Stato insulare dell’Asia sud-orientale. La denominazione geografica (comp. di indo- e del gr. νῆσος «isola»), cui talvolta viene preferita quella di Insulindia, si riferisce all’insieme di circa 14.000 [...] motivi decorativi di tipo geometrico molto semplificato, ed è rappresentata forse dai resti di antiche figure litiche di antenati Muara Takus, di Padang Lawas a Sumatra). Le piscine sacre hanno nuovo rilievo (piscine reali di Jalatunda, di Belahan, ...
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Antropologia e linguistica
Modo di rappresentare visivamente, attraverso tracce grafiche, i segni linguistici o le loro sequenze.
Nei segni linguistici si distinguono un significante e un significato; [...] effettuate mediante l’uso del conto, e le s. extracontabili, rappresentate da rilevazioni molto diversificate sia per la forma sia per il in evoluzione.
In un senso più ristretto, per s. sacre non s’intendono tutte le s. in servizio alla religione, ...
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Antica popolazione d'Italia, insediata soprattutto nelle odierne regioni di Toscana, Lazio e Umbria settentrionali (fig. 1), ma con alcune propaggini anche in Campania, Emilia-Romagna e Lombardia.
Sull’origine [...] e di dodici. Dodici erano le città appartenenti alla lega sacra che aveva il suo centro nel Fanum Voltumnae. Certi gruppi si attenua il dinamismo, mentre predominano le tetre rappresentazioni dell’Ade ed episodi dell’epopea italica.
L’influenza ...
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Presso i Romani si diceva d. (devotio) l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per stornare un pericolo dalla comunità. Tipica è la devotio di Publio Decio Mure. Nell’età imperiale [...] che i disciplinati recitavano in determinate occasioni religiose, e poi la sacrarappresentazione e in genere ogni spettacolo sacro (anche rappresentazioni plastiche e processioni figurate).
Con l’espressione immagini devozionali si intende ...
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Celebre famiglia di attori dei secc. 16º e 17º. Francesco (Pistoia 1548 circa - Mantova 1624), come innamorato fece parte della compagnia dei Gelosi, di cui poi fu direttore, recitando in Italia e in Francia [...] ; fu scrittore fecondo di poemetti in ottave, di tragedie, di pastorali e di commedie: La Veneziana (1619), Le due comedie in comedia (1623); tra le rappresentazionisacre, grandiose e spettacolari, notevoli L'Adamo (1613) e La Maddalena (1617). ...
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Si vuole che la parola derivi da una voce semitica (p. es. l'assiro Açu) significante "oriente", e che sarebbe stata usata dai Fenici e dai Greci per indicare il Paese d'Oriente, in contrapposto a Europa [...] descrivendo minutamente tutte le funzioni del luogo santo, gli edifizî sacri, ecc. Infine, Yāqūt, di origine greca, che visse Mare di Ochotsk e la penisola del Camciatca dove il larice è rappresentato dal Larix davurica, la Picea da P. ajanensis e P. ...
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Culto significa in generale adorazione di Dio, relazione con ciò che è sacro, e in questo senso equivale a "religione"; ma significa anche, in particolare, le usanze e gli atti per mezzo dei quali il sentimento [...] è vietata nelle cose sacre. Perciò è inibita la partecipazione o l'assistenza attiva alle cerimonie cultuali acattoliche: può soltanto essere tollerata una presenza passiva o semplicemente materiale per ragioni d'ufficio o di rappresentanza, e per ...
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Gli Arabi, dopo la conquista dell'Egitto (641 d. C.), chiamarono gli abitanti del paese, allora quasi tutti cristiani, passati poi per la stragrande maggioranza all'Islām: Qibṭ, Qubṭ "onde copti", "cofti". [...] Angeli e dei Santi è assai diffuso.
I Copti hanno i 7 sacramenti; il battesimo è per tripla immersione, ed è celebrato solo in della cupola del convento di Mār Bōls sul Mar Rosso rappresentanti dei Santi Cavalieri (eseguiti nel 1713) e simili opere ...
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. Le origini. - La vita civile degli Arî insediati nel Pengiab e nell'alta valle del Gange verso il 1000 a. C. si accentra nel villaggio, dove i sacerdoti o brahmani, gelosi custodi del "sapere" (veda), [...] ha pervaso tutta la nazione. Le leggende buddhiste delle esistenze precedenti del Buddha formano oggetto di drammi e rappresentazionisacre, più popolare di tutte quella del Vessantara jātaka.
Buddhismo tibetano, o lamaismo. - Il lamaismo (v.), così ...
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Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] cinico-stoicizzante del sec. I d. C., e il principale rappresentante ne è Dione Crisostomo (40-130 d. C.) con a tante altre principalissime opere dove il Rinascimento fece allegorie o sacre o profane. Era inevitabile, per gran parte di quella materia ...
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sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...
rappresentazione
rappreṡentazióne s. f. [dal lat. repraesentatio -onis, der. di repraesentare «rappresentare»]. – 1. L’attività e l’operazione di rappresentare con figure, segni e simboli sensibili, o con processi varî, anche non materiali,...