(lat. Romulus) Mitico fondatore di Roma, eroe eponimo della città. La leggenda di R., che si confonde in larga parte con quella delle origini di Roma, ha varie forme, ma la più diffusa e accettata nell’antichità (Tito Livio, Dionisio d’Alicarnasso, Plutarco) è quella secondo cui Numitore, re di Alba Longa, aveva un fratello, Amulio, che ne usurpò il trono e ne costrinse la figlia Rea Silvia a farsi ...
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Titolo d’onore che i Romani attribuirono a Romolo, poi a persona particolarmente benemerita dello Stato. Fu attribuito ad Augusto dal senato e dal popolo nel 2 a.C. e portato dagli imperatori successivi, [...] tranne Tiberio ...
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(lat. Luceres) Una delle tre centurie di cavalieri istituite da Romolo e, insieme, una delle tre tribù in cui era divisa in origine la popolazione romana: Ramnes, Tities, Luceres. Gli studiosi tendono [...] a riconoscere l’origine etrusca di questi termini: ciò non significa che gli ordinamenti da essi indicati non esistessero nel periodo pre-etrusco di Roma arcaica. La tradizione di un raddoppiamento delle ...
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Storia
La più antica ripartizione politica e religiosa del popolo romano, attribuita a Romolo, il quale avrebbe diviso i cittadini in 30 c., 10 per ognuna delle 3 tribù dei Tizi, Ramni e Luceri. Di esse [...] conosciamo alcuni nomi, di origine forse gentilizia (per es., Titia) o locale (per es., Foriensis): secondo gli antichi deriverebbero da quelli delle donne sabine rapite dai Romani. Le c. nacquero, a somiglianza ...
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Nell’antica Roma, appezzamento di due iugeri di terreno assegnato, secondo la tradizione, da Romolo a ciascuno dei compagni all’atto della fondazione di Roma. Anche nelle colonie romane ogni colono riceveva [...] di regola due iugeri ...
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(gr. ῾Ρῶμος, lat. Rhomus) Secondo alcuni storici greci, fondatore ed eponimo di Roma. Figlio di Alba (figlia di Romolo), o di Ulisse e di Circe (avrebbe avuto due fratelli: Anziate e Ardeate, eponimi di [...] Anzio e di Ardea), o di Enea, o di Giove, oppure di Roma, moglie del re Latino (e fratelli suoi sarebbero Romolo e Telegono). Il nome R. indica talvolta il fratello di Romolo, cioè Remo. ...
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Nell’antica Roma, ognuna delle 10 suddivisioni del contingente militare della curia, composte di 10 soldati, nella costituzione attribuita a Romolo. In età storica, la decuria non figura negli ordinamenti [...] della fanteria bensì in quelli della cavalleria nella quale ogni turma è composta di 3 decurie. Erano divisi in decurie pure i collegi di giudici e quelli dei funzionari di rango inferiore (littori, scribi ...
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patrizi e plebei
In Roma antica, la divisione della cittadinanza in p. e p. traeva origine, secondo gli antichi, dall’opera del legislatore, attribuendosi a Romolo la creazione di cento senatori (patres), [...] i cui discendenti furono detti patrizi. Presso i moderni la questione è stata molto dibattuta. Le gentes patrizie erano, secondo alcuni, antiche organizzazioni di natura politica, anteriori alla civitas; ...
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Bastone arcuato all’estremità superiore, usato dagli antichi auguri etruschi per la delimitazione del templum. A Roma, nella curia dei Sali palatini, se ne conservava uno, secondo la leggenda, usato da [...] Romolo. Il l., forse in origine strumento di carattere magico, fu poi insegna del potere di magistrati e sacerdoti presso gli Italici. ...
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curia
cùria s. f. [dal lat. curia, di etimo incerto]. – 1. La più antica ripartizione politica e religiosa del popolo romano, attribuita a Romolo, il quale avrebbe diviso i cittadini in tre tribù (Tizî, Ramni e Lùceri) e ciascuna di queste...