MONETA
L. Travaini
Nel Medioevo, il termine m. designava tanto la zecca (è anzi questo il significato originario della parola, dovuto al fatto che la prima zecca romana si trovava presso il tempio di [...] imperiali come caput monetae, ossia m. di riferimento, in Lombardia; Villani scrive che il fiorino di Firenze fu creato nel 1252 "per d'oro del Senato romano (Corpus Nummorum Italicorum, 1910-1971, XV, p. 161). Con l'eccezione di Maria, le presenze ...
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PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore
Anna Bisceglia
PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore. – Figlio del medico fiorentino Battista Penni (Ferrari, 1992, pp. 11, 113), nacque a Firenze con buone [...] precedente), l’artista cercò fortuna prima in Lombardia e poi a Napoli, al seguito di Alfonso d’Avalos marchese del Vasto e Simon, The lost decoration of the Chapel of the Magdalene by Giulio Romano and G.F. Penni in SS. Trinità dei Monti in Rome: ...
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PETRINI, Giuseppe Antonio
Edoardo Villata
– Nacque a Carona, nel Canton Ticino, il 23 ottobre 1677 da Marco Antonio e Lucia Casella.
Il padre, scultore, risulta già morto il 27 febbraio 1697, come si [...] o nel solco della tradizione lombarda; merita attenzione l’ipotesi di riconoscere una primizia di Petrini nella Adorazione dei della Madonna. Piuttosto che lo studio del Caravaggio romano, tali dipinti dimostrano, per la luminosità accentuata e ...
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LIUTPRANDO
F. Betti
Re dei Longobardi dal 712, quando venne eletto a succedere al padre Ansprando, che era rimasto sul trono per soli tre mesi dopo aver deposto, grazie all'appoggio di truppe bavare, [...] appare programmatica di una volontà di superamento del modello romano e imperiale di autorappresentazione, Catania 1890; R. Maiocchi, Le ossa di re Liutprando scoperte in S. Pietro in Ciel d'oro di Pavia, Archivio storico lombardo, s. III, 23, 1896, 6 ...
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PIERMARINI, Giuseppe
Raffaella Catini
PIERMARINI, Giuseppe. – Figlio di Pietro, gestore di una fabbrica di cera di proprietà del letterato Claudio Seracchi, e di Crispolda Ubaldini, nacque a Foligno [...] Fuga. Il periodo romano coincise con la fase di profondo mutamento artistico e culturale che si colloca tra i pontificati di Benedetto XIV ( Rietberg e Carlo Gottardo conte di Firmian, ministro plenipotenziario della Lombardia, il quale riporta come ...
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CRIVELLI, Taddeo (Taddeo da Ferrara)
Lijuba Eleen
Figlio di Niccolò di Bongrazia; sia il padre sia il nonno erano notai e cittadini naturalizzati di Ferrara, molto probabilmente originari della Lombardia. [...] Lira, Giovanni da Gaibana, Giovanni Tedesco e Malatesta di Pietro Romano.
La maggior parte dei manoscritti illustrati dal C. Apost. Vaticana, Barb. lat. 613).
È da questa fonte lombarda che deriva la tendenza del C. alla caricatura, specialmente per ...
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GHISI, Giorgio
Francesco Mozzetti
Nacque nel 1520 a Mantova, da Ludovico, mercante originario di Parma (D'Arco, 1857, p. 268).
Benché non esista alcuna notizia sulla formazione del G., è certo che avvenne [...] Parche da un'idea di Giulio Romano, e l'Ercole e l'Idra dal disegno di Bertani per l' di studi e notizie, X (1982), pp. 118-127; M.T. Fiorio, Ambiente e paesaggio nella pittura lombarda del Cinquecento: convenzioni, immaginazione, realtà, in Lombardia ...
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NOVARA
M.L. Gavazzoli Tomea
(lat. Novaria)
Città del Piemonte, capoluogo di provincia, situata nella pianura fra i fiumi Sesia e Ticino.N. conobbe insediamenti fin dall'età del Bronzo, ma solo con la [...] , p. 70, n. 49), fra i più precoci esempi lombardidi architettura comunale. Un blocco squadrato dalle regolari superfici in mattone a crocifisso ligneo di S. Eustorgio di Milano (Romano, 1984). Riscontri araldici e la ricostruzione di una committenza ...
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LANZANI, Andrea
Rossella Faraglia
Nacque a Milano il 2 nov. 1641 da Giovan Battista e Caterina Bisnati (Casetta, p. 80). Le fonti, pur sottolineando la grande prolificità dell'artista, la fama presso [...] di un ciclo di otto teleri che decorano il coro e la controfacciata della parrocchiale. Ancorché di impianto "romano", il dipinto risente di 1990, ad ind.; A. Casetta, in Settecento lombardo (catal.), a cura di R. Bossaglia - V. Terraroli, Milano 1991 ...
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EREMITI DI S. AGOSTINO
P.F. Pistilli
L'Ordine mendicante degli E. di s. Agostino, detti anche Eremitani o Agostiniani, non esente ai primordi da accenti ascetici, nacque dalla volontà di raggruppamento [...] tuttavia dal riutilizzo di un complesso romanico. La precocità della fabbrica lombarda, i cui lavori sua bottega nel Cappellone di San Nicola, in Il Cappellone di San Nicola a Tolentino, Cinisello Balsamo 1992, pp.23-40; S.Romano, Le Storie intorno ...
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divìdere v. tr. [dal lat. dividĕre] (pass. rem. diviṡi, dividésti, ecc.; part. pass. diviṡo). – 1. a. Fare più parti di un tutto: d. un foglio in due; d. una mela in quattro spicchi; d. una parola in sillabe; è pericoloso d. le proprie forze....
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...