Colle di Roma, tra la valle del Foro e quella del Circo Massimo, dove secondo la tradizione, Romolo tracciò il solco entro cui fondò Roma.
Tra la fine del 9° e l’inizio del 7° sec. a.C. i Latini, discesi [...] il passaggio del Tevere all’Isola Tiberina, naturale testa di ponte fra gli Etruschi, che occupavano la riva destra, e Latini e Sabini, sulla riva sinistra. La ‘città quadrata’ di Romolo, sorta nell’8° sec. a.C., era cinta da mura e fossato e aveva ...
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PELIGNI (Παιλίγνοι, Paeligni)
Giacomo Devoto
Antico popolo italico dell'Abruzzo, occupante il bacino centrale dell'Aterno-Pescara, confinante a nord con i Vestini, a ovest con i Marsi, a sud con i Sanniti [...] da Festo (248 Lindsay) con la formula "ex Illyrico orti", da Ovidio (Fasti, III, 95) con l'allusione ai "proavi sabini". Le relazioni fra la costa abruzzese e il litorale illirico sono state effettivamente intense e la valle del Pescara una comoda ...
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Terzo re di Roma (673-642 a. C.); avrebbe ripreso la politica guerriera di Romolo: venne a conflitto con gli Albani, comandati prima da Cluilio, che morì alle fosse Cluilie, e poi da Mezio Fufezio; la [...] giustiziare Mezio e distruggere Alba, accogliendone la popolazione sul Celio e le famiglie nobili nel patriziato romano. Vinse i Sabini, i Latini e gli Etruschi. Edificò la Curia Hostilia. Celebrando un sacrificio a Giove Elicio, sbagliò il rito e ...
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CANOSA
M. Falla Castelfranchi
(gr. Κανύσιον; lat. Canusium; od. Canosa di Puglia)
Cittadina della Puglia, posta al limite settentrionale della Terra di Bari. Antica città dauna, C. acquistò importanza [...] pp. 821-823; G. Otranto, La cristianizzazione, la diocesi, i vescovi, ivi, pp. 824-832; A. Campione, La Vita e il culto di San Sabino, ivi, pp. 832-834; C. D'Angela, La "cattedrale" di S.Pietro, ivi, p. 840; R. Cassano, La basilica di S. Leucio, ivi ...
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LEPASTE (πεπάστη, lepaste)
Giovanni Patroni
È l'aggettivo dato alla kylixo alla phiale, sostantivato; dai nomi dei vasi cui esso si accompagna e dall'etimo, che viene derivato da lepas (conchiglia), [...] nei banchetti perché ognuno vi bevesse. Ma non si è riusciti a identificare la lepaste con una forma speciale del numeroso vasellame greco a noi giunto. Si è pure ravvicinato al latino lepesta, vaso sacro dei Sabini, destinato a contenere vino. ...
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FARFA, Abbazia di
G. Curzi
Abbazia benedettina situata a km. 40 ca. a N di Roma, in Sabina, lungo la valle del fiume omonimo alle pendici del monte San Martino.Le vicende storiche riguardanti le origini [...] Italia dalle origini fino alla fine del Medioevo, Roma 1961; P. Toubert, Les structures du Latium médiéval. Le Latium méridional et la Sabine du IXe siècle à la fin du XIIe siècle (BEFAR, 221), 2 voll., Roma 1973; P. Di Manzano, T. Leggio, La diocesi ...
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Console insieme con Lucio Valerio Potito nel 449 a. C., l'anno dopo la caduta del decemvirato, del quale fu forte oppositore; fece opera di mediazione fra il senato e la plebe secessionaria. Secondo alcune [...] ai patrizî, mentre secondo altre fonti sarebbero stati autori di tre leggi popolari; in realtà sembra che O. B. e Valerio siano stati i restauratori del regime aristocratico. Anche la notizia di un trionfo di O. B. sui Sabini è messa in dubbio. ...
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PICENO (ἡ Πικεντίνη, Πικενίς, Picenum)
AIdo Neppi Modona
Fu così denominata quella striscia dell'Italia centrale, delimitata dall'Appennino a O. e dall'Adriatico a E., che si estendeva dalla foce dell'Esino [...] e alla superiore dell'Abruzzo. Confinava a N. coi Galli Senoni (ager Gallicus), a O. con gli Umbri, a SO. coi Sabini, a S. coi Vestini. Vi abitavano i Picenti. Veramente nella parte costiera meridionale era abitato, al S. dell'Acquarossa (antica ...
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Comune della prov. di Perugia (274,3 km2 con 4982 ab. nel 2008, detti Norcini). Sorge sul margine settentrionale di una conca (Piano di Santa Scolastica) di origine lacustre, solcata in parte (verso S) [...] piccole industrie tipografiche, alimentari e delle acque minerali. Famosi i suoi tartufi neri.
È l’antica Nursia, città dei Sabini conquistata nel 290 a.C. da Roma. Fu eretta in sede vescovile probabilmente nel 5° sec.; in età longobarda appartenne ...
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SANNITI
Giacomo Devoto
. Popolo italico dell'antichità che abitava il Sannio e le regioni adiacenti, costituito da un certo numero di tribù più strettamente legate fra loro (Carecini, Pentri, Caudini, [...] gli antichi non ha un valore preciso, ma che oggi è opportunamente adoperata per indicare le tribù intermedie fra Umbri e Sabini da una parte e Sanniti dall'altra.
Una definizione linguistica dei Sanniti non può essere data se non in senso generico ...
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sabin
〈sèibin〉 s. ingl. [dal nome del fisico statunitense W. C. Sabine (1868-1919)] (pl. sabins 〈sèibin∫〉), usato in ital. al masch. – In acustica architettonica, unità di misura (oggi raram. utilizzata) dell’assorbimento sonoro di un ambiente.
sabina
s. f. [dal lat. (herba) Sabina «erba proveniente dalla Sabina»]. – Arbusto o alberetto delle cupressacee (Juniperus sabina), che vive nell’emisfero boreale e, in Italia, sulle Alpi e sugli Appennini, fra i 1300 e i 2000 metri: molto...