Associazione di fedeli eretta per l'esercizio di opere di pietà e di carità con una regolare organizzazione, e avente per scopo anche l'incremento del culto pubblico. A differenza delle congregazioni, [...] terra vestiti di sacco, predicando concordia e penitenza, chiamati, a seconda delle fogge di vestito, bianchi, capuciati, ecc loro chiesa, i locali annessi necessarî al culto, gli arredi sacri e un congruo assegno di manutenzione. Il concordato fra l' ...
Leggi Tutto
Nacque a Brescia, verso la fine del sec. XI o sul principio del sec. XII. Fu chierico, e forse anche insignito di qualche ordine minore, ma non prete o canonico regolare. Nulla sappiamo di preciso circa [...] di Salisbury, lo stesso papa avrebbe imposto ad A., come penitenza, di recarsi a Roma per visitarvi i luoghi santi e le operare il sacramento. Tuttavia, A., ispirandosi alle antiche consuetudini cristiane, ammetteva la legittimità delle decime, che ...
Leggi Tutto
Il primo dei sette sacramentidella chiesa cattolica, riconosciuto come sacramento da quasi tutte le altre confessioni cristiane.
L'uso di lavare tutto o parte del corpo si ritrova come rito religioso [...] accidentale.
Come in tutti gli altri sacramenti, così anche in questo l'atto dell'abluzione viene accompagnato da alcune parole coloro che venivano dall'eresia, ma solo s'imponesse loro la penitenza. Con ciò la questione non fu troncata, ché anzi si ...
Leggi Tutto
Nel rito bizantino, si dice della parte del pane eucaristico fermentato e compatto, da cui furono estratte con la lancia liturgica l'Agnello (ostia maggiore) e le particelle offerte in onore della Madonna [...] chiamato antidoro, perché tiene il posto dei doni, cioè della Eucaristia, chiamata doni santi nella lingua liturgica greca. L'antidoro è un "sacramentale", non un sacramento, e indica la partecipazione soltanto indiretta al sacrificio compiuto.
Bibl ...
Leggi Tutto
NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] fecero ricadere su Roma la responsabilità della decisione. Certo, i sacramenti amministrati da Ebbone nell'840-841 presentasse davanti al concilio per esservi giudicato e condannato ad una penitenza, sotto pena di scomunica (ep. 10; anche in Regesta ...
Leggi Tutto
Gregorio VII, santo
Ovidio Capitani
Poche sono le notizie biografiche sicure che lo riguardano, pur essendo G. una delle personalità più note del periodo storico che abbiamo riconosciuto come Medioevo, [...] che vi giunse a sua volta il 25 gennaio 1077 e attese tre giorni, penitente, che il papa lo ricevesse. Fu alla fine ricevuto e con G. c' se va ribadito che il carattere indelebile del sacramentodell'ordine era pacificamente accettato, nel sec. XI ...
Leggi Tutto
Cattolicesimo
Jean Daniélou
di Jean Daniélou
Cattolicesimo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il ritorno al Vangelo: a) i mistici; b) gli scrittori; c) gli esegeti. 3. I dialoghi: a) il laicismo; b) la religiosità; [...] istituzione: a) l'istituzione ecclesiale; b) il sacerdozio e i sacramenti; c) la riforma della Chiesa. 8. La Chiesa e il mondo: a) la essi sì, deformano talvolta il volto della Chiesa e devono fare penitenza. Abbiamo sentito dire molto spesso nel ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] rottura, questa apparve inevitabile allorché venne discusso il sacramentodell'eucarestia. Di fronte al rifiuto dei protestanti di la meritorietà delle opere fosse maggiormente esplicitata, e dall'altro del Pole che sulla penitenza sosteneva posizioni ...
Leggi Tutto
BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] penitenza consisteva nell'astensione dall'uso; il che dimostra chiaramente la valutazione complessivamente positiva della forma consimile doveva avere, secondo il De caerimoniis, anche il b. sacrodelle Blacherne. Il b. pubblico del sec. 14° che si è ...
Leggi Tutto
MASSARELLI, Angelo
Silvano Giordano
– Nacque a San Severino, nella Marca di Ancona, nel 1510, da Sebastiano e da una donna di cui s’ignora il nome.
Ricevette la prima educazione sotto la guida dello [...] Cervini, il 13 luglio 1547, dopo l’approvazione dei canoni sulla penitenza, il M. iniziò il lavoro relativo ai canoni sull’unzione degli infermi e sul sacramentodell’ordine utilizzando come base il progetto presentato da Cornelio Musso; il dibattito ...
Leggi Tutto
penitenza
penitènza (ant. penitènzia) s. f. [dal lat. paenitentia (o poenitentia), der. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Pentimento, senso di rincrescimento per un errore fatto (o per una serie di errori), per una decisione presa, per un...
penitente
penitènte agg. e s. m. e f. [dal lat. paenĭtens (o poenĭtens) -entis, part. pres. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Come agg., che si pente dei proprî errori, delle proprie colpe: a questa etade è necessario d’essere p. del fallo...