Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] Turgot) secondo cui nello sviluppo dell'intellettoumano al pensiero teologico sarebbe seguito quello metafisico on the history of civil society, Edinburgh 1767 (tr. it.: Saggiosulla storia della società civile, Firenze 1973).
Fortes, M., Evans- ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] in passato quella potenza dell’intellettoumano che porta all’ennesima caduta nel movimento cattolico voleva premere l’acceleratore sulla formazione di un partito cattolico. Il leader cooperativo cattolico, si veda il saggio di Luigi Trezzi in questo ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Contributi teorici ed empirici della medicina araba
Ursula Weisser
Contributi teorici ed empirici della medicina araba
Non è ancora possibile formulare un giudizio [...] nella possibilità dell'intellettoumano di intuire in -a῾šā᾽ fī ṣinā῾at al-inšā᾽ (L'alba del nictalope sull'arte della cancelleria) descrive l'agonia del re del Mali morto nel attraverso uno stile di vita saggio e consapevole, assumeva come già ...
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sapere (savere)
Alessandro Niccoli
Le presenze di s. nell'opera, canonica o no, di D. assommano a 541 (Rime 43, Rime dubbie 20, Vita Nuova 46, Convivio 159, Inferno 71, Purgatorio 73, Paradiso 44, Fiore [...] uno stimolo innato nell'intellettoumano, il quale mediante il più immediata (" quanto più si è saggi, tanto più dispiace perder tempo ") desiderio provato da D. di ricevere spiegazioni o notizie sull'aldilà che va visitando: If III 73 or mi concedi ...
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Civiltà e mondo magico: Croce e De Martino
Roberto Gronda
Alle origini del Mondo magico: il crocianesimo del giovane De Martino
In una delle pagine centrali della Storia come pensiero e come azione [...] lo spinsero a comporre un intervento sul magismo – il saggioSulla conoscibilità e inconoscibilità del mondo misterioso (1948) – e una storicizzazione delle categorie. E spiegava che l’intellettoumano andava sì concepito come un «sistema di strumenti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Rosmini-Serbati
Luciano Malusa
Antonio Rosmini-Serbati viene considerato il maggior filosofo italiano dell’Ottocento. Quale che sia il giudizio sul richiamarsi del suo sistema filosofico alla [...] umana e mondana: l’esistenza. L’idea dell’essere è l’astrazione dell’Idealità divina, e quindi è increata. Si trova in diretto contatto con la mente solo nel suo aspetto di indeterminatezza e virtualità.
Nel Nuovo saggiosull l’intelletto presenta ...
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Rosmini e Gioberti
Luciano Malusa
Una tesi di laurea che è ben più di uno scritto giovanile
Quando, come allievo della Scuola Normale, si avviò a concludere i suoi studi presso la facoltà di Filosofia [...]
Secondo Gentile, la novità apportata da Rosmini nel Nuovo saggiosull’origine delle idee (4 voll., 1830) consiste nel sostenere un che di comune e costitutivo di ogni intellettoumano e di ogni intelletto possibile, e reputò non potersi più appellare ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] seminario dei chierici, dove fu fino al 1783 ed ebbe a discepolo Scinà, cui "pose in mano i saggi di David Hume sullointellettoumano, ché accomodato gli avessero in miglior modo la mente e sviluppato presidii sani di quella filosofia, che non si ...
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potere
Domenico Consoli
Verbo di uso amplissimo. Riguardo alle forme D. si avvale di una notevole libertà: nella II singol. indic. pres. accanto al comune puoi figura una volta puoi (Vn XXII 14 7, ma [...] potte, di Fiore CLXI 3 e CXC 6, è sulla scia di potuit). Per la III singol. si afferma / ma ched e' si contegna come saggio.
Un collegamento al concetto filosofico della ‛ viene dichiarato il rapporto tra l'intellettoumano e il sommo vero: Posasi ...
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religione e filosofia
Il termine religione e il termine filosofia hanno accezioni differenti a seconda del contesto in cui sono utilizzati e dei concetti che intendono esprimere. Se ci si limita alla [...] l’umano, lo spirito e la materia, e la filosofia si fonda invece sull’ volte dal potere pubblico, Leibniz nei Saggi di teodicea (1710) e nei Principi obbediente a Dio, compie il sacrificio dell’intelletto, silenzioso di fronte agli uomini, nel momento ...
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saggio2
sàggio2 s. m. [lat. tardo exagium «peso, misura», der. di exigĕre nel senso di «pesare, esaminare»; il passaggio al sign. 4 è soprattutto dovuto alla partic. accezione acquistata da essai in Francia (spec. con gli Essais di Montaigne,...
ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...