LORENZO di Credi (Lorenzo d'Andrea d'Oderigo)
Michele Di Monte
Nacque a Firenze tra il 1456 e il 1460 dall'orafo Andrea d'Oderigo e da una non meglio identificabile monna Lisa.
Non è possibile definire [...] capo le prove di una più giovane generazione di artisti, quella di Andrea del Sarto (Andrea d'Agnolo), del RossoFiorentino (Giovanni Battista di Jacopo), del Pontormo (Iacopo Carucci). Ancorché sensibile e aggiornato alle mediazioni ireniche di fra ...
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PAGNI, Lorenzo
Vanna Arrighi
PAGNI, Lorenzo. – Nacque a Pescia nel 1490 da Andrea di Martino e da Piera di Benedetto di Pier Francesco da Pescia, di cui si ignora il cognome.
La famiglia Pagni, conosciuta [...] e mercanti nella Lucca del Cinquecento, Torino 1965, pp. 173, 179 s.,183, 221, 223; P. Simoncelli, Il cavaliere dimezzato: Paolo Del Rosso “fiorentino e letterato”, Milano 1992, pp. 66, 103-106, 108 s., 112-117, 126, 137, 141 s., 148 s., 168; J.C ...
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GRANACCI, Francesco
Monica Grasso
Figlio di Andrea di Marco e di una Lisabetta di cui si ignora il casato, nacque nel 1469 a Villamagna di Bagno a Ripoli, presso Firenze, in un podere di proprietà del [...] (già Warwick, collezione del conte di Warwick: Holst). Nel 1518 stimò, insieme con G. Bugiardini, la pala del RossoFiorentino per S. Maria Nuova. Recentemente è stata attribuita al G. una Madonna con Bambino (Odessa, Museo di arte occidentale ...
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LATTES (Fortini), Franco
Simona Foà
Nacque a Firenze il 10 sett. 1917 da Dino e da Emma Fortini del Giglio, della quale il L. avrebbe adottato il cognome dal 1940.
Il padre, che proveniva da una famiglia [...] i corsi universitari presso la facoltà di lettere e, nel giugno 1940, si laureò in storia dell'arte con una tesi su RossoFiorentino.
Nel frattempo il padre era stato di nuovo arrestato e il L. lo sostituì per un breve periodo nella conduzione dello ...
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DE ROSSI, Francesco, detto il Salviati
Iris Cheney
Figlio di Michelangelo, tessitore di velluti, secondo il Vasari nacque a Firenze nel 1510. Un cugino favorì il suo precoce interesse per l'arte prestandogli [...] , in St. Louis Art Museum Monographs, 2, 1970, pp. 8-34; E. A. Carroll, Some drawings by Salviati formerly attributed to RossoFiorentino, in Master Drawings, IX (1971), pp. 15-37; J. Gere, Il Manierismo a Roma, Milano 1971, ad Indicem; C. Monbeig ...
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MARTINI, Luca
Franco Angiolini
– Nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Marco, il 18 febbr. 1507, da Angelo di Guglielmo e da Elena di Filippo Bracciolini, nipote del celebre umanista Poggio Bracciolini. [...] e n., 114, 115 e n., 122 e n., 124 e n., 126, 128, 140; P. Simoncelli, Il cavaliere dimezzato. Paolo Del Rossofiorentino e letterato, Milano 1990, pp. 184 s.; D. Lamberini, Il principe difeso. Vita e opere di Bernardo Puccini, Firenze 1990, pp. 146 ...
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GHERARDI, Cristofano, detto il Doceno
Monica Grasso
Nacque a Borgo Sansepolcro nel novembre del 1508 da Guido di Francesco, a detta di Giorgio Vasari (pp. 214, 243) di famiglia nobile e agiata.
Fonte [...] nella bottega di Raffaellino del Colle. A Sansepolcro ebbe modo di conoscere anche Giambattista di Iacopo, noto come il RossoFiorentino, che soggiornò in questa città tra il 1527 e il 1529 circa, impegnato a dipingere la Deposizione per la chiesa ...
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DOMENICO Fiorentino (Domenico del Barbiere)
Fabio Fiorani
Nei documenti che attestano la sua attività artistica, certificazioni e atti notarili trovati in Francia, soprattutto a Troyes (Archivio municipale), [...] agli artisti per i festeggiamenti in onore di Carlo V. Tra il 1537 e il 1540 fu a Fontainebleau al seguito di RossoFiorentino. Nel 1541, dopo che Francesco I ebbe ordinato nel 1540 la chiusura del cantiere di Fontainebleau e dopo la scomparsa del ...
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iconografia
Anna Maria Francini Ciaranfi
La grandezza di D. s'impose così impetuosamente da portare fin nei contemporanei un interesse vivissimo anche su quella che era stata la sua persona. L'i. dantesca [...] un disegno, che si suppone più tardo, agli Uffizi. Alla fine del Cinquecento molti artisti rappresentarono D. (Stradano, RossoFiorentino, Zuccari, Clovio); ma per lo più in illustrazioni della Commedia.
Nel Sei e Settecento la fortuna figurativa di ...
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CARAGLIO (Caralio, Caral, de Caraliis), Giovanni Iacopo
Fabia Borroni
Helena Kozakiewicz
Incisore, medaglista, intagliatore di gemme e orefice, nacque nella città di Verona verso l'anno 1505.
La città [...] copia si fregiò di nomi di editori illustri con un vasto giro di affari, come gli Amori di Marte e Venere, dal RossoFiorentino (Bartsch, n. 51), commissionati a un anonimo incisore da Antonio Lafréry a Roma, nel 1575; alla morte del Lafréry il rame ...
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giglio
gìglio s. m. [lat. līlium, con dissimilazione della cons. iniziale]. – 1. a. In botanica, genere di piante liliacee (lat. scient. Lilium), con una ottantina di specie dell’emisfero boreale, molte delle quali (con numerosi ibridi) sono...
food delivery (Food Delivery) loc. s.le m. inv. Comparto della ristorazione dedicato alla consegna a domicilio di cibi pronti. ♦ Quello che il consumatore riceve in consegna non è solo un contenitore per un pasto bilanciato e su misura che,...