L'Ottocento: astronomia. La professionalizzazione dell'astronomia
Allan Chapman
La professionalizzazione dell'astronomia
La professionalizzazione nel campo dell'astronomia non nasce nel XIX sec., [...] di Greenwich, al grado di ciascun assistente corrispondevano differenze di retribuzione. Nel 1856, per esempio, l'astronomo reale Airy percepiva un salario annuo di 1000 sterline, oltre all'alloggio gratuito e alla pensione di appannaggio ...
Leggi Tutto
Fondamentalismo
Massimo Introvigne
di Massimo Introvigne
Fondamentalismo
sommario: 1. Il Fundamentalism project e la discussione sulla nozione di fondamentalismo. a) Premesse metodologiche; b) Il Fundamentalism [...] pieno, che rinunciano al matrimonio, non ricevono alcun salario, ma sono mantenuti dalle offerte dei fedeli in poiché il fine, la reislamizzazione della società, è comune": ma divisione reale fra un'ala "radicale" e una "neotradizionalista" (v. Guolo ...
Leggi Tutto
La politica del sale
Jean-Claude Hocquet
Nel 1200, dopo due secoli di espansione, la produzione del sale aveva ormai raggiunto l'apogeo e collocato la laguna veneta al primo posto fra i produttori [...] con il compito di incassare l'imposta, verificare il reale possesso della licenza ducale e conoscere le quantità del e ai suoi proventi. I salinari di Chioggia percepivano un salario di 220 lire ma ciascuno di essi doveva stipendiare un aiutante ...
Leggi Tutto
Proletariato
Massimo L. Salvadori
di Massimo L. Salvadori
Proletariato
Il significato originario
Il termine ha avuto origine in età romana. Esso indicava, nell'ambito della divisione della popolazione [...] la rendita o pigione, ai secondi il profitto, ai terzi il salario; ognuno di loro procura di trarre a sé la maggior parte possibile sì che i singoli operai formino "una classe reale e stabile della popolazione" con una sua fondamentale omogeneità ...
Leggi Tutto
Teatro e società
Guido Davico Bonino
La socialità del teatro tra protostoria e cultura primitiva
In una sintesi ancor oggi autorevole (v. Dumur, 1965) A. Schaeffner proponeva agli esperti del fatto [...] privato, in cui potranno recitare i fanciulli della cappella reale. Nasce così la prima childrens company, e teatro privato a entrare a teatro era l'ottantaquattresima frazione del salario settimanale di un operaio londinese: e corrispondeva a quanto ...
Leggi Tutto
BANDUR (Bandurović), Matteo (Banduri Anselmo Maria)
Salvatore Impellizzeri
Salvatore Rotta
Nacque da Matteo e da Deša Volanti, sorella del vescovo di Stagno (Ston) Francesco Volanti, a Ragusa (Dubrovnik) [...] all'anno per il vitto, cinquanta per vestiario: il salario di un servitore. Tale cifra rimase inalterata fino alla morte che lo visitò nel 1733, parlò di contrasti irriducibili con la censura reale: "Le Pere B. a une grande quantité d'ouvrages qu'il ...
Leggi Tutto
Sistema politico e rivoluzione economica cinese
Federico Rampini
La Cina del 21° sec. non si lascia definire facilmente: ha il capitalismo senza la democrazia; lo sviluppo economico senza libertà politiche; [...] non si basa esclusivamente sul basso costo del lavoro: i salari rappresentano solo il 20% del costo di produzione nella sua di piazza Tian’anmen, seguito da sanzioni internazionali e da un reale isolamento, la crisi d’immagine del 2008 si è svolta in ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il miracolo economico italiano
Andrea Villa
Lo storico britannico Eric J.E. Hobsbawm (1917-2012), nel suo celebre volume Age of extremes. The short twentieth century, 1914-1991 (1994) ha definito il [...] Lancia e Michelin incrociarono le braccia, rivendicando aumenti di salario e il riconoscimento della terza settimana di ferie pagate 1953, con lo scopo di ‘fotografare’ lo stato reale del Paese, soprattutto nelle regioni e zone geografiche considerate ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bene comune e fraternità
Stefano Zamagni
Il risveglio europeo e l’eticadel bene comune
Tra 11° e 14° sec., la società e l’economia europee sperimentano una profonda trasformazione strutturale che vede [...] ». Certo, si riconosce bensì il fatto che la vita reale è sociale, nel senso di associata, ma nella dinamica di individui cedono, volontariamente, in cambio di un prezzo (il salario), alcuni dei loro beni e servizi, che una volta entrati nell ...
Leggi Tutto
Il lavoro
Paolo Piacentini
Nel 2009, l’impatto sull’economia reale di una crisi originatasi nella sfera finanziaria inizia a dispiegare inesorabilmente i suoi effetti indotti sul mercato del lavoro. [...] il lavoro è il risultato di una dinamica delle remunerazioni reali che si è mantenuta, per la maggior parte del della produttività del lavoro. Marx aveva a suo tempo osservato che i salari sono un costo per il singolo capitalista, ma una fonte della ...
Leggi Tutto
reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...
salario2
salàrio2 s. m. [dal lat. salarium (neutro sostantivato dell’agg. salarius, der. di sal salis «sale»), propriam. «razione di sale», poi «indennità per l’acquisto di sale e di altri generi alimentari concessa a funzionarî della magistratura...