CALETTI (Caletti-Bruni), Pietro Francesco, detto Cavalli
Lorenzo Bianconi
Nacque e fu battezzato nella parrocchia di San Benedetto in Crema il 14 febbr. 1602, terzo dei nove figli del musicista Giovanni [...] di cantante e d'organista oltre che di compositore. G. B. Volpe gli dedica nel 1645 il terzo libro dei Madrigali concertati di G. Rovetta, alludendo a "L'Organo di S. Marco reso divino dalla dotta mano di V. S." e alle "tre qualità esimie, ch'ella, e ...
Leggi Tutto
CIMARA, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 19 luglio 1891 da Giuseppe, che era prima guardia nobile del Vaticano, e da Giovanna Putti. Dalla sua aristocratica famiglia il C. ereditò "quella distinzione [...] J.-P. Aumont (da un romanzo di I. Shaw) e La stampa è libera di A. Saitta e, nel 1961, Romanticismo di G. Rovetta. Fu quindi costretto ad abbandonare le scene per una grave malattia.
Morì a Roma il 25 genn. 1962.
Filmografia: Passione tzigana, 1916 ...
Leggi Tutto
LEGRENZI, Giovanni
Arnaldo Morelli
Nacque a Clusone, presso Bergamo, dove fu battezzato il 12 ag. 1626, da Giovanni Maria e da Angela Rizzi.
Il padre era violinista ed esercitò la sua professione a [...] e il maestro di cappella Crivelli; non trova, invece, fondamento documentario l'ipotesi di un suo apprendistato con C. Monteverdi, Giovanni Rovetta e Carlo Pallavicino.
Il 30 ag. 1645 il L. fu nominato organista di S. Maria Maggiore a Bergamo con ...
Leggi Tutto
MEDA, Giuseppe.
Monica Resmini
– Nacque a Milano probabilmente nel 1534, come si desume dall’atto di morte (Miller, Gli affreschi…, 1989, p. 220), forse da tal Andrea, artista originario di Meda, più [...] , in Studi monzesi, V (1989), pp. 3-24; M. Colombo Fantini, in Diz. della Chiesa Ambrosiana, IV, Milano 1990, pp. 2146-2149; A. Rovetta, Pellegrino Tibaldi e l’idea di tempio: S. Sebastiano a Milano, in Arte lombarda, 1990, nn. 94-95, pp. 105-111; F ...
Leggi Tutto
DE SANCTIS, Alfredo
Roberta Ascarelli
Nacque a Brindisi il 7 ott. 1866 da una famiglia di comici girovaghi. Il padre Pio, un mediocre attore che sosteneva ruoli da caratterista ed era particolarmente [...] the stage in England"). Passato nella compagnia di Italia Vitaliani nel 1896, si impose nel personaggio di Moretti ne Idisonesti di G. Rovetta e "si rivelò qui ancor meglio che in altre produzioni" (Suppl. al Caffaro di Genova del 19 apr. 1896). Con ...
Leggi Tutto
PILOTTO, Libero
Annamaria Corea
– Primogenito di quattro figli, nacque a Feltre (Belluno) il 27 marzo 1854, da Giovanni (detto Nane) e Rosa Miliani.
Il padre, di povera famiglia, aveva frequentato il [...] repertorio italiano che non in quello francese. Fra le interpretazioni più ricordate: il giornalista Marino ne La realtà di Gerolamo Rovetta, il maggiordomo ne La scalata all’Olimpo di Giannino Antona-Traversi, l’avvocato Serra ne La corsa al piacere ...
Leggi Tutto
MERLO, Carlo Giuseppe. –
Micaela Mander
Nacque a Milano il 5 nov. 1690 da Carlo Antonio e da Clara Castelli. Allievo di Francesco Bianchi, fu ammesso nel 1708 al Collegio degli ingegneri e architetti [...] Seicento e Settecento, in Lombardia barocca e tardobarocca. Arte e architettura, a cura di V. Terraroli, Milano 2004, p. 142; A. Rovetta, Alla ricerca di un architetto romano, tra disegni e pareri (1732-1752), in… e il duomo toccò il cielo. I disegni ...
Leggi Tutto
MUZZARELLI, Girolamo
Guido Dall'Olio
– Nacque, quasi sicuramente a Bologna, da Gaspare, figlio di Ludovico. Ebbe tre fratelli, probabilmente maggiori: Domenico, Vincenzo e Giovanni Battista.
La famiglia [...] Seripando.
Il repertorio domenicano di Jacques Quetif e Jacques Echard, sulla scorta della Bibliotheca Chronologica di Andrea Rovetta (p. 124), gli attribuisce due opere, un Tractatus adversus errores Lutheri e un Opusculum de auctoritate papae ...
Leggi Tutto
BAZZONI, Giunio
Mario Quattrucci
Nato a Milano da Riccardo il 27 marzo 1801, caro nella fanciullezza al Porta che era intimo della famiglia, la sua precoce disposizione poetica è rivelata da canti, [...] commercio). L'ode figurò a lungo in antologie, raccolte di poesie patriottiche, e perfino sul palcoscenico (in Romanticismo di G. Rovetta). Di minor interesse artistico le odi Sant'Elena, composte nel 1826, e La mia cavalla, del 1848.
Il B. partecipò ...
Leggi Tutto
Composizione vocale-strumentale, intesa di solito all'espressione di più momenti spirituali e assai varia nelle forme secondo la scuola e soprattutto secondo i generi: da camera e da chiesa. - La cantata [...] di diverso movimento unite da brevi recitativi. In alcune altre il Rossi ritorna al tipo già usato da Monteverdi, Grandi, Rovetta, Ferrari e altri, ove le diverse strofe del testo poetico si cantano su melodie differenti, ma sempre sullo stesso basso ...
Leggi Tutto
minchioneria
minchionerìa s. f. [der. di minchione], pop. – 1. L’essere minchione: per la sua m. è lo zimbello di tutti. 2. Con sign. concr., azione, parola da minchione, errore o sproposito grossolano: è una delle sue m.; hai commesso una...
sparire
v. intr. [der. di apparire, con mutamento di prefisso] (io sparisco, tu sparisci, ecc.; pres. cong. sparisca, ... spariamo, ecc.; per il resto coniug. come apparire; aus. essere). – 1. a. Sottrarsi d’un tratto o velocemente alla vista:...