SPADA, Leonello
Enrico Ghetti
– Nacque a Bologna nel 1576; la data si ricava dall’epitaffio posto nel duomo di Parma in occasione della sua morte, avvenuta il 17 maggio 1622 all’età di quarantasei [...] Fanti, La chiesa e la compagnia dei Poveri in Bologna..., Bologna 1977, pp. 152 s.; G. Cirillo - G. Godi, Inediti di Rotari e Cignaroli, in Gazzetta di Parma, 30 luglio 1982; F. Frisoni, Lionello Spada, in La scuola dei Carracci. Dall’Accademia alla ...
Leggi Tutto
GIOVANNI VII, papa
Luigi Andrea Berto
La data della sua nascita è sconosciuta, ma sappiamo che era originario della Grecia e che il nome di suo padre era Platone e sua madre si chiamava Blatta. Giovanni, [...] un diploma che riconosceva alla Chiesa di Roma la proprietà del patrimonio delle Alpi Cozie, del quale si era impadronito Rotari circa sessant'anni prima in occasione della sua conquista della Liguria. Significativo è il fatto che il diploma, anche ...
Leggi Tutto
Giovanni VII
Luigi Andrea Berto
Sappiamo che era originario della Grecia e che sua madre si chiamava Blatta, mentre il nome di suo padre era Platone. Prima di diventare papa, G. dedicò ai suoi genitori [...] diploma, che riconosce alla Chiesa di Roma la proprietà del Patrimonio delle Alpi Cozie, del quale si era impadronito Rotari circa sessant'anni prima in occasione della conquista della Liguria. Significativo è il fatto che il diploma, anche se aveva ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La decadenza delle citta
Giovanni Vitolo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Molte città romane, nei secoli che vedono il passaggio dall’antichità [...] (“semirutarum urbium cadavera”). Analogo destino conoscono quelle della Liguria marittima, di cui nel 643 il re longobardo Rotari ordina la distruzione e la riduzione al rango di villaggi per avergli opposto strenua resistenza, quelle della Campania ...
Leggi Tutto
GIUSTIZIA
P. Réfice
Nel Medioevo la g. era, in senso generale, la manifestazione dell'aequitas divina, la personificazione dell'ordine del creato e del suo mantenimento. Come tale veniva classificata [...] (Bibl. Nac., 413), arricchito da miniature a piena pagina in cui scene di giudizio si svolgono alla presenza di Rotari, Ratchis, Astolfo, Arechi (cc. 16r, 141v, 148v, 157r), all'interno di architetture figurate che contribuiscono a fissarne l'area ...
Leggi Tutto
TAIDO
Gianmarco De Angelis
– Non risultano dati sicuri circa il luogo di origine né tantomeno la data di nascita di questo longobardo «civis Bergome», figlio di un certo Teuderolfo. È noto unicamente [...] ’accezione di «servizio» nei confronti di un pubblico ufficiale o di uomini comunque potenti, era già comparso nell’editto di Rotari, Le leggi dei Longobardi..., a cura di C. Azzara - S. Gasparri, Roma 2005, p. 70), il gasindiato ricevette ulteriore ...
Leggi Tutto
BUFFETTI, Lodovico
Franco Barbieri
Nato a Verona da Marziale, farmacista, circa il 1722, fu posto ancor giovanetto dal padre, vista la sua inclinazione per la pittura, alla scuola di Simone Brentana; [...] scioltezza del ductus linearei dove si colgono, è ovvio, postumi del Brentana ma anche non piccoli echi del Cignaroli e del Rotari, con alcuni scarti di qualità che vedono al vertice il Beato Gregorio Barbarigo dei filippini. Il B. ospitò nella sua ...
Leggi Tutto
LEGGE (lat. lex; fr. loi; sp. ley; ted. Gesetz; ingl. law)
Gaetano SCHERILIO
Guido Zanobini
Nel significato più ampio che la parola può assumere nelle scienze giuridiche, essa indica qualunque elemento [...] soltanto sull'autorità regia. Quanto ai Longobardi, alla redazione scritta del loro diritto si arrivò per opera del re Rotari: l'atto legislativo non fu chiamato lex ma editto, sebbene anche qui la forza obbligatoria derivasse dall'approvazione dell ...
Leggi Tutto
. È il nome specifico delle compilazioni di leggi, ovvero di consuetudini. Si trovano di codeste compilazioni presso tutti i popoli che hanno raggiunto un grado determinato di evoluzione, per quanto appartenenti [...] il sovrano avvertiva d'avere inserito tutte le vecchie consuetudini dei Longobardi di cui aveva potuto prendere conoscenza. All'editto di Rotari furono fatte aggiunte da Grimoaldo nel 668, da Liutprando, tra il 713 e il 735, da Rachi nel 746, e da ...
Leggi Tutto
(fr. barbe; sp. barba; ted. Bart; ingl. beard).
Antico Oriente e mondo musulmano.
L'uso di radersi la barba è antichissimo in Egitto, poiché già nei monumenti delle prime dinastie le figure maschili compaiono [...] hominem liberum traxerit (Lex Langob., I, tit. VI, c. Iv). Grimoaldo aveva barba lunga e spessa e Ariberto, poi ch'ebbe catturato Rotari, gli fece tagliare barba e capelli e lo esiliò a Torino (Hist. Lang., VI, c. 6).
Teodorico, re degli Ostrogoti d ...
Leggi Tutto
rotariano
agg. e s. m. (f. -a). – Del Rotary Club (v. rotary): un convegno r.; come sost., socio, membro del Rotary Club: un r., una r., una riunione di rotariani.
comacino
(raro o ant. comàcino) agg. [dal nome della città di Como; ma nel sign. 2, l’etimologia è discussa]. – 1. Del territorio di Como, comasco. 2. Maestri c., denominazione di numerose maestranze di costruttori e scalpellini che nell’alto...