DANDOLO, Tullio
Renato Giusti
Nato a Varese il 2 sett. 1801 da Vincenzo e Marianna Grossi, ebbe un'adolescenza e una giovinezza assai agitate: seguendo il padre, già esponente nel 1797 della Municipalità [...] , dall'altro lasciando talora nei suoi scritti un qualcosa di approssimativo e d'incompiuto e dando al racconto storico l'apparenza di romanzo.
Morì a Urbino il 16 apr. 1870.
Tra i molti scritti del D. si ricordano: Lettere su Roma e Napoli, Milano ...
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MANGINI, Antonio
Francesca Brancaleoni
Primogenito di Angiolo e di Anna Tonci, nacque il 30 nov. 1819 a Livorno, dove attese privatamente agli studi classici. Nel 1841, dopo la laurea in giurisprudenza [...] nei riguardi del concilio ecumenico Vaticano I, con l'apertura di una sottoscrizione e la pubblicazione di un romanzo, Don Angelo (ibid. 1869), d'ispirazione anticlericale.
Dopo la sua rielezione al consiglio comunale fu assessore all'Istruzione ...
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(it. Portorico) Isola delle Grandi Antille che, insieme ad altre isole minori (9104 km2, con 3.971.020 ab. nel 2009), forma il Commonwealth of P., liberamente associato agli USA (dei quali adotta anche [...] riscopre le origini popolari) hanno attraversato la narrativa degli anni 1970 e 1980 e sono presenti, in maggior o minor misura, nei romanzi e nei racconti di C. Rodríguez Torres, T. López Ramírez, A.L. Vega e M. Ramos Otero. Accanto a chi privilegia ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] senese, ivi, pp. 52-55.
F. Bruni, Un documento sul Livio napoletano-avignonese del Petrarca, oggi Par. lat. 5690, Medioevo romanzo 4, 1977, pp. 341-349.
G. Chelazzi Dini, Osservazioni sui miniatori del Panegirico di Roberto d'Angiò nel British Museum ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] nera: nel che influivano e agivano anche elementi, spesso antitaliani, del missionarismo cattolico (quali adombra, per esempio, il romanzo del gesuita A. M. Casoli).
La rottura, o il superamento dell'ambiente domestico, erano consumati quando il D ...
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CELESIA, Pietro Paolo
Salvatore Rotta
Nacque a Genova il 1° ott. 1732 da Giovanni Battista e da Geronima Gnecco. Il padre, mercante di buona voce, era stato uno dei trentasei eletti, il 15 dic. 1746, [...] des lois (che giudica non solo "molto buono" ma anche "disposto con metodo molto esatto e ben seguito") e Zadig ("benché sia un romanzo non manca di avere del buon senso"). Fa un estratto del De cive di Hobbes ("l'ho castrato così bene che sembra non ...
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GIUSEPPE Bonaparte, re di Napoli (poi re di Spagna)
Alfonso Scirocco
Nacque a Corte, in Corsica, il 7 genn. 1768, da Carlo e Letizia Ramolino, primo di otto figli. Nel maggio di quell'anno la Repubblica [...] importanti salotti. Aveva una buona cultura filosofica e letteraria; scrittore egli stesso, nel 1796 aveva pubblicato a Parigi un romanzo, Moina, e in America avrebbe scritto le sue Memorie. Nell'esercizio delle cariche si era arricchito; comprò una ...
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GIOVANNI
Luigi Andrea Berto
Duca di Napoli, terzo di questo nome, era figlio del duca Marino e dovette nascere agli inizi del X secolo. Intorno al 928 succedette al padre alla guida del Ducato.
Nel [...] alla traduzione in latino di autori in lingua greca. In particolare commissionò allo stesso Leone la traduzione del romanzo su Alessandro Magno, che contribuì grandemente alla fortuna nel Medioevo di questo personaggio.
G. morì verso la fine ...
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LADERCHI, Camillo
Giuseppina Lupi
Nacque il 20 apr. 1800 a Bologna dal conte Giacomo e da Caterina Missiroli. Compì i primi studi a Camerino e ad Ascoli, dove il padre tra il 1808 e il 1813 ricoprì [...] ibid. 1846; Sulla vita e sulle opere di Federico Overbeck, Roma 1848; Sulle dottrine di Alessandro Manzoni intorno al romanzo storico, brevi cenni, Ferrara 1853; Diario in continuazione delle memorie per la storia di Ferrara di A. Frizzi con aggiunte ...
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La borghesia
Luciano Cafagna
La borghesia è il gruppo sociale che compare nel basso Medioevo con la rinascita e la diffusione, nei Paesi dell’Europa continentale, di agglomerati urbani, generalmente [...] a definire simbolicamente la tematica e l’orientamento di correnti letterarie e artistiche: il dramma borghese, il romanzo borghese, l’arte borghese. A queste si contrapponevano tendenze artistiche e letterarie antiborghesi: con tali formule s ...
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romanzo1
romanżo1 agg. [dal fr. ant. romanz, che risale alla locuz. lat. *romanĭce loqui «parlare latino»]. – In linguistica e in filologia, sinon. di neolatino: le lingue r.; filologia r., che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo,...
romanzo2
romanżo2 s. m. [dal fr. ant. romanz, uso sostantivato dell’agg. precedente]. – 1. a. Nel periodo delle origini delle letterature moderne, ampio scritto in lingua volgare, in prosa e in versi, diretto a dilettare il lettore col racconto...