Rapimento, soprattutto di donne, con specifico riferimento all’antichità classica. antropologia Tra alcuni popoli e in taluni contesti folclorici europei, la rappresentazione simbolica del r. della donna [...] , si chiuse con l’ingresso dei Sabini nella comunità romana: nacque così lo Stato romano-sabino, su cui regnarono insieme Romolo e Tito Tazio. Con ciò si spiegava la fusione, avvenuta già in età assai antica, dell’elemento romano con quello sabino ...
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ludi
Nell’antica Roma, i l. erano spettacoli, per lo più a spese dello Stato, che si tenevano nel circo o in un teatro in occasione di feste religiose e politiche. Potevano avere una cadenza annuale [...] edili (sostituiti dai pretori a partire da Augusto). Tra i l. più antichi figurano i l. circenses – attribuiti dalla tradizione a Romolo e consistenti in corse di carri e cavalli, tenute prima nella Valle Murcia, poi nel Circo Massimo – e i l. romani ...
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Plutarco
Scrittore greco (Cheronea, Beozia, 50-ivi dopo il 120). Studiò ad Atene presso il platonico Ammonio, e dopo alcuni viaggi tornò nella sua città, da cui però si allontanò ripetutamente per incarichi [...] 4 biografie isolate (Artaserse II, Arato di Sicione, Galba, Otone) e 22 coppie di personaggi, uno greco e uno romano (Teseo e Romolo, Licurgo e Numa ecc.), di cui all’inizio, nel proemio, sono messe in luce le affinità, e alla fine, nel paragone, le ...
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BOGGIANO-PICO, Antonio
Mario Belardinelli
Nacque a Savona il 31 agosto 1873 da Nicolò, possidente, e da Virginia Corsi, di antica famiglia piemontese. Giovanissimo, si distinse nella sua città nella [...] anni alle attività del gruppo di giovani universitari che frequentavano l'oratorio di S. Maria della Scaletta e che, guidati da Romolo Murri, proprio nel 1895 davano alla luce la rivista Vita Nova.
Il B. vi collaborò attivamente: la sua firma compare ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] , a cavallo dei due secoli, collocando il cattolicesimo militante nel quadro del trasformismo e del clientelismo giolittiano. Romolo Murri colse i limiti dei nuovi indirizzi della gerarchia ecclesiastica. Sentì l’esigenza dell’autonomia politica, la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Scoppola, Rumi e Ranchetti
Giampaolo D'Andrea
Tra i primi a proporre in sede storiografica il tema delicatissimo del rapporto tra partiti e istituzioni e le questioni derivanti dal processo di secolarizzazione [...] ’Ulivo e del Partito democratico. Si segnalò, sul finire degli anni Cinquanta, per alcuni contributi sulla Democrazia cristiana di Romolo Murri fino alla crisi modernista e sui rapporti tra Stato e Chiesa dall’Unità al fascismo. In seguito, si dedicò ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] sarebbe una forza che peserebbe assai nella bilancia della politica dominante, ma poi vi si aggiunse la Democrazia-Cristiana con Romolo Murri e la conseguente eresia modernista, che mutatis mutandis si è convertita nel P.P.I. con Don Sturzo, alter ...
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Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] l’Università degli Studi di Urbino, è attiva la Fondazione Romolo Murri, fondata nel 1989 da Carlo Bo e da di C. Arnold, G. Losito, Roma 2009, pp. 74-82.
22 Cfr. Romolo Murri nella storia politica e religiosa del suo tempo, a cura di G. Rossini, ...
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Famiglia udinese discendente da un Masio originario di Bologna e stabilitosi a Udine intorno al 1308. Tra i suoi membri si ricordano i fratelli Leonardo Daniele (Udine 1462 - ivi 1510), uomo politico, [...] 1510-12 e continuati poi da Gregorio fino all'anno della sua morte: scritti in volgare venezianeggiante, sono fonte importante per la storia politico-militare e del costume della loro patria. Figlio di Gregorio fu l'umanista Romolo Quirino Amaseo. ...
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CAVAZZONI, Stefano
Francesco Malgeri
Nacque a Guastalla (Reggio Emilia) il 1°ag. 1881 da Leone e da Luigia Bresciani. Giovanissimo frequentò le organizzazioni cattoliche animate da mons. Andrea Carlo [...] .
Nel capoluogo lombardo prese forma anche la sua vocazione politica: entrò in contatto con i giovani democratici cristiani seguaci di Romolo Murri e di Davide Albertario. Con E. Casazza, L. Necchi, don C. Grugni, don E. Vercesi, Bassi, P. Arcari ed ...
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curia
cùria s. f. [dal lat. curia, di etimo incerto]. – 1. La più antica ripartizione politica e religiosa del popolo romano, attribuita a Romolo, il quale avrebbe diviso i cittadini in tre tribù (Tizî, Ramni e Lùceri) e ciascuna di queste...