FASSI VICINI, Giovanni
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Carpi (prov. di Modena) il 9 dic. 1748, da Gianfrancesco Fassi, patrizio di quella città, e da Giulia Tirelli.
La famiglia, anticamente denominata [...] 87 ss.).
Dei molti manoscritti rimasti inediti si ricordano un Pigmalione, traduzione in versi della scena lirica di J.-J. Rousseau; il primo atto de I litiganti, commedia in versi martelliani; molte traduzioni da Ovidio e da Tibullo; uno sterminato ...
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CAVALLERI (Cavaleri, Cavalleris), Paolo Agostino
Francesco Raco
Nato a Borgomanero (Novara) nel 1742, entrò giovanissimo nella Congregazione dei chierici regolari di S. Paolo, emettendo la professione [...] polemica Spedalieri-Tamburini, in Riv. intern. di filosofia del diritto, XXXII(1955), p. 305; S. Rota Ghibaudi, La fortuna di Rousseau in Italia (1750-1815), Torino 1961, pp. 192 s.; G. Pignatelli, Aspetti della propaganda cattolica a Roma da Pio VI ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Verri
Antonino De Francesco
Il profilo politico e culturale di Pietro Verri, il maggiore degli illuministi italiani, consente di leggere le modalità concrete mediante le quali le forze più vive [...] le opere di David Hume, Montesquieu, Jean-Baptiste d’Alembert, Étienne Bonnot de Condillac e soprattutto quelle di Jean-Jacques Rousseau: quelle scelte erano il segno di una svolta generazionale e, al tempo stesso, culturale nella stanca vita sociale ...
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PAOLO VI, papa, santo
Giovanni Maria Vian
PAOLO VI, papa, santo. – Nacque a Concesio, piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897, secondogenito di Giorgio Montini e di Giuditta [...] che pubblicò con sue introduzioni presso l’editrice Morcelliana di Brescia: nel 1928 i Tre riformatori: Lutero Cartesio Rousseau di Jacques Maritain (al quale restò sempre legato) e nel 1934 La religione personale del gesuita Léonce de Grandmaison ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] invidiosi e bempensanti locali montarono immediatamente un clima di scandalo evocando contro di lui il fantasma di Gian Giacomo Rousseau. Intervennero i riformatori dello Studio di Padova e l'affare ingrossò tanto che fu il Senato veneziano medesimo ...
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CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] , quella monarchico-federalistica, che è tipica del moderatismo borghese dell'epoca.
Il suo modello, significativamente, non è Rousseau, la cui esaltazione della volontà generale può "alienare la libertà, l'indipendenza, la vita e tutto" (LeAssemblee ...
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Testimonianze - Marlon Brando
Edoardo Albinati
Marlon Brando
Il Novecento ha declinato una quantità di tipi umani molto diversi tra loro e tutti raffigurati con la massima nettezza di profilo nel cinema. [...] ", cioè per custodire la sua identità moltiplicandola. Suona i bongos e legge Epitteto, Gibbon, Kant, Laozi, Nietzsche, Rousseau. Rimorchia una quantità impressionante di ragazze ma mai le stelle famose del suo ambiente. Comincia fin dall'inizio a ...
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FULLER, Margaret (Sarah Margaret)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cambridgeport, sobborgo di Boston, il 23 maggio 1810 da Timothy, avvocato, e da Margaret Crane. Prendendosi personalmente cura della sua [...] sull'originaria matrice kantiana gli apporti di altri filoni di pensiero: da Platone a Plotino, da Swedenborg a Rousseau alle religioni orientali. Ne risultava un sistema che puntava a rivalutare l'individuo in quanto essere di origine divina ...
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CIANI, Michele
Eluggero Pii
Nacque a Pienza (Siena) in una famiglia di proprietari terrieri, intorno al 1720. Non si hanno notizie sulla sua giovinezza e sui suoi studi. Il suo nome, preceduto.dal titolo [...] dello Stato la favola di Chinki dell'abate Coyer); l'Encyclopédie come autorità da consultare nei casi più vari; Voltaire e Rousseau sono conosciuti, ma non amati. Nota personale sotto il profilo giuridico è la conoscenza di Montesquieu, ma anche di ...
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LOMONACO, Francesco
Raffaele Pittella
Nacque il 22 nov. 1772 a Monte Albano (oggi Montalbano Jonico), città a giurisdizione feudale della provincia di Basilicata, da Nicola e da Margherita Fiorentino.
Il [...] scelta editoriale, questa, volta a sottoporre all'attenzione pubblica le pagine di un autore che, insieme con J.-J. Rousseau, era ormai imprescindibile punto di riferimento per il fronte giacobino.
Il radicalismo politico del L. nell'anno VII della ...
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rousseauiano
〈russoi̯àno〉 (o russoiano; anche, meno com., russoviano) agg. – 1. Appartenente o relativo a J.-J. Rousseau 〈rusó〉, scrittore, filosofo e teorico politico-sociale svizzero (1712-1778) e alle sue dottrine: il pensiero politico,...
nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...