PIOLA
Daniele Sanguineti
– Famiglia di pittori attivi a Genova dagli ultimi decenni del Cinquecento fino alla prima metà del Settecento.
Dei tre figli di Geronimo (morto nel 1621), di professione sarto [...] conduceva verso gli emiliani (Correggio e Parmigianino) tramite una sintesi equilibrata dei linguaggi vigorosi di Pieter Paul Rubens e Giulio Cesare Procaccini. Inoltre Domenico iniziò, intorno alla metà degli anni Quaranta, una lunga collaborazione ...
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GRAMMATICA, Antiveduto
Roberto Cannatà
Nacque nei pressi di Roma dai senesi Imperiale e Artemisia Camoja (Baglione; Forcella). Non si conosce l'esatta data di nascita collocabile sul finire del 1570 [...] sembra accentuarsi rispetto al dipinto di Salinas, riecheggia nella larghezza delle forme non solo Reni ma forse anche P.P. Rubens. Il Suonatore di tiorba nella Galleria Sabauda di Torino conferma la predilezione del G. per i soggetti con strumenti ...
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CRESPI, Daniele
Giulio Bora
Figlio di Gaspare, discendente da una famiglia di pittori originaria di Busto Arsizio e imparentato con il Cerano (Milani, 1970, pp. 37 ss.), nacque probabilmente a Milano [...] di New York: Ruggeri, 1968; Neilson, Two drawings..., 1969) - e dalla conoscenza, tra l'altro, delle opere di Rubens, anche se appare di nuovo rivisitato il repertorio manieristico del Seicento lombardo.
Il termine cronologico attorno a cui si può ...
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GUSSONI, Vincenzo
Giuseppe Gullino
, Nacque a Bergamo, dove il padre si trovava come podestà, il 18 maggio 1588, dal cavaliere Andrea e da Elisabetta Barbarigo di Agostino.
A Venezia la famiglia risiedeva [...] 22 dicembre di quell'anno, il G. informava il Senato che "è capitato ultimamente incognito a questa corte il Rubens, pittor famoso et […] molto domestico et assai favorito dell'Infanta. Questo soggetto, da accorto et destro maneggio impiegatosi già ...
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PARROCEL, Etienne, detto le Romain
Alessandra Imbellone
PARROCEL (Parosel), Étienne (Stefano), detto le Romain. – Nacque l’8 gennaio 1696 ad Avignone da Jacques-Ignace Parrocel, pittore di battaglie [...] di «ritoccare e accomodare l’ovato del quadro dell’altare maggiore», ossia il coperto della Madonna vallicelliana dipinto da Rubens (docc. in Barchesi-Ferrara, 2001). La nota del pagamento versato all’artista costituisce il documento più antico per ...
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DELLA BELLA, Stefano
Anna Forlani Tempesti
Figlio di Francesco, scultore, scolaro del Giambologna, nacque a Firenze nel 1610: fu incisore e disegnatore, e si dedicò solo saltuariamente alla pittura. [...] ed eruditi; ma fece anche copie, o meglio schizzi, dai contemporanei, secondo personali scelte: Domenichino e Reni, Rubens e Bernini, arricchendo sempre più la sua cultura e intessendo nuove amicizie, con Pietro Liberi, pittore padovano, avventuriero ...
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KAUFFMANN, Angelica
Simona Ciofetta
Nacque a Coira, capitale e sede vescovile del Cantone svizzero dei Grigioni, il 30 ott. 1741 dal pittore Johann Joseph e da Cleofe Lutz o Lucin. La forma completa [...] giugno del 1766, dopo una breve sosta a Parigi (dove fu colpita, in particolare, dai dipinti allegorici di P.P. Rubens nel palazzo del Luxembourg), per la prima volta lontana dal padre. Il soggiorno inglese fu di grande importanza per la formazione ...
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CARRARA, Giacomo
Francesco Rossi
Nacque a Bergamo il 9 giugno 1714 dal conte Carlo e da Anna Maria Passi. Dovette rivelare una precoce inclinazione per le arti figurative, tanto che, compiuti col fratello [...] si dica della pittura dichiaratamente barocca, pressocché inesistente: a parte esemplari isolati di Pietro da Cortona e di scuola di Rubens, il sec. XVII è rappresentato o dall'accademia carraccesca o da veneziani come Carpioni o Padovanino, di gusto ...
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GUZZI, Virgilio
Flavia Matitti
Nacque a Molfetta il 23 dic. 1902 da Domenico, farmacista, e da Evelina Pedullà. Nel 1910, dopo alcuni anni trascorsi a Napoli, si stabilì con la famiglia a Roma. Fin [...] -36 compì anche diversi viaggi all'estero: Parigi, Dresda, Berlino, Amsterdam, avendo modo di osservare dal vero le opere di Rubens, Rembrandt, Vermeer, Goya, Delacroix, Courbet e Manet. Risale a questo periodo la svolta in chiave realista che il G ...
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LUCINI, Giovan Battista
Micaela Mander
Nacque a Vaiano Cremasco il 9 luglio 1639, ultimogenito di Gerolamo e di Laura Fogarola. Il padre, discendente di nobile famiglia, ebbe una buona posizione sociale: [...] avrebbe risentito, per l'impostazione generale dell'opera, anche di influenze genovesi, da Pozzo (e per suo tramite, del P.P. Rubens del Miracolo di s. Ignazio) a B. Strozzi, a G. Assereto, ai De Ferrari e a D. Fiasella. Un'ulteriore considerazione ...
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instant marketing (instant-marketing) loc. s.le m. inv. Strategia di marketing che punta a rendere virali nei social media i messaggi promozionali relativi a prodotti e servizi del marchio, collegandoli in tempo reale ad eventi di grande impatto...
ceroplastico
ceroplàstico agg. [der. di ceroplaste]. – Acido c.: composto organico, acido grasso saturo a 35 atomi di carbonio, contenuto allo stato libero nella cera prodotta da un insetto del genere ceroplaste (Ceroplastes rubens).