Pittore, architetto e scrittore (Arezzo 1511 - Firenze 1574). Artista manierista, fu attivo, come pittore e soprattutto come architetto, in diverse città italiane (Arezzo, Bologna, Napoli, Roma). Il nome [...] del Sarto e B. Bandinelli, conobbe Michelangelo e fu introdotto nella cerchia della corte medicea. Ad Arezzo conobbe RossoFiorentino; quindi lavorò con F. Salviati e poi presso V. Ghiberti. Importanti nell'ambito della sua complessa formazione ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] sulfurei esperimenti dei pittori della prima «maniera», Andrea del Sarto per certi aspetti e poi Pontormo, RossoFiorentino, Domenico Beccafumi. L’autentica e sorprendente tavolozza manovrata da Michelangelo fu rivelata nel restauro del 1986, quando ...
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Storica dell'arte italiana (Firenze 1927 - ivi 2016). Prof. univ. dal 1966, ha insegnato alla Scuola Normale di Pisa dove ha costituito e diretto anche il Centro di elaborazione automatica di dati e documenti [...] -artistici. Prof. emerito della stessa, si è dedicata soprattutto allo studio del Rinascimento e del Manierismo (Il RossoFiorentino, 1950; Vasari pittore, 1964; Michelangelo e la sua scuola, 1962-64), curando anche numerose edizioni critiche delle ...
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Incisore, medaglista e intagliatore di pietre dure e cristalli (Verona circa 1505 - Cracovia 1565). Fu attivo a Roma e, dopo il 1527, a Venezia; nel 1539 si recò in Polonia, dove lavorò per il re Sigismondo. [...] Come incisore, seguace di M. Raimondi, riprodusse in una tecnica accurata e disinvolta composizioni di Raffaello, del RossoFiorentino, di Tiziano e del Parmigianino. Di grande finezza sono i pochi esemplari di gemme rimastici: Adorazione di pastori, ...
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Pittore (Borgo San Sepolcro 1508 - ivi 1556), scolaro di Raffaellino dal Colle e del RossoFiorentino, seguì poi la maniera di Vasari, col quale collaborò. Gran parte degli affreschi nella sala degli Elementi [...] a Palazzo Vecchio a Firenze sono stati eseguiti da lui. Le poche opere che si conservano sono a Città di Castello e nei dintorni ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] carattere francese. Nulla assomiglia meno di Fontainebleau a un palazzo fiorentino o romano.
Solo in un ramo delle arti il Rinascimento imitato almeno per un secolo. Le opere italiane di Luigi Rossi, C. Caproli e P. F. Cavalli, rappresentate tra il ...
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SANNAZARO, Iacopo
Carlo Vecce
– Nacque a Napoli il 28 luglio 1457 da Nicola (Cola) e da Masella di Santomango (di nobile famiglia salernitana). La data di nascita tradizionale del 1458 (tramandata dai [...] Bellini (oggi al Museo di New Orleans), e un altro ritratto «dal naturale» inserito in una composizione del giovane RossoFiorentino, accanto a Isabella di Requesens, Giovanna d’Aragona e Costanza d’Avalos junior. La sua effigie era già comparsa tra ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] , trasfigura. Di fronte alle sublimazioni della natura umana offerte dalla pittura raffaellesca e michelangiolesca un pittore della tempra del Rossofiorentino dà un addio definitivo all'arte e si vota all'eterna decorazione. Il B., il quale sapeva a ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] cure.
Il dipinto è opera paradigmatica nella pittura del Cinquecento, spesso accostato ai capolavori giovanili del RossoFiorentino (Giovanni Battista di Iacopo) e del Parmigianino (Francesco Mazzola). La classica composizione piramidale viene fatta ...
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LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] - il lascito è molto diverso: le sue drammatiche note riecheggiano nella Deposizione di Giovanni Battista di Iacopo, il RossoFiorentino, a Volterra.
Morì improvvisamente a Firenze il 20 apr. 1504, di "sprimanzia" (Vasari, 1550, p. 503), o squinanzia ...
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giglio
gìglio s. m. [lat. līlium, con dissimilazione della cons. iniziale]. – 1. a. In botanica, genere di piante liliacee (lat. scient. Lilium), con una ottantina di specie dell’emisfero boreale, molte delle quali (con numerosi ibridi) sono...
food delivery (Food Delivery) loc. s.le m. inv. Comparto della ristorazione dedicato alla consegna a domicilio di cibi pronti. ♦ Quello che il consumatore riceve in consegna non è solo un contenitore per un pasto bilanciato e su misura che,...