Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] allo scopo di certificare il rango notabilare. Stefano Jacini, cospicuo possidente e notabile lombardo ispiratore della la partecipazione politica. Michelangelo Caetani, dopo il 1848-49 romano, l’aveva definita in una lettera «l’ottavo peccato ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] ’aprile-maggio 1848 nei Ducati padani, in Lombardia e nelle province venete di terraferma, e quelle dell’agosto 1859 a Due di essi sono di sicura fede repubblicana: Emanuele Rosselli (bisnonno di Carlo e Nello), ricco negoziante romano trapiantato ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] esteso il suo dominio fin nel cuore della Lombardia e avevano cercato di prendere la Romagna e le coste della l'antico ponte Elvio romano, e quello di Vincenzo Scamozzi: si sceglierà il progetto assai più semplice e "vernacolo" di Antonio Da Ponte. ...
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Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] (1860-1945), in Storia d’Italia. Le regioni dall’Unità a oggi. La Lombardia, a cura di D. Bigazzi e M. Meriggi, Einaudi, Torino 2001, pp. 5-49.
C. Petraccone, Condizioni di vita delle classi popolari a Napoli dall’Unità al “Risanamento”, 1861-1885 ...
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La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] la centralità dell’azione dei massoni, facendo largo uso di fonti come «L’Osservatore Romano», secondo il quale «ispiratrice, autrice della unità una volta delle reciproche diffidenze e pregiudiziali: lombardi e siciliani, piemontesi e toscani si ...
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Gregorio X, beato
Ludovico Gatto
Tedaldo nacque a Piacenza e appartenne alla nobile famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata in alcun modo con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo dei suoi [...] vi si trovarono il grande Matteo Rosso Orsini, fratello del teologo Romano, dottore presso lo stesso "Studium parisiense", s. Tommaso d' deterrente, capace di ricondurre la pace in Toscana e in Lombardia. Passate le Alpi, ai primi di novembre 1273 ...
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Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...] il rispetto e la sommessione all’autorità del Romano Pontefice». Ciò si sarebbe esplicato attraverso un’alacre nell’agricoltura (37.148 soci). Punte elevate si raggiunsero in Lombardia, con un totale di 174 leghe e 57.870 soci, e in Veneto, ...
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VIABILITÀ, REGNO D'ITALIA E REGNO DI GERMANIA
TThomas Szabó
Federico II aveva ereditato un Impero che si estendeva dal Mare del Nord fino alla Sicilia e dalla contea di Borgogna e dalla Provenza fino [...] la si incontra di nuovo nel novembre 1248 all'atto della nomina del conte Tommaso di Savoia a vicario generale della Lombardia da Pavia in su terra, ma anche dalla circostanza che il progettato concilio romano non ebbe luogo.
Fino alla fine del suo ...
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LADISLAO d'Angiò Durazzo, re di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Secondogenito e primo figlio maschio (la sorella Giovanna era nata nel 1371) di Carlo, successivamente re Carlo III, d'Angiò Durazzo e di [...] il 18 dic. 1389 L. fu riconosciuto re di Napoli, ma gli fu fermamente proibito di realizzare l'unione del suo Regno con quello tedesco e di assumere il dominio in Toscana e in Lombardia. Negli anni successivi il pontefice, che sostenne ripetutamente ...
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Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] e documenti», che hanno scandagliato le realtà di Roma, della Lombardia, della Liguria, del Piemonte, della Toscana, 96.
66 Le vicende e il profilo del gruppo modernista radicale romano sono presentate nel primo volume della serie «Fonti e documenti» ...
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divìdere v. tr. [dal lat. dividĕre] (pass. rem. diviṡi, dividésti, ecc.; part. pass. diviṡo). – 1. a. Fare più parti di un tutto: d. un foglio in due; d. una mela in quattro spicchi; d. una parola in sillabe; è pericoloso d. le proprie forze....
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...