ARGENTO
B.M. Alfieri
L'oro e l'a. erano, anche nel Medioevo, i due metalli preziosi per eccellenza. L'a., meno raro e di conseguenza meno costoso, venne utilizzato durante tutto il periodo medievale [...] offerto alla basilica di S. Pietro in Vaticano da Leone III (795-816) pesava 72 libbre (Lib. 1981; Il Tesoro di San Marco a Venezia, Milano in A Survey of Persian Art, a cura di A.U. Pope, I, Oxford 1938, pp. 716-770; R. Harrari, Metalwork of Later ...
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NICOLA PISANO
M. Wundram
Scultore attivo in Italia nella seconda metà del 13° secolo.L'opera di N. ebbe nell'ambito della scultura un ruolo altrettanto incisivo di quello che, una generazione più tardi, [...] precedenti, i quali, con alcune rare eccezioni (S. Maria a Fagna; S. Giovanni Maggiore presso Borgo San Lorenzo, di marmo sulla parte superiore del parapetto; la sequenza dei leoni e delle figure angolari risulta inoltre modificata. Seidel (1970) ha ...
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PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] il primo a segnalare l'esistenza, lungo le vie che conducevano i pellegrini a Santiago de Compostela, di un certo numero di grandi chiese di Loarre, nell'abbaziale di Frómista, a San Isidro di León e nella cattedrale di Santiago de Compostela. Essa ...
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GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] Anna Letizia (Mimì) Pecci Blunt, nipote del papa Leone XIII, e diretta dal poeta L. De Libero, antologica di disegni, Repubblica di San Marino 1979; P. Settanni, Sicilia di G., Firenze 1980; E. Siciliano, G.: il teatro, i bozzetti, le scene, gli ...
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ANTEPENDIUM
P. Lasko
Rivestimento della parte anteriore dell'altare (detto anche pallium, paramentum, tabula, velamen, vestimentum). Saranno trattate qui in particolare le opere in metallo, in legno [...] ancora più generose le donazioni di Leone III (795-816). L'uso continuò anche con i loro successori, fino alla fine del probabilmente scolpito nella prima metà del sec. 12°, proviene da San Pedro di Ripoll (Vich, Mus. Arqueologic-Artistic Episcopal) e ...
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CONTUCCI, Andrea, detto il Sansovino
Silvana Macchioni
Figlio di Niccolò di Domenico di Muccio e di Margherita di Nardo Zinetti, deve il soprannome al luogo di origine, Monte San Savino (Arezzo), dove [...] le guerre che ebbe quel re con i Mori" e "ancora una figura d'un San Marco di marmo".
Il Lavagnino (1940, Nel Victoria and Albert Museum è invece custodito un progetto per la tomba di Leone X (n. 2260): il Middeldorf (1934, p. 161, fig. A) ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] ne rendessero stabile l'osservanza. Il decreto iconoclastico di Leone III l'Isaurico (726), la vittoria dell'iconofilia , J. Herrin, Bloomington 1977; I. Biffi, La teologia come estetica cruciale e graduale in san Bonaventura, Teologia, 1979, pp. ...
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RESTAURO
M. Cordaro
Il termine lat. restaurare è sicuramente utilizzato in testi e iscrizioni medievali insieme ad altri, considerati sinonimi o equivalenti, quali instaurare, renovare, reficere, aptare, [...] ", a cura di A.M. Iannucci, C. Muscolino, Ravenna 1992, pp. 19-29; P. Leone de Castris, I mosaici del Battistero di San Giovanni in Fonte nel Duomo di Napoli. La letteratura, i restauri antichi e quello attuale, ivi, pp. 204-212; H. Matsuura, Per una ...
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NORMANNI
G. Zarnecki
Popolazioni (danesi, svedesi, norvegesi) che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche con il nome di Vichinghi.Il termine Vichinghi, utilizzato per definire [...] di fatto era il fratello di Roberto I, Ruggero I (m. nel 1101). Poiché l' S. Nicola a Bari, detto porta dei Leoni, è notevole per l'archivolto scolpito, , London 1967; F. Schettini, La basilica di San Nicola di Bari, Bari 1967; A. Daneu Lattanzi ...
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BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] il B. sostò a Milano, tra i nove e i quindici anni secondo il Baldinucci, cioè (sopra l'altare con S. Leone Magno e Attila, sulle porte della A. Schiavo, Un'opera del B. nella capp. laterale di San Venanzio, in Studi Romani, XVI (1968), 3, pp. 344- ...
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ombra1
ómbra1 s. f. [lat. ŭmbra]. – 1. a. Zona oscura, o di minore luminosità, della superficie di un corpo, detta in partic. o. portata se è prodotta dall’interposizione, tra il corpo e la sorgente di luce, di un secondo corpo opaco, e o....
turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico e culturale, in conseguenza del sovraffollamento...