene il Cinico e Teodoro l'Ateo (cfr. Oeuvres complètes, Paris 1969, vol. IV, p. 24). Contro l'indifferenza cosmopolitica per ...
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COLONNA, Francesco Maria Pompeo
Gustavo Costa
Nacque a Roma, il 10 sett. 1646, dal patrizio romano Pompeo Colonna, del ramo di Zagarolo, noto impropriamente come principe di Gallicano, conte di Samo, [...] scorta di scrittori antichi, come Diogene Laerzio, o moderni, come opera, che testimonia l'interesse del filosofo romano per le scienze occulte: Le nouveau miroir de par Monsieur Colonne, Gentilhomme Romain" (I-IV, Paris 1734). Illibro non fu accolto ...
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