PROBO, M. Valerio (M. Valerius Probus)
Gino Funaioli
Filologo, della colonia romana di Berito (Beirut), che fiorì nella seconda metà del sec. I d. C. Nella sua gioventù non era ancora penetrata in provincia [...] e Orazio; certa si può dire anche l'edizione di Terenzio e di Persio; congetture furono fatte altresì per Plauto e Sallustio. In questa attività, che gli è caratteristica, P. si valse dei segni critici e dei metodi della filologia alessandrina ...
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SUIGO, Iacopo (Iacobinus)
Tammaro De Marinis
Tipografo del sec. XV. Apprese l'arte a Venezia, e in Piemonte lavorò dapprima nel paese di San Germano (diocesi di Vercelli) ritenuto sua patria, dove nel [...] circa 30 volumi, il più tardo datato 1499, opere di giurisprudenza e classici, come le Satyrae di Giovenale e Opera di Sallustio e il La arte de arithmetica.. cõpendiõ de lo abaco di F. Pellos, in dialetto nizzardo (1492).
Bibl.: G. Deabate, J ...
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FIVIZZANO (A. T., 24-25-26)
Attilio MORI
Tammaro DE MARINIS
Paese della Lunigiana (provincia di Massa e Carrara), posto nella valle del Rosaro, affluente dell'Aulella, sulla via del Passo del Cerreto [...] stesso anno il De Officiis di Cicerone (British Museum); verso il 1473 le Satire di Giovenale (un esemplare a Firenze, Bibl. Laurenziana), nel 1474 Sallustio, forse il più raro di tutti e di cui si conserva un esemplare a Oxford nella Bodleiana. ...
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BEROALDO, Filippo, senior
Myron Gilmore
Nacque da nobile famiglia il 7 nov. 1453 in Bologna. La madre, Giovanna Casto, provvide alla sua educazione, essendo morto il padre quando il B. aveva soltanto [...] B. dedicò a Louis de Rochechouart una Oratioin laudibus Gymnasii Parisiorum e rivide per le stampe una nuova edizione del Sallustio già edita da Uffich Gering nel 1470.
Sebbene nel 1477 fosse stato richiamato dalle autorità dell'università di Bologna ...
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Vita di Castruccio Castracani
Alessandro Montevecchi
L’opera ci è stata tramandata da numerosi manoscritti, ma unicamente affidabili sono considerati il codice della Biblioteca nazionale centrale di [...] » è dovuta alla conoscenza del campo, mentre il nemico si inganna credendosi superiore. La tecnica militare corrisponde a fonti classiche (Sallustio, Bellum Iugurthinum xxxviii 1-4, o Livio XXVIII xiv), riprese nell’Arte della guerra (IV 26-30), e lo ...
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BALDACCHINI GARGANO, Francesco Saverio
Mario Quattrucci
Nacque a Barletta il 22 apr. 1800 da Giuseppe e Giovanna Vecchioni; compì gli studi letterari e filosofici a Napoli, dove, morto il padre, si [...] purismo letterario, era stata promossa dal marchese B. Puoti: insieme con questo curò la pubblicazione delle opere di Sallustio, con il marchese di Montrone diede alle stampe un Poema della Passione,allora attribuito al Boccaccio. Non limitando il ...
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1. Figlio di Publio Claudio Pulcro (il console del 249 a. C.). Tribuno militare nel 216 a. C., nella battaglia di Canne, ebbe, insieme a Scipione, il comando dei resti dell'esercito sconfitto; fu pretore [...] Pulcro, il tribuno della plebe del 58 a. C.; console nel 54 a. C., proconsole nel 53 in Cilicia fu accusato da Cicerone come sfruttatore; censore nel 50 radiò dal senato Sallustio. Pompeiano, morì in Eubea (48) prima della battaglia di Farsalo. ...
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LENTULO Sura, Publio (P. Cornelius Lentulus Sura)
Giuseppe CARDINALI
Questore nell'81 a. C., già a tempo di Silla aveva acquistato un certo nome come oratore; pretore nel 75, ebbe la presidenza del tribunale [...] d'impudenza pronunciato sul suo conto da Cicerone, trovi riscontro in quello di socordia e di ignavia, che ne fece, secondo Sallustio, Catilina.
Bibl.: P. Willems, Le sénat de la république romaine, I, 1887, p. 447; W. Drumann, Gesch. Roms in seinem ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La crisi della repubblica
Giovanni Brizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le straordinarie vittorie militari e il conseguente afflusso [...] constatato come all’interno della nobilitas i contrasti riguardino i metodi di lotta piuttosto che gli scopi e, partendo da Sallustio (e da Mommsen), hanno biasimato i riformatori per aver perseguito mire personali senza uscire dal sistema o per aver ...
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GRIFFIO (Grifi, Griffi, Gryphe), Giovanni
Paolo Tinti
Secondo le note genealogiche del Follini, il G. nacque, forse a Lione, intorno al 1518 e la stessa data si desume dall'Elenco di stampatori e librari [...] "Patavii" o "In Padoa", presente in tre edizioni tutte datate 1563 (l'Oratio di M. Roxas, il De coniuratione Catilinae di Sallustio e degli Avisi).
Il 1° apr. 1571 il G. fu sorteggiato a far parte dell'arte dei librari e stampatori, rivestendovi la ...
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sallustiano
agg. [dal lat. Sallustianus]. – Di Sallustio, storico romano del I sec. a. C., o che è proprio, tipico del suo metodo, del suo stile: le opere s.; la prosa s.; la concisione sallustiana. In partic., orti s., grandiosa villa dell’antica...
punico
pùnico agg. e s. m. [dal lat. Punĭcus, agg. di Poeni «Cartaginesi»; cfr. gr. Φοίνικες «Fenici»] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cultura sviluppatasi nelle colonie fenicie del Mediterraneo occidentale a partire dal VI sec. a. C....