Umanista savoiardo (Saint-Martin-du-Fresne, Bugey, 1515 - Basilea 1563), il cui vero nome però era Châteillon (il nome umanistico era Martinus Bellius). Convertitosi alla riforma calvinista, fu dal 1541 al 1544 direttore del Collegio di Ginevra; ma il suo razionalismo esegetico e dommatico (fondato su un estremo misticismo e sulla dottrina dell'ispirazione e illuminazione diretta) lo posero in contrasto ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] di sostituire la ‘carneficina’ della pena di morte con la reclusione a vita (De verborum significatione, 1548). SebastienCastellion con i suoi ‘libelli’ mette in discussione la legittimità della pena di morte comminata agli eretici dai protestanti ...
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BIANDRATA (Biandrate, Biandrà; in latino Blandrata), Giovanni Giorgio
Antonio Rotondò
Nacque a Saluzzo nel 1516, terzogenito di Bernardino, castellano di San Fronte. Compiuti i primi studi a Saluzzo, [...] S. Kot,L'influence de Michel Servet sur le mouvement antitrinitarien en Pologne et en Transylvanie, in Autour de Michel Servet et SébastienCastellion a cura di B. Becker, Haarlem 1953, pp. 94-103; H. Barycz,Dokumenty i fakty z dzieiów reformacii, in ...
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PERNA, Pietro
Marco Cavarzere
PERNA, Pietro. – Nacque a Villa Basilica, vicino a Lucca, nel 1519 circa, da Domenico, un piccolo proprietario terriero; ignoto è il nome della madre.
L’11 maggio 1533 [...] in prima persona da questo mutamento di clima, che lo portò ad avvicinarsi sempre più a Curione e a SébastienCastellion, nonché, alla loro morte, a Francesco Betti e ai Sozzini (Fausto, Camillo e Lelio). In particolare, il consolidamento delle ...
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BONIFACIO, Giovanni Bernardino
Domenico Caccamo
Nacque il 25 apr. 1517 da Roberto e dalla gentildonna napoletana Lucrezia Cicara, divenendo ben presto unico erede per la morte dei fratelli e per la [...] . 197-233; L. Amabile, Il S. Officio della Inquisizione in Napoli, Città di Castello 1892, I, pp. 226-28; F. Buisson, SébastienCastellion. Sa vie et sonœuvre, Paris 1892, II, pp. 14-18 e passim; O. Günther, Der Neapolitaner J. B. B. Marchese vonOria ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Adriana Valerio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La rottura dell’unità della cristianità occidentale a opera di Lutero e Calvino apre [...] , immaginata al di là delle Alpi.
Gli Italiani
Il primo ad opporsi alla condanna di Serveto è il savoiardo SebastienCastellion, che pubblica un’opera dal titolo significativo: De haereticis an sint persequendi. Ma i principali oppositori sono gli ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] di Sadoleto), sia la sua vicinanza alle tendenze più aperte e 'liberali' della Riforma e la sua amicizia con SébastienCastellion e i suoi seguaci di Basilea. Qui si dovrà, invece, insistere piuttosto sui suoi forti interessi di carattere filologico ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] S. Kot, L’influence de Michel Servet sur le mouvement antitrinitarien en Pologne et en Transylvanie, in Autour de Michel Servet et SebastienCastellion, éd. par B. Becker, Haarlem 1953, pp. 72-115. Sui rapporti tra i due testi cfr. M. Balázs, Early ...
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civiltà e civilizzazione
Adriano Prosperi
Cultura, civiltà, identità
Cultura, civiltà, identità: tre termini dalle storie diverse e riferiti a contenuti diversi ma che nascono dalla volontà di definire [...] violenze dei roghi antiereticali e del colonialismo fondato sul presupposto della missione civilizzatrice. Sia l’umanista savoiardo SébastienCastellion, polemizzando contro il rogo di Serveto a Ginevra (De haereticis, 1554), sia Michel de Montaigne ...
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