DANDOLO, Matteo
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 15 luglio 1741 dal patrizio Andrea, del ramo di S. Zanipolo (SS. Giovanni e Paolo), e da Lavinia Lanfranchi, una "cittadina originaria" appartenente [...] , in ogni caso, la correttezza della propria linea in una dissertazione, che premise al terzo tomo di un Caio Crispo Sallustio volgarizzato, che pubblicò a Venezia nel 1802. Negli ultimi anni della sua vita egli ripiegò su posizioni sempre più ...
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FERRABOSCO (Farabosco, Ferabosco), Pietro
Jarmila Krcálová
Nacque nel 1512 o nel 1513 a Laino in Val d'Intelvi (provincia di Como); era probabilmente figlio di un Martino, muratore, e fratello di un [...] opere difensive.
Furono eseguiti, fino al 1572, anche lavori di ampliamento, nei quali il F. fu coadiuvato da Sallustio Peruzzi (figlio di Baldassarre). Già dal principio egli aveva ideato un grandioso progetto pentagonale, con bastioni, orecchioni ...
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COCCIO, Marcantonio, detto Marcantonio Sabellico
Francesco Tateo
Nacque intorno al 1436 a Vicovaro in Sabina, allora sotto il dominio degli Orsini.
Il C. interpreterà il nome del luogo natale come "Varronis [...] il C. di essersi servito delle cronache di parte veneta secondo un metodo non adottato né da Livio né da Sallustio, i quali utilizzarono fonti puniche. Scrivendo a Daniele Renier dopo la morte del Merula, il C. attribuiva quell'atteggiamento a ...
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INGHIRAMI, Tommaso, detto Fedra
Stefano Benedetti
Nacque a Volterra negli ultimi mesi del 1470 da Paolo di Antonio, di una ricca famiglia patrizia discendente dagli Ingram, di origine germanica, e da [...] di Poggio e riportò proprie congetture (Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Laur. plut., 36.36); un codice di Sallustio (Vat. lat., 10679); un codice, anch'esso postillato, dell'Apocolocyntosis (Vat. lat., 4498); un ampio commento, probabilmente ...
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RUFFINELLI, Venturino
Franco Pignatti
– Originario di Brescia, cominciò a esercitare l’arte tipografica a Venezia nel 1534. La nascita bresciana si ricava da un avviso da lui stampato a Mantova nel [...] Synai, tipico prodotto della fiorente produzione di guide e relazioni di viaggio, ampiamente illustrato; nel 1547 un Sallustio.
La prima edizione mantovana accertata risale all’agosto 1544: Comedia nuova intitolata Disiderato fine: composta per un ...
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LUCA da Penne (Lucas de Penna)
Emanuele Conte
Nacque a Penne in una data posta da taluno verso il 1320 (Ullmann), da altri al 1310 sulla scorta dell'affermazione di Filippo Di Giovanni, un biografo locale [...] poeti, prosatori, storici greci e romani citati per fornire esempi al lettore: Ippocrate, Erodoto, Livio, Sallustio, Apuleio, Egesippo (Giuseppe Flavio), Svetonio, Plinio, Solino; Virgilio, Orazio, Terenzio, Ovidio, Plauto, Tertulliano, Sidonio. Fra ...
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PORZIO, Camillo
Elena Valeri
PORZIO, Camillo. – Nacque a Napoli nel 1526 o nel 1527 da Simone e da Porzia d’Anna, di nobile famiglia napoletana. Ebbe sei fratelli tra i quali Antonio, che nel 1557 divenne [...] XXXIV, definì Porzio «discepolo del Machiavelli»), anche ovviamente ai modelli della storiografia classica, in particolare Sallustio, un riferimento imprescindibile, dall’età umanistica, per gli autori di opere storiche monografiche.
Dopo l’edizione ...
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FANTUZZI, Francesco
Tiziana Di Zio
Nacque a Bologna nel 1466 da Carlantonio, cavaliere e membro della magistratura cittadina dei Sedici riformatori dello Stato di libertà, e da Elena di Gaspare degli [...] : ripristinati nel loro stato i Marescotti, nel giugno 1508 fece strozzare Bartolomeo Magnani ed i senatori Alberto Castelli, Sallustio Guidotti e Innocenzo Ringhieri. Nella stessa circostanza il F., assente ormai da quattro mesi, venne surrogato nel ...
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MANNELLI, Luca
Luciano Cinelli
Nacque a Firenze tra il 1291 e il 1296, da Abate di Mannello di Tommasino. La data di nascita si evince dalla lettera dedicatoria della sua opera maggiore, la Tabulatio [...] l'amicizia), attinge abbondantemente ad Aristotele, a Cicerone, a Tommaso d'Aquino, ma anche a Virgilio, Giovenale, Valerio Massimo, Sallustio, Quintiliano, Isidoro di Siviglia, Seneca e Agostino.
Il Sermo quem fecit quarta dom. Adventus a.D. 1346 è ...
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DOMENICO da Pistoia
Paola Scarcia Piacentini
Le sole notizie che attualmente si hanno su questo domenicano figlio di Daniello o Daniele da Pistoia sono strettamente legate con la storia della tipografia [...] ., 2730, G. K. W., 6600), i Salteri, il Vangelo.
Vengono ancora stampate opere dell'antichità classica: la Catilinaria e la Giugurtina di Sallustio (I. G. I., 8537), il De viris illustribus urbis Romae di Sesto Aurelio Vittore (I. G. I., 1086), il De ...
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sallustiano
agg. [dal lat. Sallustianus]. – Di Sallustio, storico romano del I sec. a. C., o che è proprio, tipico del suo metodo, del suo stile: le opere s.; la prosa s.; la concisione sallustiana. In partic., orti s., grandiosa villa dell’antica...
punico
pùnico agg. e s. m. [dal lat. Punĭcus, agg. di Poeni «Cartaginesi»; cfr. gr. Φοίνικες «Fenici»] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cultura sviluppatasi nelle colonie fenicie del Mediterraneo occidentale a partire dal VI sec. a. C....