GIOVAN PIETRO (Giampietro) d'Avenza (da Lucca)
Franco Pignatti
Nacque verso la fine del XIV o al principio del XV secolo ad Avenza, presso Carrara; è citato nei documenti anche come Giovan Pietro da [...] (Eschine; Isocrate; Aristotele, Topica e Logica; Cicerone, De oratore; Quintiliano; Prisciano), lessici, storie (Erodoto; Tucidide; Sallustio); ma sono presenti anche opere filosofico-morali (Aristotele, Etica; Cicerone, De natura deorum, De amicitia ...
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PINCIO, Giano Pirro
Benedetta Valtorta
PINCIO (Penci, Penzi), Giano Pirro. – Nacque a Canneto sull’Oglio (Mantova) da Domenico di Giovanni e da Giovanna Fiera, verosimilmente nel terzo quarto del XV [...] Livio, I, 28, dà le parole al prefetto Castellalto; addirittura parlano con periodi tratti dal De coniuratione Catilinae sallustiano i delegati dei contadini. Nell’insieme il testo di Pincio, sebbene si riveli spesso piegato alle esigenze dell’elogio ...
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DE ROSSI, Giovan Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 6 dic. 1796 da Giovanni Gherardo, noto letterato ed erudito discendente da una famiglia di mercanti di stoffe e banchieri d'origine [...] studiata da P. Rajna. Per i classici greci e latini si incontrano per lo più codici del sec. XV, ma c'è un Sallustio del sec. XII (IX, 180) e due codici delle Metamorfosi di Ovidio del medesimo secolo (IX, 133, 200). Infine, fra gli italiani di ...
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FALLANI, Augusto
Harula Economopoulos
Nacque a Roma il 22 sett. 1842 da Michele e Mariangiola Machiavelli, entrambi fiorentini trasferitisi a Roma. Ebbe quattro sorelle e tre fratelli: Oreste, bersagliere [...] potrebbe essere definita la sua più originale opera, il villino per il pittore Cesare Maccari in piazza Sallustio, eseguito a partire dal 1902.
Rappresenta una sapiente combinazione di elementi architettonici diversi ripresi dalla tradizione edilizia ...
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CISTERNI, Giovanni
Michele Fatica
Nacque a Rimini nel 1775da Cristoforo e da Maria Cipriotti. I cronisti riminesi Nicola e Filippo Giangi, che, praticando la mercatura come il C., lo citano di frequente, [...] sposò un figlio di Francesco Milesi Ferretti, patrizio anconitano, e di Laura Strina riminese; Carlotta il conte Sallustio Ferrari Banditi riminese; Adelaide il conte Francesco Graziani riminese; Emilia il nobiluomo Giuseppe Agnelli, nativo di Urbino ...
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ARNALDI, Francesco
Francesco Della Corte
Nacque a Codroipo (Udine) il 5 ott. 1897 da Girolamo e da Giovanna Sebben, in una famiglia comitale risalente al Sacro Romano Impero. Compiuti gli studi liceali [...] occasione per affrontare testi impegnativi e personalità letterarie fortemente problematiche: Plauto, Terenzio, Lucrezio, Cicerone, Sallustio, Cesare, Augusto, Tito Livio, Lucano, Giovenale, Ammiano Marcellino, Agostino. Sensibile e accattivante, più ...
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DANDOLO, Matteo
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 15 luglio 1741 dal patrizio Andrea, del ramo di S. Zanipolo (SS. Giovanni e Paolo), e da Lavinia Lanfranchi, una "cittadina originaria" appartenente [...] , in ogni caso, la correttezza della propria linea in una dissertazione, che premise al terzo tomo di un Caio Crispo Sallustio volgarizzato, che pubblicò a Venezia nel 1802. Negli ultimi anni della sua vita egli ripiegò su posizioni sempre più ...
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FERRABOSCO (Farabosco, Ferabosco), Pietro
Jarmila Krcálová
Nacque nel 1512 o nel 1513 a Laino in Val d'Intelvi (provincia di Como); era probabilmente figlio di un Martino, muratore, e fratello di un [...] opere difensive.
Furono eseguiti, fino al 1572, anche lavori di ampliamento, nei quali il F. fu coadiuvato da Sallustio Peruzzi (figlio di Baldassarre). Già dal principio egli aveva ideato un grandioso progetto pentagonale, con bastioni, orecchioni ...
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COCCIO, Marcantonio, detto Marcantonio Sabellico
Francesco Tateo
Nacque intorno al 1436 a Vicovaro in Sabina, allora sotto il dominio degli Orsini.
Il C. interpreterà il nome del luogo natale come "Varronis [...] il C. di essersi servito delle cronache di parte veneta secondo un metodo non adottato né da Livio né da Sallustio, i quali utilizzarono fonti puniche. Scrivendo a Daniele Renier dopo la morte del Merula, il C. attribuiva quell'atteggiamento a ...
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INGHIRAMI, Tommaso, detto Fedra
Stefano Benedetti
Nacque a Volterra negli ultimi mesi del 1470 da Paolo di Antonio, di una ricca famiglia patrizia discendente dagli Ingram, di origine germanica, e da [...] di Poggio e riportò proprie congetture (Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Laur. plut., 36.36); un codice di Sallustio (Vat. lat., 10679); un codice, anch'esso postillato, dell'Apocolocyntosis (Vat. lat., 4498); un ampio commento, probabilmente ...
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sallustiano
agg. [dal lat. Sallustianus]. – Di Sallustio, storico romano del I sec. a. C., o che è proprio, tipico del suo metodo, del suo stile: le opere s.; la prosa s.; la concisione sallustiana. In partic., orti s., grandiosa villa dell’antica...
punico
pùnico agg. e s. m. [dal lat. Punĭcus, agg. di Poeni «Cartaginesi»; cfr. gr. Φοίνικες «Fenici»] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cultura sviluppatasi nelle colonie fenicie del Mediterraneo occidentale a partire dal VI sec. a. C....