Grande stato dell'America Meridionale, il secondo per estensione territoriale e per popolazione, già denominato Provincie Unite del Río de la Plata. Il nome Argentina, oggi di uso comune, è una forma latinizzata [...] lettere, tanto in America quanto in Spagna. A tutto ciò si aggiungeva l'autorità giuridica e morale di cui il sacerdozio godeva in seno alle famiglie, per la confessione, per la giustizia, per l'Inquisizione. L'Argentina non ebbe rogo inquisitoriale ...
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MAGISTRATO (lat. magistratus)
Ugo Enrico PAOLI
Plinio FRACCARO
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Nella costituzione politica greca e romana il magistrato è il cittadino investito di un potere di comando e che agisce nell'interesse [...] la buona disposizione verso la città (εὔνοια εἰς τὴν πόλιν); sono esclusi dall'arcontato (come anche dal sacerdozio) i cittadini ascitizî (ποιητοὶ πολῖται). Al magistrato il cittadino deve obbedienza, in tutte le costituzioni. Accadeva tuttavia ...
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VALDESI
Mario Niccoli
. Una leggenda - già diffusa nelle valli valdesi (Alpi Cozie) verso la fine del Medioevo e quasi concordemente accolta dagli storici valdesi fino alla metà del secolo XIX - vuole [...] da seguire la vita degli apostoli. Proclamando l'uguaglianza di tutti i fedeli nell'ambito della Chiesa e il sacerdozio universale fondato unicamente sul merito individuale, retaggio di tutti - uomini e donne - e non sopra una consacrazione esteriore ...
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TEOCRAZIA
Antonio FALCHI
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Questo termine, usato per primo da Flavio Giuseppe (C. Apion, II, 16) e forse da lui foggiato, sul modulo di "aristocrazia", "democrazia" e simili, denota, come l'etimo indica [...] III di giudicare il re nisi de feudo sed de peccato sono ancora uno sviluppo di quella stessa distinzione. Se il sacerdozio infatti è il potere massimo in quanto insieme sacro e regale, esso solo rappresenta Dio; e perciò chi pecca verso Dio ...
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Divinità frigia, strettamente collegata nel mito e nel culto con la Gran madre degli dei Cibele, e divenuta, come questa, centro di un mistero di carattere e contenuto soteriologico.
La Grande madre era [...] degli oracoli sibillini, ufficialmente nel 204 a. C.; e da Roma, dove ebbe un tempio sul Palatino e un suo sacerdozio regolato da una legislazione speciale, si diffuse nel resto dell'Impero. Si discute però se anche Attis sia venuto in Roma ...
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SERAPIDE (Σέραπις, la forma Σάραπις è più antica ma meno frequente)
Evaristo BRECCIA
Divinità egizio-greca il culto della quale, istituito nei primordî dell'età tolemaica, dopo essere riuscito a penetrare [...] e pure accettando gli sviluppi della nuova divinità, il culto rimase prevalentemente egizio e forse esclusivamente egizio il sacerdozio, in Alessandria sacerdoti ellenici ed egizî dovettero essere rappresentati entrambi in equa misura, sotto la molto ...
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I Greci in Africa
Laura Buccino
Astrid Möller
Nicola Bonacasa
Giuseppina Alessandra Cellini
Lidiano Bacchielli
Anna Santucci
Ida Leggio
La presenza greca in africa in età arcaica
di Laura Buccino
La [...] promosso dalla seconda metà del IV sec. a.C. dai membri dell'aristocrazia cittadina, spesso in connessione con l'esercizio del sacerdozio di Apollo, è ribadito dall'edizione di alcuni monumenti. Negli ultimi decenni del IV sec. a.C., a sud del tempio ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] una figura storica fondativa in quanto figura esemplare del sovrano cristiano nella diade originaria di potere regno-sacerdozio: ciò che lo rende speculum del principe controriformista, buono per le esigenze dell’apologetica, della controversistica ...
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BARONIO, Cesare
Alberto Pincherle
Nacque la notte fra il 30 e il 31 ott. 1538 a Sora, da Camillo Barone (così, o anche Baroni, si firmò e fu chiamato pure il B., ancora, talvolta, nell'anno 1596) e [...] il Calenzio ritenne "opera del tutto giovanile", e da aggiunte introdottevi.
Per due volte aveva chiesto dispensa dall'età per il sacerdozio; poi voleva rinunciare; s. Filippo gl'impose di farsì ordinare, il che avvenne il 27 maggio 1564; celebrò la ...
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MARIA MADDALENA de’ Pazzi, santa
Nacque a Firenze il 2 apr. 1566 da Camillo di Geri e da Maria Buondelmonti. Secondogenita, dopo Geri e prima di Alamanno e Braccio, fu battezzata come Caterina ma chiamata [...] Chiesa sembravano non avvertire l’urgenza della renovatio. Tuttavia M. attribuì assoluta dignità e preminenza al sacramento del sacerdozio: nei suoi scritti si rivolge ai ministri di Dio con un’espressione che si richiamava al lessico cateriniano ...
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sacerdozio
sacerdòzio s. m. [dal lat. sacerdotium, der. di sacerdos -otis «sacerdote»]. – 1. Istituzione comune a molte religioni antiche e moderne per cui le funzioni sacrali di ministro del culto vengono riservate a particolari categorie...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...