L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] rottura fra imperium e sacerdotium. La pubblicazione dell’Henotikon viene considerata come una rottura glorificati per la fede, perché sappiamo che il nostro impero si mantiene più per le pratiche religiose che per la burocrazia o la fatica fisica ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] pressioni esercitate a partire dal 1538 su Carlo V per indurlo a sottrarre Piombino agli Appiani ed a cederlo 1551 ad una vera e propria rottura. Dopo la rivolta antispagnola del 27 principe a "durar ogni sorta di fatica" pur di tornare all'antica ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] tutto un popolo, fino a quel momento curvo sulla sua quotidiana fatica, la ripeteva, se ne saziava [...] ma attenzione, da allora ) poiché essa postula, per le persone e per i popoli, la possibilità permanente di una rottura con i loro determinismi, ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] nelle sue diverse articolazioni partitiche cerca dunque a fatica la strada dell’unità fra Ppi, Democratici, Udeur centristi), abbandonato anche da Casini, preoccupato per le conseguenze che un’eventuale rottura con il capo di Forza Italia avrebbe ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] cominciai ad usare maggior fatica in sapere e veder punto tale che si profilò una rottura tra Andrea e Marcantonio, tanto da 259, 261, 275 s., 280; P. Boccardo, Fonti d'archivio per una storia degli arazzi a Genova, in Studi di storia delle arti, ...
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Il diritto prima e dopo Costantino
Salvatore Puliatti
Affrontare il tema del diritto nel periodo a cavallo dell’età costantiniana vuol dire confrontarsi con un’immagine stereotipa e ormai consolidata, [...] romanistica, che a fatica stenta a distaccarsi da quelle visioni troppo schematizzanti per imboccare nuove vie. La legislazione39: e al profilo della continuità finiva per essere privilegiato quello della rottura.
In realtà l’età costantiniana, pur ...
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La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] contrasto tra loro, che solo a fatica si accorperanno nel corso del tempo, e «L’Espero». Iniziato da appena un mese, è per qualche tempo la figura di riferimento del Goi e poi portare a un accordo o a una rottura, in una dialettica mai composta.
Nel ...
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Il potere di Costantino
Dimensioni e limiti del potere imperiale
Averil Cameron
Non vi è un solo modo di interpretare il regno di Costantino, la sua personalità e i suoi obiettivi. Le contraddizioni [...] per la sua posizione, di un nuovo sostegno: lo si vede nel panegirico latino del 310, che marcò una rottura una verità che gli autori favorevoli a Costantino nascosero con molta fatica.
Governare l’Impero romano
L’assunzione dei titoli di Cesare ...
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GONZAGA, Ferrante
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova il 28 genn. 1507, terzogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este. Nell'adolescenza mostrò predilezione per gli esercizi cavallereschi. [...] italiane fu respinto a fatica: quindi le proibitive più ampie limitò la sua azione all'Italia. Per risolvere definitivamente la questione dei Ducati di Parma i Valois, la mossa fu considerata una rottura della pace e il clima si deteriorò rapidamente ...
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URBANO VII
Gino Benzoni
Giambattista Castagna nasce, il 4 agosto 1521, a Roma dal nobile genovese Cosimo e da sua moglie, la nobildonna romana Costanza di Giulio Ricci e Maria Iacobacci, sorella questa [...] se il re ha simolato l'andata sua o se pure per altra causa non la metti in esecutione". Di fatto non . Filospagnolo Castagna, intimamente solidale colla fatica sotto la quale s'incurva la cupa del predecessore. E sin rottura colla prassi da questi ...
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fatica
s. f. [lat. *fatiga, der. di fatigare «affaticare»]. – 1. Sforzo materiale che si fa per compiere un lavoro o svolgere una qualsiasi attività, e di cui si sente il peso e poi la stanchezza: f. di braccia, di spalle, di gambe; f. grave,...
prova
pròva (ant. pruòva) s. f. [deverbale di provare; ma un lat. proba è già documentato in età tarda e medievale]. – 1. Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, verificare, dimostrare le qualità, le...