CORSINI, Bartolomeo
Vittorio Sciuti Russi
Nacque a Firenze il 9 maggio 1683 da Filippo, marchese di Laiatico, e da Lucrezia Rinuccini, primogenito di una nobile casata, arricchitasi nei secoli aurei [...] e seguì le lunghe trattative per l'acquisto del palazzo romano dei marchesi Riario alla Lungara. La politica e la contributo, o almeno in un prestito senza interessi, da parte del pontefice (ibid., cc. 24 e 109); in assenza di questo aiuto ...
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MALATESTA (de Malatestis), Domenico, detto Malatesta Novello
Pier Giovanni Fabbri
Nacque a Brescia il 6 apr. 1418 figlio illegittimo di Pandolfo (III) Malatesta e di Antonia da Barignano.
Seppure nati [...] centrale Francesco Sforza. Napoli e Milano stavano dalla parte del pontefice e il loro generale era Niccolò Piccinino; Firenze e Venezia vicario di chiedere un prestito di 6000 ducati al banco romano di Cosimo de' Medici per pagare al papa i canoni ...
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GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] fatto alcun tentativo di eleggere un altro pontefice, sebbene questa infrazione dei canoni offrisse un storia di Roma e dintorni dal 900 al 1012, in Atti della Pont. Accad. rom. di archeologia, XII (1915), pp. 49-126; L.M. Hartmann, Geschichte ...
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GELASIO I, papa, santo
Raiko Brato
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile nota del Liber pontificalis della Chiesa romana, sarebbe stato "natione Afer". Egualmente equivoca è, d'altra [...] 25 febbraio e il 1° marzo 492) faceva parte del clero romano, nel cui seno aveva percorso tutta la sua carriera sino a Al loro ritorno Fausto e i suoi colleghi riferirono al pontefice che grande era stato il disappunto dell'imperatore per il ...
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COUCY, Enguerrand de
François-Charles Uginet
Settimo di questo nome, nacque intorno al 1340 da Enguerrand (VI) e da Caterina d'Austria, figlia del duca Leopoldo e di Caterina di Savoia. Apparteneva [...] ripiegare su Bologna. Ciò non impedì al pontefice di nominare il C. capitano della Lombardia Louis de France duc d'Orléans, 1372-1407, Paris 1899, ad Indicem; G. Romano, Niccolò Stinelli da Giovinazzo diplomatico del sec. XV, in Arch. stor. per le ...
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GIUSTINI, Lorenzo (Lorenzo da Castello)
Marcello Simonetta
Figlio di Amodeo e di Cecilia di Ulisse Cambi, nacque a Città di Castello intorno al 1430.
Amodeo, nato nel 1403 da famiglia plebea, fu ambasciatore [...] 6 apr. 1468, dando ascolto alle insistenze del G., il pontefice lo spedì a Città di Castello con un nuovo podestà, per intimare castello di Giove presso Amelia insieme con le pertinenze dell'Ospedale romano di S. Spirito in Sassia.
Il G. mantenne il ...
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FIESCHI, Niccolò
Giovanni Nuti
Appartenente al ramo ligure della potente famiglia dei conti di Lavagna, nacque, forse a Genova, verso il 1230 da Tedisio, fratello del papa Innocenzo IV, e da Simona, [...] di promozione e di sostegno sino ad allora svolta dal pontefice. La conclusione in senso favorevole ai Fieschi della vertenza 1927), pp. 69-91; A. Ferretto, Il distretto di Chiavari preromano romano e medievale, Chiavari 1928, pp. 366, 404 ss.; R. S. ...
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GUGLIELMO da Pastrengo
Monica Cerroni
Nacque intorno al 1290 da Iacopo e Armelina, quasi certamente a Verona: l'appellativo, che sempre accompagna il suo nome, indica, più che il luogo di nascita, l'origine [...] con la complicità di Azzo, lo pugnalò.
La scomunica del pontefice giunse immediata, insieme con l'interdetto e il divieto di , II, pp. 383-385, 406; F.C. von Savigny, Storia del diritto romano nel Medio Evo, I, Torino 1854, pp. 486-488; II, ibid. 1857 ...
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INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] per la collocazione politica e sociale di questo che è il più romano di tutti i cronisti.
L'I. era legum doctor ed è indicato un "Amen".
Questo ritratto radicalmente negativo di un pontefice senza dubbio tra i grandi papi del Rinascimento ha portato ...
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BENEDETTO di S. Andrea
Alla paternità di un "Benedictus monachus" vissuto nel sec. X nel monastero di S. Andrea "in flumine" presso Ponzano, nella zona di monte Soratte, è tradizionalmente attribuito [...] di Giovanni X e dell'imposizione di Giovanni XI come sommo pontefice da parte di Marozia, ma ha anche fatto cenno delle scorrerie ungare - attraverso un'esemplificazione limitata all'ambito romano, perché è quello che ha sott'occhio B.: ma parlando ...
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anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...
collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...