Uomo politico iracheno (al-Awǧa, presso Takrīt [Tikrīt], 1937 - Baghdād 2006). Tra i protagonisti del colpo di Stato (1968) attuato dal partito nazionalista arabo Ba´th, nel 1979 concentrò nelle sue mani [...] 1995. Nel febbraio 1996 l'assassinio dei due generi di Ḥ., Ḥusayn Kamāl Ḥasan, già ministro dell'Industria, e Ṣaddām Kamāl Ḥasan, tornati in patria dopo una fuga in Giordania nell'agosto 1995, gli attirò un'ulteriore condanna internazionale. Nel ...
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Le tensioni tra l’Iraq di SaddamHussein e il Kuwait risalivano alla fine del conflitto tra l’Iran e l’Iraq del 1980-88. Sommerso dai debiti e con un’economia fortemente provata dai quasi dieci anni di [...] fine di colpire l’economia irachena. L’Iraq di Saddam nutriva inoltre rivendicazioni territoriali nei confronti dell’intero Kuwait e , senza arrivare tuttavia a rovesciare il regime di SaddamHussein. Il cessate il fuoco fu proclamato dall’allora ...
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Diplomatico e uomo politico egiziano (n. il Cairo 1942). Dal 1980 alle Nazioni Unite e dal 1984 membro dell'International atomic energy agency (IAEA), di cui è stato direttore generale dal 1997 al 2009. [...] Nel 2002 è stato a capo della missione incaricata di verificare il disarmo dell'Iraq di SaddamHussein da strumenti di distruzione di massa. Ha ricevuto il premio Nobel per la pace nel 2005. Rientrato in Egitto nel 2010 dopo l'incarico alla IAEA, qui ...
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al-ʿAbādī, Ḥaydar Jawwād. – Uomo politico iracheno (n. Baghdad 1952). Membro del Partito Islamico dell'Appello (Daʿwa), nel 1980 ha ultimato gli studi in Ingegneria elettronica presso l’università di [...] Manchester; rientrato in patria dopo un esilio volontario durante il governo di SaddamHussein, ha ricoperto dal 2003 al 2004 l’incarico di ministro delle Telecomunicazioni nell'esecutivo di transizione guidato da A. Allawi nel 2003. Eletto tra i ...
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Al-Mālikī, Nūrī. - Uomo politico iracheno, anche noto con lo pseudonimo di Jawar (n. Al-Hillah 1950). Primo ministro dal 2006. Membro del partito islamico sciita Da’ wa durante gli anni degli studi universitari, [...] all’esilio dal regime di SaddamHussein e condannato a morte in contumacia. In Iran, dove si era rifugiato, si dedicò ad attività di opposizione al regime. Rientrato in patria dopo la guerra in Iraq e la caduta di Hussein, è stato eletto deputato ...
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Al-Kazemi (Al-Kadhimi), Mustafa Abdullatif. – Avvocato e uomo politico iracheno (n. Baghdad 1967). Conseguita la laurea in giurisprudenza, strenuo oppositore del regime di SaddamHussein, nel 1985 ha [...] lasciato l'Iraq e intrapreso un’intensa attività di pubblicista e di saggista: editor per la testata giornalistica The Weekly, collaboratore per gli affari politici iracheni del sito Al-Monitor, si è attivamente ...
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SIRIA.
Matteo Marconi
di Stefano Maria Torelli
Monica Ruocco
Giuseppe Gariazzo
– Demografia e geografia economica. Storia. Bibliografia. Letteratura. Bibliografia. Cinema. Bibliografia.
Demografia [...] il regime siriano all’interno del cosiddetto asse del male (di cui facevano parte altri regimi come l’Irāq di SaddamHussein, l’Irān e la Repubblica Democratica Popolare di Corea), accusando Damasco di essere in possesso di armi di distruzione di ...
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Simboli politici
David I. Kertzer
I simboli fondamentali della politica
La politica è, al suo livello più fondamentale, un processo simbolico. In quanto espressione della cultura, essa è formata da [...] casi estremi di bruta forza fisica. Senza dubbio, un cittadino iracheno richiamato alle armi dall'esercito di SaddamHussein potrebbe arruolarsi a prescindere da qualunque valore simbolico egli attribuisca ai suoi doveri di cittadino iracheno, allo ...
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Armando Sanguini
di Armando Sanguini
La tradizionale riservatezza e discrezione della politica estera saudita ha conosciuto in questi ultimi tempi segnali di significativa discontinuità. Pensiamo ai gesti [...] consegna’ di quel paese al controllo del gruppo sciita e di riflesso all’influenza di Teheran, seguita alla caduta di SaddamHussein. Per qualche tempo era parsa probabile anche la caduta di Assad, altro grande alleato dell’Iran. Quest’obiettivo si è ...
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Vedi La risposta statunitense agli attentati dell'11 settembre dell'anno: 2012 - 2013
Mario Del Pero
A dieci anni dall’evento rimane difficile sottovalutare l’impatto degli attentati terroristici dell’11 [...] : servivano non solo nella campagna antiterroristica, ma anche per rovesciare regimi autoritari, come quello di SaddamHussein, e attivare processi di modernizzazione e democratizzazione ritenuti indispensabili per garantire la sicurezza degli stessi ...
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saddamismo
s. m. Linea politica ispirata alle strategie e ai metodi di governo di Saddam Hussein, dittatore dell’Iraq fino al 2003. ◆ L’Iraq è una grande nazione, con alle spalle una storia nobile che rimonta fino alle civiltà della Mesopotamia,...
saddamista
s. m. e f. e agg. Sostenitore di Saddam Hussein; di Saddam Hussein. ◆ Dopo quelle che, ormai, sembrano diventate le scaramucce di Falluja, la decisione americana è stata quella di attaccare Samarra, che assieme a Ramadi, forma il...