Proletariato
Massimo L. Salvadori
di Massimo L. Salvadori
Proletariato
Il significato originario
Il termine ha avuto origine in età romana. Esso indicava, nell'ambito della divisione della popolazione [...] , tradotto in volgare, ebbe una certa circolazione nel XVIII secolo. Lo si trova in Bernard de Mandeville, Montesquieu, Rousseau, nel Dictionnaire des travaux e nell'Enciclopédie. Esso venne utilizzato per un verso in riferimento alla storia romana ...
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CARRERA, Antonio
Paolo Preto
Nato a Belluno nel 1711 da ricca famiglia di notai, venne avviato alla carriera ecclesiastica. Egli ricevette una buona educazione classica che mise in luce nelle numerose [...] per la "rischiarata filosofia" del suo secolo, si ritraeva di fronte alle più ardite idee di Hume, Voltaire, Rousseau, di cui però apprezzava con equilibrio e senza pregiudizi alcune posizioni di rinnovamento e progresso. Attento osservatore della ...
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poteri, divisione dei
Il primo teorico della politica a parlare di divisione o separazione dei p. è stato Locke nel Secondo trattato sul governo (1690): qui egli separa il p. legislativo (che è eletto [...] dal complesso del corpo sociale. Con ciò Montesquieu ha espresso la condizione essenziale del costituzionalismo moderno. Un critico aspro della divisione dei p. fu Rousseau, per il quale la volontà generale è tanto inalienabile quanto indivisibile. ...
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Fisico, matematico e filosofo francese (Parigi 1717 - ivi 1783). Amico di Voltaire e Diderot, collaborò all'Enciclopedia, di cui redasse il Discorso preliminare (1751), vero e proprio sommario dell'enciclopedismo [...] collaborazione all'Encyclopédie, di cui redasse alcuni articoli: tra gli altri quello su Ginevra, che provocò la polemica risposta di Rousseau (Lettre à d'Alembert sur les Spectacles, 1758), e la replica dello stesso d'A.; ma per l'Encyclopédie egli ...
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È il procedimento per cui nella scuola o in istituzioni affini il mondo dell'esperienza, della cultura e del sapere viene portato a contatto e assimilato alle coscienze individuali dei discenti, per opera [...] siano concepiti, gli uni nella loro purezza, le altre nella loro spontaneità, giunge a piena espressione nel naturalismo del Rousseau (1712-1778). L'educazione vien cosi concepita come il porsi in atto di tale connessione originaria, nello sviluppo ...
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PACIFISMO
Giorgio Del Vecchio
. Nel suo significato teoretico, il pacifismo è quella dottrina che intende dimostrare la possibilità e il dovere di abolire definitivamente la guerra, instaurando una [...] les souveracs chrétiens, 1716), il quale fu oggetto di un importante commento critico del Rousseau, che a sua volta diede occasione allo scritto del Kant, Zum ewigen Frieden, 1795.
Col Rousseau e col Kant, e in parte anche con J. Bentham (A plan for ...
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LAING, Gordon Alexander
Attilio Mori
Esploratore scozzese, nato a Edimburgo il 27 dicembre 1793. Compiuti gli studî universitarî nella città nativa, entrò nell'amministrazione coloniale britannica e [...] Warrington, noto per il suo fare intrigante, indusse il pascià di Tripoli a farne ricadere la colpa sul console francese Rousseau, ciò che diede luogo a una vertenza diplomatica e a un'inchiesta che dimostrò l'assurdità dell'accusa. La relazione del ...
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Nato il 28 agosto 1742 a Casarano (Lecce) dal dottore Andrea (oriundo mantovano) e da Domenica Cezza, dopo aver compiuti i primi studî a Strada (1754), Nardò e Lecce (1757), si recò a Napoli (1760 Lirca), [...] , aggiungendovi suoi dialoghi originali, di cui sono interlocutori il Genovesi, il Filangieri, il Mably, il Montesquieu, il Rousseau e Clemente Filomarino, il giacobino trucidato dai lazzari nel gennaio di quell'anno. Condannato a morte per questi ...
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ẒIYĀ Pascià, ‛Abd ul-Ḥamīd
Ettore Rossi
Poeta e uomo politico ottomano. Nacque nel 1825 a Kandïllï, sul Bosforo, presso Costantinopoli, studiò secondo i metodi e gli usi del tempo, acquistando buona [...] -76). Tradusse in turco il Tartuffe di Molière con il titolo Riyāniṅ engiāmï (ivi 1298 eg.); l'Émile di Rousseau; una storia di Spagna e una storia dell'Inquisizione. Scrisse inoltre in prosa Verāset risālesi, trattato sul diritto successorio nella ...
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Pittore e incisore francese, nato a Vaugirard il 22 novembre 1817, morto il 19 gennaio 1887 a Saint-Germain-en-Lay. Nel '47 espose al Salon un ritratto di A. Chalamelle, nel '49 La Cuisinière, oggi nel [...] realista; ma il suo amore della scena verista contemporanea non si riduce mai alla predica o alla satira.
Bibl.: P. Lefort, P. Rousseau et F. B., in Gaz. des Beaux-Arts, XXXVII (1888), pp. 132-45; F. Monod, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, IV ...
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rousseauiano
〈russoi̯àno〉 (o russoiano; anche, meno com., russoviano) agg. – 1. Appartenente o relativo a J.-J. Rousseau 〈rusó〉, scrittore, filosofo e teorico politico-sociale svizzero (1712-1778) e alle sue dottrine: il pensiero politico,...
nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...