LORENZETTI, Ambrogio
C. De Benedictis
Protagonista con il fratello Pietro e con Simone Martini della pittura senese del Trecento, L. è documentato a Siena e a Firenze dal 1319 al 1349 (Rowley, 1958), [...] due santi a figura intera, Bartolomeo apostolo e Benedetto, e anche, come proposto (Rowley, 1958), i ss. Caterina, Romualdo, Francesco e Maddalena (Siena, Mus. dell'Opera della Metropolitana). Nel vorticoso e drammatico S. Michele l'artista toccò uno ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] realizzata nel 1249 da uno Stefano da Trani e un Romualdo di Bari. È possibile che altre parti di essa siano Università di Roma, Roma 1978", a cura di A.M. Romanini, Galatina 1980, I, pp. 19-26; F. Gandolfo, La cattedra papale in età federiciana, ivi ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] il territorio delle M. risulta caratterizzato da una naturale coincidenza tra i confini fisici e quelli politico-amministrativi.
Storia e urbanistica
Divise Nocelli, 1993; 1996).Con la presenza di s. Romualdo (952-1027) nelle M. si apre il complesso ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] a Dio conservato" (Dalle memorie scritte per Romualdo Pantini [1902], in Scritti autobiagrafici..., p. del F. a R. Fucini]; D. Durbé, Lettere inedite di G. F., in Paesaggio, I (1946), 3-4, pp. 169-176 [lett. a G. Micheli]; Lettere dei macchiaioli, a ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] ss. Pietro e Paolo nelle navate laterali. L'attribuzione dei mosaici a Guglielmo I trova conforto nell'affermazione contenuta in una fonte coeva, il Chronicon di Romualdo, arcivescovo di Salerno (1153-1181), e acquista senso in una lettura globale ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] di un diploma di Ludovico II, che nell'864 (Da Lisca, 1941, p. 173) confermava a Romualdo, abate di S. Maria in Organo a V., da cui Gazzo Veronese dipendeva, i beni già ricevuti da Liutprando e Ildeprando (736-744). Si tratta di un rarissimo esempio ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] come scultore Anseramo da Trani (v.) e come donatore Romualdo, arcivescovo della città dal 1280; infine un terzo c Sainte-Chapelle, GBA, s. VI, 77, 1971, pp. 5-18; M. Lavers, I cibori d'altare delle chiese di Classe e di Ravenna, FR, s. IV, 102, 1971 ...
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Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] domenicali e le feste di tutto l'anno, a cura di G. Rossi Taibbi, I, Palermo 1969.
al-Idrīsī, Opus geograficum, 4 voll., Napoli-Roma 1970-1974.
Romualdo Salernitano, Chronicon, in RIS2, VII, 1, 1935.
Beniamino di Tudela, Itinerarium ex hebraico ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] elefanti ispirati all'arte musulmana che il maestro Romualdo eseguì per la cattedra episcopale del duomo di , D. Pais, in Scriptores Rerum Hungaricarum, a cura di I. Szentpétery, I, Budapest 1937.
Li Bestiaires d'amours di Maistre Richart de ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] e santi (Giovanni Battista e forse s. Romualdo), Firenze, Galleria degli Uffizi (replica variata di 1995; A. De Marchi, Un raggio di luce su F. L. a Padova, in Nuovi Studi, I (1996), pp. 5-23; E.W. Rowlands, Fra F. L., in The Dictionary of art, ...
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camaldolese
camaldolése agg. e s. m. e f. [dal nome della località di Camaldoli, in prov. di Arezzo]. – Relativo o appartenente alla congregazione del ramo dei benedettini (benedettini c.), fondata da san Romualdo a Camaldoli verso il 1012,...
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...