PAOLINI, Pietro
Elisabetta Giffi
– Nacque a Lucca nel 1603, secondogenito di Tommaso di Michelangelo e di Ginevra di Domenico Raffaelli, entrambi di antiche e agiate famiglie lucchesi.
Aveva otto fratelli [...] dai gessi, dal nudo, e copiando buone pitture» (pp. 334 s.). Possedeva una raccolta di monete e di gessi tratti da modelli antichi 1983, p. 95; E. Giffi, Per il tempo romano di P. P. e gli inizi di Angelo Caroselli, in Prospettiva, 1986, n. 46, pp. ...
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ALLEGRI, Gregorio
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Musicista, compositore, sacerdote, nacque a Roma verso il 1584 - Fétis, erroneamente, ha 1570 -, da Pantasilea Crescenzi e da Costantino. Il padre, di modesta famiglia (che non [...] D. Io. Angeli ducis ab Altaemps collecta, che si trovava alla Biblioteca del Collegio Romano dei PP. Gesuiti ; II, p. 36 n. 475, pp. 196-97 n. 578, pp. 200 s., 217, 329 n. 639; P. Alfieri, Brevi notizie storiche sulla Congregazione ed Accademia de ...
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PIGNATELLI, Giuseppe, santo
Girolamo Imbruglia
PIGNATELLI, Giuseppe, santo. – Nacque a Saragoza (Aragona) il 27 dic. 1737, da don Antonio dei duchi di Monteleone, principe del Sacro Romano Impero, e [...] lui polemico verso il mondo curiale romano, fu come lui convinto della necessità allievi del noviziato figurò anche Angelo Maj, che di Pignatelli (1797-1814), Roma 2007, passim; N. Guasti, ; S. Pavone, Una strana alleanza. La Compagnia di Gesù in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lorenzo Valla
Giovanni Rossi
Lorenzo Valla, benché non sia giurista, può a ragione considerarsi come l’umanista che per primo ha avviato una riflessione critica sul metodo della scienza giuridica medievale [...] parte delle prescrizioni dello ius civile romano.
Valla stesso si dichiara disposto come se fosse indirizzato ad Angelo Decembrio), è decisa e pericolosa Sestri Levante 24 marzo 2006, a cura di E. Narducci, S. Audano, L. Fezzi, Pisa 2007, pp. 99-148.
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PAVESI, Mario
Andrea Colli
PAVESI, Mario. – Nacque a Cilavegna (Pavia) il 29 dicembre 1909 da Luigi e Carolina Falzoni, secondogenito di tre figli.
Obbligato a liquidare la piccola fabbrica di carri [...] strutture progettate dall’architetto Angelo Bianchetti (1911-1994 Novara; nel 1964 fu la volta di Fiano Romano e nel 1967 di Montepulciano. In questa frenetica Autogrill sono narrate nel volume di S. Colafranceschi, Autogrill. Una storia italiana ...
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GHERARDO di Giovanni di Miniato
Ebe Antetomaso
Nacque a Firenze nel 1445 o 1446 da Nanni di Miniato di Gherardo, detto Fora, "scharpellatore", e da Domenica, figlia di Bartolomeo, calzolaio.
La data [...] dichiara di abitare in una casa sul canto di piazza S. Marco e di avere sei figli, tra i quali inv. 8634), di un pannello mutilo con Angeli, oggi nel Ringling Museum of Art a tipico di G.); il Breviario romano della British Library di Londra (Add ...
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MAI, Angelo
Antonio Carrannante
Nacque il 7 marzo 1782 a Schilpario, presso Bergamo, da Angelo e da Pietra di Antonio Mai dei Battistei. Il padre era un modesto carbonaio, ma la famiglia era abbastanza [...] a Roma, dove insegnò al Collegio romano. In seguito l'amministratore apostolico (dal G. Leopardi compose la canzone Ad Angelo Mai quand'ebbe trovato i libri risorgimento colle aggiunte di C. Ugoni e S. Ticozzi e continuato sino a questi ultimi giorni ...
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BALBI, Girolamo
Gerhard Rill
Nato a Venezia nel dicembre di un anno imprecisato verso la metà del sec. XV, appartenne alla oscura famiglia Accellini (Azalini), ma si chiamò sempre Balbi (nome di una [...] all'inizio del 1485. Quivi s'inserì in una cerchia di umanisti: Robert Gaguin, Angelo Cato, arcivescovo di Vienne, Guy pp. 39-63, 76; L. V. Pastor, Geschichte der Päpste, III, 2, Freiburg-Rom 1956, p. 874; IV, 2, Freiburg i. Br. 1907, pp. 54, 80, ...
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COMMANDINO, Federico
Concetta Bianca
Nacque ad Urbino nel 1509 da Battista e Laura Bonaventura.
La sua famiglia, di nobile origine, aveva sempre mantenuto stretti legami con i duchi di Montefeltro: [...] sempre maggiore rilievo: ad esempio, Angelo Caiano proprio a Roma nel 1545 una lettera (in Rose, 1973, pp. 408 s.) del 24 marzo del matematico Leonardi, che viveva Barberi, Paolo Manuzio e la stamperia del popolo romano (1561-1570), Roma 1942, pp. 118 ...
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CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] privati finanziatori, coadiuvato da Angelo Celli, medico e C. non si ferma all'Agro romano. Il terremoto di Messina lo impegnò . Pastore, Scritti di varia filosofia, Milano 1940, pp. 81, 93; S. Aleramo, Dal mio diario, Roma 1945, ad Ind.; P. Pancrazi, ...
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agrivoltaico (agrovoltaico) agg. Relativo a un impianto, a un sistema che genera energia elettrica mediante assorbimento di luce solare nei terreni che contemporaneamente vengono utilizzati per le coltivazioni agricole; agrofotovoltaico. ||...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...