(App. II, I, p. 815; III, I, p. 508; v. ecumenismo, App. IV, I, p. 623)
Movimento ecumenico e storia mondiale. − Il m. e. è il tratto più significativo della storia delle Chiese cristiane nel 20° secolo. [...] Tali critiche mostrano chiaramente quanto lavoro richieda ancora il dibattito intorno al rapporto fra SacraScrittura e tradizione, al modo d'intendere il sacramento/sacramentalità e la Chiesa (ecclesiologia), e ai temi relativi all'ordinazione delle ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] : cioè dei precetti che risultano dall'Antico e dal Nuovo Testamento, e di quelli che, non raccolti dalla SacraScrittura, siano tuttavia frutto della rivelazione divina, secondo la tradizione ricevuta dalla Chiesa. Il diritto umano positivo è quello ...
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Scienza che ha per scopo lo studio, il deciframento e l'interpretazione delle iscrizioni.
È una delle più importanti scienze ausiliarie della storia, specialmente per la storia antica, per la quale le [...] di eccitare i fedeli al raccoglimento, alla preghiera, alla fiducia in Dio. Il testo di alcune venne tolto dalla SacraScrittura, altre sono in forma poetica; nessuna è anteriore al sec. V. Alcune iscrizioni di carattere esegetico servivano a rendere ...
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LUTERO, Martino
Alberto PINCHERLE
Giuseppe GABETTI
Infanzia e giovinezza. - Ego sum rusticus et durus Saxo; "io non sono della Turingia, appartengo alla Sassonia): ma queste dichiarazioni indicano [...] questa laurea conseguita altrove, come per una grave mancanza di riguardo. Successore dello Staupitz come professore di SacraScrittura, chiamato a far parte del senato accademico, già distintosi nell'ordine, e dallo Staupitz designato a predicare ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] . La sua produzione letteraria, scrivesse egli in prosa o in verso, s'occupasse di teologia o di morale, commentasse la SacraScrittura o narrasse vite di santi, trattasse di lettere o di scienze, non fu molto originale; ma rivela vaste conoscenze e ...
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Arcivescovo di Canterbury e dottore della Chiesa.
La vita. - Nacque in Aosta sul finire del 1033 o sul principio del 1034 di nobile famiglia, che si volle poi anche imparentata con i Savoia, come si volle [...] i giovani, richiamando specialmente quelli troppo perduti dietro gli autori profani, massime i poeti, verso gli studî più austeri, della SacraScrittura in ispecie, come di sé narra il celebre Guiberto di Nogent (De vita sua, I, 16), allora giovane ...
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, Cardinale e dottore della Chiesa. Nacque nel 1221 o 1222 in Bagnorea (Bagnoregio), fra Viterbo e Orvieto. Non sappiamo dove B. abbia ricevuto la prima istruzione; Francesco da Fabriano (morto nel 1322) [...] della morte del suo maestro Alessandro di Hales (1245). Secondo il Salimbene nel 1248 cominciò a leggere come baccelliere la SacraScrittura, poi le Sentenze di Pier Lombardo, ed è da credere che, appena raggiunta l'età prescritta di 34 anni, abbia ...
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ISIDORO di Siviglia
Alfredo Schiaffini
Nato intorno al 570, vescovo di Siviglia nel 599 o 600, presiedette nel 619 il secondo concilio di Siviglia e nel 633 il quarto concilio di Toledo. L'attività [...] di S. Gerolamo e Gennadio. Per soddisfare alle richieste dell'età, I. intese pure a variamente illustrare la SacraScrittura, con la storia dei santi del Vecchio e del Nuovo Testamento, con Prooemia e Quaestiones, con interpretazioni allegoriche e ...
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GALIANI, Celestino
Fausto Nicolini
Erudito, nato a S. Giovanni Rotondo presso Foggia l'8 ottobre 1681, morto a Napoli il 26 luglio 1753. A sedici anni entrò nell'ordine celestino (24 dicembre 1697); [...] 1731; fu via via colà "studente" nel convento celestino di Sant'Eusebio (1701-1707), lettore di teologia morale e SacraScrittura nel medesimo monastero (1707-1718), lettore di storia della chiesa e controversie dommatiche nella Sapienza (1718-1728 ...
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Dotto gesuita, nato a Piacenza il 17 maggio 1750, morto a Polotsk (Polonia) il 20 febbraio 1788. Ammesso nel noviziato il 17 ottobre 1765, insegnò grammatica a Modena, e, dopo la soppressione della Compagnia [...] (1773), si trasferì a Polotsk, ove fu applicato all'insegnamento della SacraScrittura. Oltre a componimenti poetici in italiano, latino, greco ed ebraico, si hanno di lui traduzioni: Delle opere di Giuseppe Flavio, ecc. (Verona 1780, voll. 4; le ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...