Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] accentate sulla penultima piane (o parossitone): telefonare, fratello; quelle accentate sulla terzultima sdrucciole (o proparossitone): vocalico e viceversa (ad es., sano /ˈsaː.no/, sanno /ˈsan.ːo/). Inoltre, in italiano la riduzione di durata e di ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] entrano solo i passeri9. I lieti figlioli di san Francesco spadroneggiano. Vengono a molestarmi10. Ho tentato male → mi fa male la testa
(54) ho un fratello che arriva domani → mio fratello arriva domani
Si osserva però anche in altri contesti:
(55 ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] ’abbreviatura] si parla trent’anni le possedette il monastero di San Benedetto»).
Provengono dalla stessa zona e sono di tenore analogo contenzioso fra Galgano, vescovo di Volterra, e suo fratello, il conte Ranieri Pannocchieschi. In questo caso ...
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L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] comprendere», [nun o sˈːatːʃə] «non lo so», ma [o ˈfratə] «il fratello», [o ˈprɛvətə] «il prete», [nun o ˈvekə] «non lo vedo« («non un’altra volta», «indietro», o perifrasi con il verbo tornare. A Monte San Biagio (Lt), ad es., si dice [ki aˈbːuskə e ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] di parlare la «lingua dei morti», Bembo, per bocca del fratello Carlo (il quale, nelle Prose, è portavoce delle idee a parole non toscane (come il grammatico piemontese Matteo di San Martino). La teoria italianista di Trissino è comunque cosa diversa ...
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L’area umbro-marchigiana, anche a causa della sua conformazione geografica, è stata interessata da vicende storiche piuttosto complesse, sebbene la geografia non le abbia assegnato confini naturali rigidamente [...] ; Giacomelli 1972: 82) – e compresa fra il paese di San Giustino e il confine toscano a nord, il lago Trasimeno a Norcia si ha [ˈfìjːimu] «mio figlio», [ˈfratetu] «tuo fratello». Arcaismi latini sono custoditi nel lessico, come mostrano, fra le altre, ...
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Si chiama dislocazione (cioè «spostamento») un tipo di costruzione tipica della lingua parlata (ma riscontrabile, fin dall’italiano antico, anche in alcune varietà di quella scritta: vedi oltre; ➔ lingue [...] sono le dislocazioni manzoniane nei Promessi sposi:
(81) Tonio e suo fratello, li lascerà entrare (cap. VI)
(82) Pane, ne avrete Syntax and semantics, edited by T. Givón, New York - San Francisco - London, Academic Press, pp. 377-416.
Ferrari, ...
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Gergo è un termine usato comunemente per indicare una varietà di lingua (o dialetto) dotata di un lessico specifico che viene utilizzato da particolari gruppi di persone, in determinate situazioni, per [...] (L’Aquila); il gergo dei cardatori di lana di Fara San Martino (Chieti), Cerqueto e Pietracamela (Teramo); il ciambrico dei indietro») del Mendrisiotto nel Canton Ticino, dove fradèl («fratello») diventa dèlfra e cantina diventa ntìnaca, ai gerghi ...
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«Quasi per un paradosso, proprio quando gli accademici hanno cominciato a occuparsene, il fumetto ha smesso, almeno in Occidente [...], di essere un fenomeno popolare per diventare con poche eccezioni [...] debolezze e i luoghi comuni degli adulti:
Sei il mio fratello maggiore ... Dovresti essere il mio esempio ... // Allora cosa porte d’Oriente. Lettura linguistica dei fumetti di Vittorio Giardini, San Cesario di Lecce, Manni.
Aprile, Marcello et al. ( ...
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Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469. Sulla sua formazione dà notizie il Libro dei Ricordi del padre Bernardo, dottore in legge. Il 19 giugno 1498 divenne segretario della seconda cancelleria [...] (Machiavelli 1971: 1160), indirizzato a Giuliano de’ Medici, fratello di papa Leone X. Il trattato, dedicato in seguito io parlai hiersera a parecchi medici
g. L’uno dice che io vadia a San Filippo, l’altro alla Porretta et l’altro alla Villa
h. E’ ...
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frate
s. m. [lat. frater «fratello»]. – 1. ant. Fratello: Moronto fu mio f. ed Eliseo (Dante). La parola fu molto in uso anche come vocativo, soprattutto per esprimere affetto o un sentimento di amore cristiano (e perciò rivolto talora ad...
articolo
artìcolo s. m. [dal lat. articŭlus, dim. di artus -us «articolazione, arto, membro»]. – 1. Parte variabile del discorso che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, precisando se si tratta di un essere od oggetto...