Pietro Grilli di Cortona
Con la fine del Novecento crolla definitivamente l’idea che la democrazia sia un tipo di regime politico possibile e praticabile solo nell’area degli stati occidentali, ossia [...] , che mirava a contrastare, specie sul piano economico, l’espansionismo sovietico. Oltre vent’anni dopo, il presidente RonaldReagan rese ancora più esplicite le finalità della promozione democratica attraverso la creazione del National Endowment for ...
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Giampaolo Calchi Novati
I popoli, i paesi e le realizzazioni che fanno parte di ciò che passa sotto il nome di ‘Sud del mondo’ si sono affermati per distacco dal Nord attraverso un processo di emancipazione [...] con le economie ricche. Galvanizzati dalle due amministrazioni iperconservatrici giunte da poco al potere a Washington e Londra con RonaldReagan e Margaret Thatcher, i paesi occidentali sabotarono l’appuntamento fra Nord e Sud a Cancún del 22-23 ...
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Enzo Pace
La geopolitica contemporanea senza religione non è pienamente comprensibile. Quest’ultima è una ‘password’ che permette di accedere più facilmente alla decodifica del sistema delle relazioni [...] scelte politiche o di influenzare in modo decisivo intere campagne elettorali per la presidenza degli Stati Uniti d’America, prima con RonaldReagan e poi, più tardi, con George W. Bush.
La caduta del muro di Berlino ha segnato, dunque, la ripresa di ...
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Mario Deaglio
Essere testimoni e anche partecipi di una delle grandi crisi della storia: è questa l’insolita prerogativa che i casi della vita ci stanno offrendo. Stiamo assistendo, al tempo stesso angosciati [...] cambiamento venne definitivamente sancito dall’abbandono delle politiche economiche keynesiane negli Stati Uniti con le due presidenze di RonaldReagan (1981-89) e in Gran Bretagna con il lungo governo conservatore di Margaret Thatcher (1979-90), con ...
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Boris Biancheri
Il fenomeno della globalizzazione è generalmente associato a un processo di progressiva unificazione del mondo. Tanto sul piano delle percezioni, e quindi del modo in cui si interpreta [...] di un modello di capitalismo di stampo liberista, iniziata negli anni Ottanta con le politiche di deregulation promosse da RonaldReagan e Margaret Thatcher, e veicolata in tutto il mondo dai dettami del cosiddetto Washington Consensus, non avrebbe ...
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Sergio Fabbrini
Le elezioni americane del 6 novembre 2012 hanno registrato l’affermazione del presidente democratico in carica, Barack H. Obama, ma non hanno dato vita ad un governo unificato del paese. [...] dei redditi che si è verificata sotto l’impatto delle politiche neo-conservatrici avviate originariamente dal presidente RonaldReagan nel 1981-88. Comunque sia, la politica americana di oggi assomiglia molto di più alla politica europea ...
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Alia K. Nardini
Il successo della democrazia statunitense è da sempre legato all’idea di multiculturalismo. L’esperimento democratico negli Stati Uniti infatti, efficace per le ragioni già elencate da [...] partire dall’internazionalismo liberale di Thomas Woodrow Wilson, passando attraverso la Guerra fredda così come concepita da RonaldReagan, l’interventismo liberale di Bill Clinton e i pilastri della ‘Dottrina Bush’ (unilateralismo, azione militare ...
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Berlusconomics
(Berluscanomic), s. f. inv. (iron.) La concezione dell’economia propria di Silvio Berlusconi. ◆ Può darsi che i «sommersi» ritengano conveniente emergere in una fase in cui brilla in cielo la calda luce della «Berluscanomic»....
eccezionalista
agg. Caratterizzato da un ruolo e da una missione ritenuti eccezionali e straordinari. ◆ per chi conosce l’America e la sua letteratura moraleggiante, e l’impatto del moralismo americano sulla politica americana, il suo carattere...