ARNOLFO di Cambio.
A.M. Romanini
Architetto, scultore e con ogni probabilità anche pittore, nacque a Colle Val d'Elsa (Siena) da Cambio (Guasti, 1887, doc. 24) e Perfetta (ivi, doc. 25), in una data [...] ' funebre il sarcofago con la figura giacente del pontefice. Sopra la nicchia un mosaico dovuto a Jacopo Torriti una lettura del monumento De Braye, ivi, pp. 141-154; S. Romano, Alcuni fatti e qualche ipotesi su S. Cecilia in Trastevere, ivi, pp ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] proposito che nella prima metà del sec. 8° i pontefici Gregorio III e Zaccaria esortassero s. Bonifacio a non fondare ancora in uso nel sec. 6°: le terme di Capito e l'acquedotto romano a E; il muro dell'agorá a S, il cui triplice ingresso venne ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] in the lower Basilica of San Francesco, Assisi (tesi), Ann Arbor 1985.
S. Romano, Pittura ad Assisi, 1260-1280. Lo stato degli studi, AM 2, 1985, pp d'Oderisio; nella stessa chiesa quella del pontefice Innocenzo IV, del 1315, trasformata nel ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] corso dello svolgimento di quest'ultima, l'uso di far precedere il pontefice da due c., tenute da un analogo numero di diaconi o fasciato d'oro durante il regno congiunto di Costantino VII e Romano II (948-963). A quest'ultimo va accostato un altro ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] Pipino (751), sancito con l'unzione da parte del pontefice Stefano II, fino alla scomparsa dell'unità dell'impero nell H. Schade, Studien zu der karolingischen Bilderbibel aus St. Paul vor den Mauern in Rom, WRJ 21, 1959, pp. 9-40; 22, 1960, pp. 13-48 ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] il disegno svevo di isolamento dello Stato della Chiesa che il pontefice aveva inteso sventare. Opposto a sua volta al sassone, F La presentazione del personaggio nelle vesti di imperatore romano è l'ipotesi evidente dal mantello fermato sulla spalla ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] Rimini, Romagna arte e storia 4, 1984, 12, pp. 5-62; G. Romano, Per i maestri del Battistero di Parma e della Rocca di Angera, in Scritti fazioni cittadine, favorita dall'intervento pacificatore del pontefice (Castelnuovo, 1975). Lavorata in rame ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] papale. Sin dalla prima donazione di terreno, il pontefice Gregorio IX se ne assumeva la proprietà in nome della cura di J. Garms, A.M. Romanini, Wien 1990, pp. 257-264; S. Romano, Giovanni di Cosma, ivi, pp. 159-171; H.R. Meier, Santa Chiara in ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] Roma 1802). Con bolla del 4 aprile del 1804 il pontefice nominerà poi l'artista direttore perpetuo dell'Accademia del nudo per Vienna Pio VII aveva disposto (editto del 22 maggio 1805, in Bull. Rom.,Const. Pii VII, IV, CCCX, del 31 genn. 1806) che al ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] vita evangelica, mentre a Tolosa, presso la chiesa di S. Romano, con l'appoggio del vescovo Folco si diedero le basi di tra coro e navate (Crocifissione con la Vergine, S. Giovanni, un pontefice, tre vescovi, S. Domenico e S. Francesco) e anche nelle ...
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anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...
collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...