Vedi ABRITTUS dell'anno: 1958 - 1973
ABRITTUS (v. vol. i, p. 6)
T. Ivanov
Centro antico della Moesia Inferiore (Bulgaria). La sicura localizzazione del centro, noto da testimonianze epigrafiche (cfr. [...] con Dausdava (Ptolem., iii, 10, 6) e di A. con il villaggio di Abtaat (oggi Abrit) presso il confine bulgaro-rumeno, dove si erano scoperti resti antichi (forse Zaldapa?). A. è menzionata nelle fonti particolarmente per la battaglia tra Romani e Goti ...
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Dada
Maurizio Fagiolo dell'Arco
di Maurizio Fagiolo dell'Arco
Dada
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Le origini e l'espansione: a) i centri dada; b) tra il futurismo e il surrealismo. □ 3. I protagonisti: [...] ): ed è quasi la nemesi per una ricerca d'avanguardia.
Un altro letterato continua il lavoro teorico di Ball: è il rumeno Sami Rosenstok (poi noto come Tristan Tzara) giunto a vent'anni a Zurigo per studiare matematica. Alla prima manifestazione dada ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] di vita e di studi compensarono la solitudine e la mancanza di comodità e di agi di questo primo soggiorno rumeno. Alle letture fatte attingendo ai circa cinquecento volumi conservati della biblioteca paterna si aggiunsero le lezioni di G.L. Frollo ...
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DA LEZZE, Donato
Giuseppe Gullino
Patrizio veneziano di agiata condizione, nacque con ogni probabilità nel 1459, primogenito di Priamo di Benedetto e di Onesta Priuli di Marino. Da Mirabella Foscolo, [...] Donato di Michele (1479-1544) incarichi politici e vicende personali che spettano invece al Donato di Priamo, ed il rumeno Ursu, principale biografo moderno del D., ma approssimativo e non attendibile, pulla scorta di altri codici lo fa nascere nel ...
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L’accusativo preposizionale (detto anche oggetto preposizionale) è il fenomeno, diffuso in diverse parlate italiane e in varie aree romanze, per cui il complemento oggetto (➔ oggetto, costituito tanto [...] 30) los días siguen a las noches «i giorni seguono le notti»
(31) visitamos a Valencia «visitiamo Valencia»
In rumeno, dove un caso nominativo-accusativo si oppone a un genitivo-dativo, l’accusativo preposizionale è obbligatorio con i nomi propri (32 ...
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MUSSOLINI, Benito (XXIV, p. 160; App. I, p. 877)
Il capo del governo fascista continuò ad associare a questa carica il Ministero dell'interno fino al 25 luglio 1943, data delle dimissioni impostegli dal [...] , 18 marzo 1940, con Hitler; Monaco, 19 giugno 1940, con Hitler; Roma, 27 luglio 1940, con il presidente del consiglio rumeno Gigurtu; Roma, 19 settembre 1940, con il ministro degli Esteri tedesco Ribbentrop; Roma, 1° ottobre 1940, col ministro dell ...
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PERRI, Oreste
Ferruccio Calegari
Italia • Marzalengo (Cremona), 27 luglio 1951 • Specialità: Kayak
Ha collezionato straordinari risultati, fino a diventare un atleta di primo piano, acclamato e amato. [...] alla formazione di un fortissimo K4 con i colleghi Ughi, Congiu e Pedretti, sotto la direzione del tecnico rumeno Gheorghe Cojocaru; la preparazione richiese grandi sacrifici, purtroppo non ripagati dal successo: in una memorabile finale, l ...
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VĂCĂREŞTI
Ramiro Ortiz
. Si sogliono studiare insieme i poeti appartenenti a questa antica e nobile famiglia (da cui discende anche la poetessa franco-romena Hélène Vacaresco, v.) e cioè: Ienăchiţă [...] della poesia popolare romena.
Bibl.: A. Odobescu, Opere complecte, Bucarest s. a., II, p. 43; R. Ortiz, Pietro Metastasio, il settecento rumeno e i poeti VăcăreŞti in Giorn. st. d. lett. it., LXIII (1914), pp. 193-280; LXIV (1914), pp. 48-88; N ...
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Le varietà italo-albanesi (arbëresh) sono parlate in 50 comunità (di cui 41 sedi comunali), distribuite in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia (fig. 2). Gruppi albanofoni [...] del dativo e del genitivo caratterizza anche il neogreco e il rumeno. Il ricorso a verbi di forma finita nelle frasi dipendenti esaminata (6) caratterizza il neogreco, il bulgaro, il rumeno, il serbo.
La classificazione delle varietà arbëreshe deve ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La stagione provocatoria del movimento dadaista è tanto intensa quanto breve: prende [...] si affida a un meccanismo di pura casualità. Come ci ricorda uno dei massimi esponenti del movimento, il poeta rumeno ed estensore dei “manifesti” dadaisti Tristan Tzara : “Per fare un poema dadaista. Prendete un giornale. Prendete delle forbici ...
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slavismo
s. m. [der. di slavo]. – 1. Quanto è proprio del mondo slavo, usanza venuta dal mondo slavo. In linguistica, parola o locuzione propria delle lingue slave o di una lingua slava, considerata in sé o in quanto introdotta in un’altra...
babesia
babèṡia (o babeṡièlla) s. f. [lat. scient. Babesia o Babesiella, dal nome dello scopritore, il medico rumeno V. Babeş (1854-1936)]. – Genere di protozoi piroplasmidi, parassiti del sangue dei bovini e degli ovini.