CROCIFISSO
G. Jászai
Con il termine c. si intende la rappresentazione della croce con sopra Cristo, indipendentemente da materiale, tecnica, misure, contesto iconografico e funzione iconica. La specificazione [...] mondo, il simbolo dell'universalità della redenzione. A partire da GregorioMagno (m. nel 604) la messa assunse il valore di . del primo Romanico spagnolo, come il c. del sec. 12° di San Salvador a Fuentes ora a New York (Metropolitan Mus. of Art). I ...
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VIZI e VIRTÙ
J. Baschet
I v. e le virtù sono categorie essenziali nelle rappresentazioni cristiane. Definiscono uno sguardo completo sulla realtà terrena e si inscrivono necessariamente all'interno [...] Bambino in un affresco del 1393, al palazzo pubblico di San Miniato (prov. Pisa).Negli ultimi secoli del Medioevo, il da Giovanni Cassiano (ca. 360-435) e soprattutto da papa GregorioMagno (590-604), che diede loro la forma canonica per il Medioevo ...
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MEROVINGI
P. Perin
La dinastia merovingia, che deriva il suo nome da Meroveo - mitico eponimo dei Franchi Salî, germani del Reno inferiore -, regnò sull'antica Gallia romana dall'epoca di Clodoveo (481/482-511), [...] I più celebri manoscritti miniati su pergamena sono, per Luxeuil, le Homiliae in Ezechielem prophetam di s. GregorioMagno, del secondo quarto del sec. 7° (San Pietroburgo, Saltykov-Ščedrin, Lat. Q.v.I.14), il Missale Gothicum, del 700 ca. (Roma, BAV ...
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ILLUSTRAZIONE
L. Miglio
L'i. intesa come immagine o insieme di immagini, disegnate o miniate, che accompagnano un testo per chiarirlo, commentarlo, facilitarne la comprensione, non è certo invenzione [...] destinata e quindi rivolta a coloro per i quali già GregorioMagno aveva predicato la pittura come lectio (Registrum epistolarum, animali fantastici e di uomini fortemente caratterizzati nei volti (San Daniele del Friuli, Civ. Bibl. Guarneriana, 42; ...
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PARROCEL, Etienne, detto le Romain
Alessandra Imbellone
PARROCEL (Parosel), Étienne (Stefano), detto le Romain. – Nacque l’8 gennaio 1696 ad Avignone da Jacques-Ignace Parrocel, pittore di battaglie [...] con la Vergine e s. Gregorio), della tela di S. GregorioMagno alla mensa dei poveri e XVIIIe siècle, Roma 1996, pp. 21, 82, 163, 166; A. Draghi, La chiesa di SanGregorio a ponte Quattro Capi e l’opera di S. P., in Cantieri e ricerche, a cura di P ...
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LIGOZZI, Iacopo (o Jacopo)
Luca Bortolotti
Nacque a Verona, probabilmente nel 1547, se si può dar credito a un documento anagrafico datato 1555 che lo dice di otto anni (Gamba, pp. 1 s.). Discendente [...] S. Anna con la Vergine e i ss. Gerolamo e GregorioMagno, posta nella chiesa di S. Antonio Abate a Bivedo. Ambedue di essere sostituito, per ragioni non chiare, da Giovanni da San Giovanni.
Ancora entro il primo laboriosissimo decennio del secolo il ...
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CORPORAZIONI e MESTIERI
M. Chiellini
Associazioni di persone praticanti lo stesso mestiere possono rinvenirsi sempre e ovunque, non solo nell'età medievale e nel mondo occidentale. Ne sono esempio le [...] rimasti in mano bizantina. Infatti negli scritti di GregorioMagno si fa riferimento a un'associazione di saponai -Firenze 1952, I, pp. 18-21; O. Demus, The Church of San Marco in Venice (Dumbarton Oaks Studies, 6), Washington 1960; La cattedrale di ...
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STALLI DEL CORO
C. Tracy
Ampie strutture lignee con funzione di sedile, peculiari della tradizione occidentale (nelle regioni mediterranee realizzate anche in pietra), poste ai lati del presbiterio [...] continua posta dietro l'altare. Nel piano di San Gallo del sec. 9° (San Gallo, Stiftsbibl., 1092) compare a disposizione dei monaci per i salmisti. A Roma, all'epoca di GregorioMagno (590-604), la recinzione rettangolare davanti all'altare era ...
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JUVARRA (Ibarra, Ivara, Luvara, Houara, Yuuara)
Giovanni Molonia
Famiglia di argentieri attivi a Messina nei secoli XVII e XVIII, discendenti dalla casata spagnola dei Guevara, che si stabilirono a Messina [...] Nicolò a Giampilieri Superiore, il calice nella chiesa madre di San Fratello, la coppia di candelieri nel Tesoro del duomo di padre e il fratello Eutichio eseguì la statua di S. GregorioMagno per la chiesa madre di Vizzini. Venne emancipato (con ...
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FONTANA, Luigi
Caterina Bon
Figlio di Tommaso e di Teresa Barbarossa, nacque a Monte San Pietrangeli (Ascoli Piceno) il 29 marzo 1827. Nel 1838 iniziò la sua formazione artistica nel liceo di Macerata [...] dell'onorificenza di cavaliere e commendatore della Corona d'Italia e di commendatore dell'Ordine di S. GregorioMagno.
Morì a Monte San Pietrangeli il 27 dic. 1908. Dalla moglie Emilia Avetrani, sposata nel 1874, ebbe due figli: Tommaso, morto ...
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