GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] p. 166).
Nonostante questo primo, non altrimenti comprovato, viaggio romano, fu a Napoli che il G. crebbe e si Venezia. Durante il viaggio si fermò, forse, a Firenze e in Lombardia (Relazione, p. 166). A Venezia poté confrontarsi direttamente con le ...
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COLLEONI, Bartolomeo
Michael E. Mallett
Figlio di Paolo di Guidotto e di Riccadonna de' Valvassori da Medolago, nacque nel castello di Solza (Bergamo) probabilmente nel 1400.
La sua famiglia apparteneva [...] uscisse vincitore da una serie di scontri minori che si conclusero con la presa di Pontevico, di Romano e di altre località della Lombardia centrale, egli si astenne dal portare a termine quella che invece sarebbe stata la logica conclusione della ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] feudo e il castello di Bassano di Sutri (oggi Bassano Romano), venduto al padre dagli Anguillara nel 1595, e altre case la controversia giurisdizionale milanese degli anni 1596-1600, in Arch. stor. lombardo, CIII (1977), p. 107; A. Borromeo, Il card. ...
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Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] come lingua di cultura perdurò a lungo dopo la caduta dell’Impero romano d’Occidente (476 d.C.). Fino al 13° secolo in dove però presenta già caratteri di transizione verso il lombardo-veneto. Le differenziazioni culturali interne all’area bellunese ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] i 12 anni frequentanti una scuola andava dal massimo del 53% della Lombardia (1830) al minimo del 12% del Regno delle due Sicilie. modello goldoniano (➔ Goldoni; Trifone 2000: 84 segg.). Il romano Giovanni Giraud (L’aio nell’imbarazzo, 1807) aspira ...
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BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] della Accademia reale di Torino, dell'Istituto lombardo di scienze e lettere, dell'Istituto veneto B. Gifuni, Profili e scorci di storia, Napoli 1942, pp. 169-189; P. Romano, R. B. scrittore politico e religioso, in Leonardo, XIV (1943), pp. 192-205; ...
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GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] G.: dal carteggio intercorso con il maestro romano (si tratta delle sole lettere palestriniane Davari, Cenni storici intorno al tribunale della Inquisizione in Mantova, in Arch. stor. lombardo, VI (1879), pp. 22, 24-33, 38 s., 42 (dell'estratto); ...
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BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] fu deposto nel primo dei grandi sarcofagi di tipo romano che avevano cominciato a ornare, forse secondo un piano Id., B. e l'Argonautica di Apollonio Rodio, in Rendic. d. Ist. lombardo di scienze e lettere, LIII (1920), pp. 147-165; V. Zabughin, ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] voce nei dialetti parlati dai vari personaggi (romano, napoletano, molisano, veneto) come nel Ferrero, Invito alla lettura di C.E. G., Milano 1972; G. Cattaneo, Il gran lombardo, Torino 1973; R.S. Dombrowski, Introduzione allo studio di C.E. G., s.l ...
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Il Novecento è stato il secolo delle dittature e delle grandi guerre mondiali, della tecnica e della comunicazione di massa, delle utopie politiche e del progresso sociale ed economico. È stato ovviamente [...] media. L’architettura al tempo delle superstar, sostiene l’architetto romano, è una questione soltanto estetica, un lusso riservato a pochi del nuovo paesaggio urbano-produttivo, quello del territorio lombardo, e ne metteva in mostra gli spazi, i ...
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divìdere v. tr. [dal lat. dividĕre] (pass. rem. diviṡi, dividésti, ecc.; part. pass. diviṡo). – 1. a. Fare più parti di un tutto: d. un foglio in due; d. una mela in quattro spicchi; d. una parola in sillabe; è pericoloso d. le proprie forze....
anti-Sud
agg. inv. Contrario agli interessi e allo sviluppo del Mezzogiorno d’Italia. ◆ «Il governo Berlusconi è talmente anti-Sud e anti-Mezzogiorno che è scandaloso non consentire all’elettorato siciliano, non solo di centrosinistra ma anche...