La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Immagini della Natura
Baudouin van den Abeele
Wesley M. Stevens
Uta Lindgren
Immagini della Natura
Durante l'Alto Medioevo la [...] fu alla base dello sviluppo della cartografia medievale; in alcuni manoscritti del periodo tra il X e il XIV sec. ‒ contenenti testi di Sallustio (40 a.C.) e Lucano (65 d.C.) ‒ ce ne sono pervenute interessanti varianti, nelle quali un continente era ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Astronomia, computo e astrologia
Bruce S. Eastwood
Astronomia, computo e astrologia
L'astronomia
Quando Prudenzio (348-403 ca.) [...] sono di gran lunga i testi più numerosi, si nota anche la comparsa di opere quali le Historiae di Lucano e Sallustio, la Naturalis historia di Plinio il Vecchio e diversi scritti di Cicerone, sia di carattere filosofico sia oratorio. In queste ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] della retorica e dei classici dell'elocuzione (mai in Italia si lessero e tradussero con tanta passione Cicerone e Sallustio) e alla formazione di una letteratura cancelleresca (Dicerie, Parlamenti). È una sfera di rilevanza pratica che già tocca ...
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Le arti figurative
Paolo Serafini
A pochi anni dall’unificazione la realtà delle arti figurative si rivela articolata e complessa. Si iniziano a distinguere, infatti, i segnali di rinnovamento in più [...] La statua di Francesco Burlamacchi primo martire dell’Unità italiana, da erigersi in Lucca; 3ºLa statua di Sallustio Bandini, fondatore delle dottrine sulla libertà economica; 4º La statua di Leonardo Fibonacci, instauratore degli studi algebrici in ...
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Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] parola 'nativi'. È in questo senso che Cicerone parla di "nationes servituti natae" (De provinciis consularibus) e Sallustio di "nationes ferae" (De Catilinae coniuratione). In una connessione molto simile la Vulgata contrappone il populus, il popolo ...
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André Vauchez
Viaggio in Italia
Ovunque vada... tutto è come me l'ero figurato e al tempo stesso tutto nuovo
(Goethe)
Emozioni e impressioni di un
viaggio in Italia oggi
di André Vauchez
24 agosto
Secondo [...] erudito antichista Bouhier e il naturalista Buffon. Il suo scopo è quello di compiere ricerche filologiche sui testi di Sallustio, oggetto particolare dei suoi studi, del quale spera di trovare nuovi manoscritti nelle biblioteche di Milano, Firenze e ...
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latino
Bruno Basile
Giorgio Brugnoli
In funzione sostantivale o aggettivale, la voce ricorre con alta frequenza (specie nel Convivio) e con interessanti variazioni di significato.
Il riferimento alla [...] ipsi posteris prolaborent, quatenus ab eis posteritas habeat quo ditetur. L'auctoritas che suggerisce l'inizio è qui Sallustio Catil. I 1 " omnes homines qui sese student preaestare ceteris animalibus summa ope niti decet ne vitam silentio transeant ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] Giovenale. Le fonti principali, a cui attinge il D., sono di sicuro Livio e Gellio, e in parte anche Sallustio e Svetonio. Il De muneribus è coevo al De magistratibus sacerdotibusque romanorum libellus, di identico argomento, di Andrea Fiocchi (noto ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] equivalenti a nomi:
(14) illum bellantem «il combattente» (Petronio, 115)
(15) illam alteram «[quel]l’altra [parte]» (Sallustio, Iug. XVI, 5)
In questo senso, è possibile osservare una continuità funzionale che soggiace al mutamento categoriale ...
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Il patriziato
Giuseppe Cullino
Senza più mito
A quanto mi risulta, l'ultimo convincente sostenitore della bontà del patriziato veneziano quattrocentesco è stato Fernando Fagiani, autore di una fulminea [...] ).
10. R. Finlay, La vita politica, p. 58.
11. D.E. Queller, Il patriziato veneziano, pp. 425 s.
12. Caio Sallustio Crispo, Bellum Iugurthinum, cap. 35, § 10.
13. Jean-Claude Hocquet, Oligarchie et patriciat, "Studi Veneziani", 17-18, 1975-1976, p ...
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sallustiano
agg. [dal lat. Sallustianus]. – Di Sallustio, storico romano del I sec. a. C., o che è proprio, tipico del suo metodo, del suo stile: le opere s.; la prosa s.; la concisione sallustiana. In partic., orti s., grandiosa villa dell’antica...
punico
pùnico agg. e s. m. [dal lat. Punĭcus, agg. di Poeni «Cartaginesi»; cfr. gr. Φοίνικες «Fenici»] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cultura sviluppatasi nelle colonie fenicie del Mediterraneo occidentale a partire dal VI sec. a. C....