(lat. Romulus) Mitico fondatore di Roma, eroe eponimo della città. La leggenda di R., che si confonde in larga parte con quella delle origini di Roma, ha varie forme, ma la più diffusa e accettata nell’antichità [...] ne costrinse la figlia Rea Silvia a farsi vestale. Questa fu da Marte resa madre di due gemelli, R. eRemo; Amulio, dopo aver fatto imprigionare Rea, ordinò che i gemelli fossero gettati nel Tevere. Il cesto che li conteneva fu deposto dalla corrente ...
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GABI
Maria Fenelli
(Gabii, XVI, p. 236)
Indicativi di uno specifico patrimonio culturale della città di G. sono l'esistenza di un ager Gabinus nella disciplina augurale e il cinctus Gabinus; un ruolo [...] non sarebbero estranei apporti greci, sarebbe adombrato, secondo alcuni, dalla leggenda di RomoloeRemo inviativi per esservi educati.
Posizione geografica e controllo esercitato su importanti vie di comunicazione, in particolare il percorso interno ...
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Etruschi
Tommaso Gnoli
Un popolo misterioso… ma non troppo
Gli Etruschi erano la più importante popolazione dell'Italia preromana. Occupavano originariamente la regione compresa tra l'Arno e il Tevere, [...] saranno sufficienti a dare un'idea delle loro capacità. La lupa in bronzo, alla quale, in ossequio alla leggenda di RomoloeRemo, vennero successivamente aggiunti i due gemelli nell'atto di succhiare il latte, conservata a Roma nei Musei Capitolini ...
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Latini
Sergio Parmentola
I primi abitanti del Lazio
I Latini erano un popolo indoeuropeo giunto in Italia nel 3° o 2° millennio a.C. Stabilitisi nel Lazio, essi costituirono numerose comunità autonome [...] dell’odierno Castel Gandolfo. Da Enea sarebbero discesi anche RomoloeRemo, fondatori di Roma. I Latini non erano l’ romana
All’inizio del 5° secolo a.C., dopo una serie di scontri e la vittoria presso il Lago Regillo (499, o 496 a.C.), i Romani ...
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Ciro II il Grande
Pietro Mander
Il fondatore dell'Impero persiano
Vissuto nel 6° secolo a.C., Ciro II il Grande fu un personaggio straordinario, celebrato dagli antichi per le sue grandi imprese. Conquistò [...] anche Paride, figlio del re di Troia Priamo, ed Edipo di Tebe, oltre ai più famosi casi di Mosè e dei gemelli RomoloeRemo.
Astiage, incontrato Ciro giovanetto, capì immediatamente che il suo comando era stato disatteso, ma ormai era troppo tardi ...
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Storico di Eraclea pontica, autore di una storia della sua città, d'incerta datazione (è variamente assegnato ai secc. 1º, 3º, 5º a. C.). È talvolta identificato con il Promazione (Προμαϑίων), autore di [...] una storia italica, in cui si dava una versione abnorme della leggenda di RomoloeRemo, che sarebbero nati da una schiava del crudele re di Alba, Tarchezio. ...
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Emblema e simbolo della città di Roma (l. capitolina), raffigurata nell’atto di allattare i gemelli RomoloeRemo.
Dalla leggenda della l. fu tratta sotto il regime fascista la denominazione dei figli [...] della l. nell’Opera Nazionale Balilla ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] presentati come "nuove stelle" (nova sidera), il qualificativo che la tradizione pagana attribuiva generalmente a RomoloeRemoe ai Dioscuri. D., con la concretezza che aveva sempre contraddistinto la sua azione, altro non fece se non catalizzare ...
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Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] con il monogramma chi-rho sull’elmo. Ma lo scudo nello stesso ritratto mostra la lupa che allatta RomoloeRemo, in un chiaro tentativo di celebrare il successo militare di Costantino come una vittoria specificamente romana11. Costantino fa ...
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BUONAIUTI, Baldassarre, detto Marchionne (Marchionne di Coppo Stefani)
SSestan
Cronista fiorentino, nacque a Firenze nei primi mesi del 1336, figlio di Coppo Stefani de' Buonaiuti e della sua seconda [...] un po' maliziosa del B. (rubr. 14) quella sulle voci di una origine adulterina di RomoloeRemo da un sacerdote di Marte: "Se di prete erano, non sono usi i preti a guardare le pecore, ma a stare in agio ed essere riguardati". In confronto col ...
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tettare
v. intr. [der. di tetta] (io tétto, ecc.; aus. avere), ant. o region. – Succhiare il latte, poppare. Anticam. anche con uso trans. (per es., Romolo e Remo tettavano la lupa).
ruminale1
ruminale1 agg. [dal lat. Rūminalis (ficus), ritenuto un der. di Rumīna, dea dell’allattamento, nome in cui prob. confluiscono, incrociandosi, il lat. rūma o rūmen «rumine, petto, gola» e rŭma o rŭmis «mammella (d’animale)»]. – Nell’antica...