Con germanismi si intendono tutti i ➔ prestiti lessicali provenienti da lingue germaniche, antiche e moderne (che hanno origine comune dal germanico, una lingua completamente ricostruita; Arcamone 1994: [...] al mondo latino (alce), in altri sostituiscono parole latine (vanga al posto di bipalium). La documentazione in tutte le lingue romanze assicura che si tratta in molti casi di voci molto antiche: a una fase antica, comunque prima del VI secolo d ...
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Il passato prossimo (denominato anche, raramente, perfetto composto) è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, che ha come principale significato quello di indicare un evento concluso nel passato. Il [...] del passato prossimo nei mass media e riprende uno schema che si affermò in francese già nel secolo scorso (➔ lingue romanze e italiano). In molti testi giornalistici il passato prossimo è il tempo passato più frequente:
(16) sono stati fucilati nel ...
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Per variazione diamesica si intende la capacità di una lingua di variare a seconda del mezzo o canale adottato, sia esso scritto (grafico-visivo) o parlato (fonico-acustico) (➔ lingua parlata; ➔ lingua [...] (salvo quello epistolare), quasi sempre rivolto a un destinatario ignoto, indistinto e generico (come nel caso di un romanzo, un giornale, un’enciclopedia e sim.), il parlato è solitamente prodotto per un interlocutore specifico. Per lo stesso ...
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Il discorso indiretto libero è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione [...] fra quindici minuti (Pier Vittorio Tondelli, Pao Pao, in Opere. Romanzi, teatro, racconti, a cura di F. Panzeri, Milano, del personaggio nel cotesto autoriale:
(18) Non conosce i romanzi di Kerouac, Scott Fitzgerald le dice niente, Norman Mailer ...
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Per alfabeto fonetico si intende l’insieme dei simboli impiegati per la rappresentazione grafica dei suoni di una lingua. La sua prerogativa essenziale è quella di associare in modo univoco un solo segno [...] fondi bibliografici di più lunga data.
Il più importante sistema di trascrizione fonetica si è sviluppato in seno alla filologia romanza a partire dal XIX secolo: per questo è stato anche denominato alfabeto dei romanisti. In realtà, non si tratta di ...
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Varietà diverse di tedesco sono parlate in Italia nell’Alto Adige (o Tirolo meridionale, Südtirol), e in una serie di piccole comunità linguistiche migrate in epoca medievale dalle propaggini meridionali [...] . Si tratta di un caso speciale tra le isole linguistiche, in quanto punto di incontro fra i tre grandi gruppi romanzo, germanico e slavo. La peculiarità della Val Canale non riguarda soltanto la natura composita della comunità ma anche la presenza ...
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Il termine anglicismo («una voce o frase dell’idioma inglese; ovvero una maniera di parlare», così nell’enciclopedia di Chambers tradotta a Venezia nel 1747; in ingl. anglicism risaliva al secolo precedente) [...] che molto della cultura e del lessico inglese è filtrato tramite il francese: perfino nel XIX secolo la maggior parte dei romanzi di Walter Scott e di James F. Cooper, cui si deve la diffusione di molti anglicismi, furono tradotti da traduzioni ...
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L’estensione dell’area dialettale comunemente definita lombarda si sovrappone solo parzialmente a quella dell’odierna Lombardia amministrativa. Ciò è certamente in relazione con la storia del territorio, [...] I dialetti lombardo-alpini sono accomunati da una serie di tratti conservativi in cui è ancora viva quell’impronta gallo-romanza che doveva caratterizzare fino a buona parte del medioevo una parte consistente dell’Italia settentrionale. Si tratta di ...
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Aleramo, Sibilla & Campana, Dino (2000), Un viaggio chiamato amore. Lettere 1916-1918, a cura di B. Conti, Milano, Feltrinelli.
Asor Rosa, Alberto (2002), L’alba di un mondo nuovo, Torino, Einaudi.
Bachelard, [...] (2008), Il Seicento, in Mortara Garavelli 2008, pp. 138-158.
Mauroni, Elisabetta (2006), L’ordine delle parole nei romanzi storici italiani dell’Ottocento, Milano, LED.
Mengaldo, Pier Vincenzo (1994), Il Novecento, in Storia della lingua italiana, a ...
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Le sigle – dal lat. tardo sigla, probabilmente derivato da singŭla (littera) – sono ➔ abbreviazioni composte dalle lettere iniziali di una o più parole. La sigla è, quindi, una nuova parola formata da [...] un emblema del modo di comunicare delle giovani generazioni. Non a caso, sulla locandina del film tratto dal fortunato romanzo adolescenziale di Federico Moccia (Tre metri sopra il cielo) campeggia una sigla, 3 MSC, dichiarazione d’amore in forma ...
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romanzo1
romanżo1 agg. [dal fr. ant. romanz, che risale alla locuz. lat. *romanĭce loqui «parlare latino»]. – In linguistica e in filologia, sinon. di neolatino: le lingue r.; filologia r., che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo,...
romanzo2
romanżo2 s. m. [dal fr. ant. romanz, uso sostantivato dell’agg. precedente]. – 1. a. Nel periodo delle origini delle letterature moderne, ampio scritto in lingua volgare, in prosa e in versi, diretto a dilettare il lettore col racconto...