Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] ’Eufrate troviamo la cosiddetta Piccola Armenia, che faceva parte dell’Imperoromano. Teodosio la divise in Armenia I e Armenia II alla esisteva ancora una lingua armena scritta, e i testi sacri venivano veicolati in greco o in siriaco), e versava ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] – per aver trascurato la dimensione sovrannaturale della storia sacra e per aver ridimensionato il fenomeno storico del martirio dopo la messa all’indice di un suo volume su L’Imperoromano e il cristianesimo nei primi tre secoli. Da Nerone a Commodo ...
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Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] ’altra parte, che con l’avvento della Restaurazione il sacro torna prepotentemente alla ribalta e riesce a riconquistare molti spazi -universalistica, fondata sull’eredità-mito dell’Imperoromano e sull’esperienza politica della Chiesa cattolica ...
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1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] religiosa del cristianesimo l’unità e perpetuità dell’imperoromano, era un pensiero umano che doveva fallire: secolo, Genova 1997.
85 J. Ries, Opera Omnia, II, L’uomo e il sacro nella storia dell’umanità, Milano 2007, p. 542; I Giubilei del XIX e ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] vista nell’apparato dello Stato. Nel 529, il questore del Sacro Palazzo, Tommaso, l’ex prefetto del pretorio Asclepiote, il patrizio perdita delle province e dalla scomparsa stessa dell’Imperoromano d’Occidente (sopraggiunta nel 476 secondo la ...
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L’arco di Costantino
Un monumento dell’arte romana di rappresentanza
Alessandra Bravi
Per celebrare la battaglia vittoriosa di Costantino contro Massenzio a ponte Milvio, il 28 ottobre 312 d.C., venne [...] sottolineare la centralità dello spazio sacro dell’Urbe, il luogo da dove l’imperatore parte per le guerre vittoriose; R. Lizzi Testa, Alle origini della tradizione pagana su Costantino e il Senato romano (Amm. Marc. 21.10.8 e Zos. 2.32.1), in ...
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Edward Gibbon. Costantino nella History of the Decline and Fall of the Roman Empire
Heinrich Schlange-Schöningen
The History of the Decline and Fall of the Roman Empire di Edward Gibbon, pubblicata [...] occupati della tarda antichità, del declino dell’Imperoromano occidentale o di Costantino, la History di : «Quando l’eresia o lo scisma turbavano la pubblica pace, i sacri oratori suonavano la tromba della discordia e forse della sedizione».
116 Ivi, ...
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Costantino nella patristica latina tra IV e V secolo
Gaetano Lettieri
Dopo Lattanzio, per ritrovare tentativi originali di riflessione sulla figura di Costantino che vadano al di là di consuete formule [...] ; implicitamente, si afferma che è la potenza del sacramento ecclesiastico a consentire a Costantino il perdono per i civ. V 25: «cui [Constantino] etiam condere civitatem romanoimperio sociam, velut ipsius Romae filiam, sed sine aliquo daemonum ...
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Gregorio X, beato
Ludovico Gatto
Tedaldo nacque a Piacenza e appartenne alla nobile famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata in alcun modo con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo dei suoi [...] dei Tatari del Levante e con l'imperatore Michele VIII Paleologo, bisognoso dell'aiuto di politica, riuscì a indurre i membri del Sacro Collegio, uno per uno, nel corso 10 gennaio. Nell'ultima revisione del Proprium romano del 1963, la festa di G. è ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] istituzionale che meglio rappresenta il cosiddetto Imperoromano-cristiano, che inizia con Costantino, risulta cft. L. Cracco Ruggini, “Vir sanctus”: il vescovo e il suo “publico ufficio sacro” nella città, in L’évêque dans la cité, cit., pp. 3-15.
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sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...
impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...