VISCONTI
S.B. Tosatti
Dinastia di signori (1310-1447) e, dal 1395, duchi di Milano (v.), che soppiantarono i Torriani, già signori di questa città, inizialmente nel 1287 e definitivamente nel 1310.
Il [...] ebbe importanti rapporti con Pisa, l'apertura alla grande lavoro - una serie di lussuosi volumi miniati, quali il citato libro d'ore . Barile Toscano, Dalle origini al Quattrocento: arte e committenza in San Marco, in La chiesa di S. Marco a Milano, a ...
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ANTIFONARIO
G. Mariani Canova
Il sostantivo lat. antiphonarius (maschile) o antiphonale (neutro), deriva da antiphona e designa la raccolta di antifone dell'ufficio e a volte anche - con una specificazione, [...] A. Conti, Appunti pistoiesi, Annali della Scuola Normale di Pisa. Classe di lettere e filosofia, s. III, 1, miniatore' di San Michele a Murano, Paragone 29, 1978, 339, pp. 24-34; M. Scuderi, Due corali miniati dugenteschi del Museo di San Marco a ...
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ANTICRISTO
G. Schüssler
Con il nome di a. si indica in genere nell'escatologia cristiana un individuo nella cui persona e azione le potenze del male - prima del secundus adventus Christi - raggiungono [...] di un profeta.Nel manoscritto miniato dell'Apocalisse di Heinrich von col. 906C-D) con testa di uomo (San Gallo, Stiftsbibl., Vadiana, 342, c. 7r L'affresco del Giudizio universale nel Camposanto di Pisa - di poco anteriore al 1338 - mostra lo ...
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ARTI LIBERALI e MECCANICHE
C. Frugoni
Nell'accezione generale, con la locuzione a. liberali si definiscono quelle attività creative che richiedono un'applicazione intellettuale e la cui produzione, [...] così come nel caso del monastero di San Gallo (Hecht, 1947) e del 1965). In un manoscritto delle Decretali miniato da Niccolò di Giacomo nella seconda 212ss., 219ss.). Nel pulpito del duomo di Pisa, completato nel 1311, Retorica ha lo scettro ...
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GADDI, Agnolo
Ada Labriola
Figlio di Taddeo e nipote di Gaddo, fu attivo come pittore a Firenze e a Prato tra l'ottavo e l'ultimo decennio del Trecento. Il G. risulta documentato per la prima volta [...] una pala d'altare nella chiesa di S. Miniato al Monte, da identificare probabilmente con quella ancora operarono artisti di varia provenienza); a Pisa, dove lasciò intorno al 1380 in col Bambino e angeli di Borgo San Lorenzo (S. Lorenzo). È ...
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PULPITO
D.F. Glass
Il termine p., derivato dal lat. pulpitum, designa una piattaforma sopraelevata, utilizzata nelle chiese per leggere il vangelo, l'epistola e altre letture, per i canti liturgici [...] L'esempio principale è il p. di S. Miniato al Monte a Firenze; un po' più tardi 1310 scolpì il nuovo p. per la cattedrale di Pisa in sostituzione di quello che era stato realizzato nel basilica di S. Giulio a Orta San Giulio (prov. Novara) e in ...
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VOLTERRA
V. Ascani
(etrusco Velathri; lat. Volaterrae)
Cittadina della Toscana centro-occidentale, in prov. di Pisa, posta tra le valli della Cècina e dell'Era, sulla sommità piana di un poggio in posizione [...] degli evangelisti da Castellina Marittima, in val di Cècina (Pisa, Mus. Naz. di S. Matteo), e, in della recinzione della basilica di S. Miniato al Monte a Firenze e altri e stavano costruendo l'abbazia di San Galgano, chiamati qui da Casamari proprio ...
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BIGARELLI
V. Ascani
Famiglia di scultori originari di Arogno (Canton Ticino), attivi in Toscana e in Trentino nel 13° secolo.Lanfranco, noto dai documenti come padre di Guidobono B., è da identificare [...] fa a Pisa più alto e il gusto per l'ornamentazione esplode nelle virtuosistiche variazioni dei minuti motivi pp.12-25; E. Carli, Il Museo di Pisa, Pisa 1974, pp.15-16; F. Gurrieri, Il Battistero di San Giovanni in Corte a Pistoia, Pistoia 1975; E ...
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CIVITALI, Matteo
Stella Rudolph
Figlio di Giovanni, connestabile nell'esercito di Paolo Guinigi nel 1430, nacque a Lucca il 5 giugno 1436. Fu l'artista più importante del Quattrocento lucchese ed è [...] dell'Annunziata e di S. Miniato a Firenze con l'aggiunta di per le ventidue cappelle nel duomo di Pisa (ibid., pp. 345 s.). Egli vi ., 109, 135-141; L. Angelini. Docc. per la storia di San Pellegrino dell'Alpe, in La Provincia di Lucca, XIV (1974), 4 ...
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Ambone
P. Rossi
Il termine ἄμβων, probabilmente derivato da ἀναβαίνω 'salire', designa un luogo elevato dove era possibile per i lettori e i diaconi leggere e commentare i testi sacri e notificare all'assemblea [...] infatti nella pianta dell'abbazia di San Gallo (San Gallo, Stiftsbibl., 1092) dell'820 Mus. Naz. e Civ. di S. Matteo a Pisa) e dall'a. più tardo (1094-1150) di per le scale di accesso (Firenze, S. Miniato al Monte, 1190 ca.; Barga, duomo, 1220 ...
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empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...
torre
tórre s. f. [lat. tŭrris, con molta probabilità da collegare con il gr. τύρρις, variante di τύρσις «torre», parola che potrebbe essere stata importata dall’Asia Minore dagli Etruschi, chiamati dai Greci Τυρρηνοί e Τυρσηνοί e in latino...