CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] ad un livello più alto di quello della chiesa. Il progetto di ..., e Michele da San Michele..., tutti insieme dell'aula vecchia, ora "Sala Regia", e l'allargamento della sua scala di accesso dall'esterno a spese della vecchia cappella di S. Nicola ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] ; Enrico e Nicola Kutufá; Ferdinando delle acqueforti per l'arte del F. non sarà mai abbastanza sottolineata. A parte il livello quasi sempre molto altoSan Rossore, ospite questa volta dei genitori della ragazza che possedevano una villa a San ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] più avanzate, in specie al finestrato altodella parte occidentale della navata. La sua struttura a bicromia Milano 1986; San Michele in Borgo. Rapporto preliminare, ArchMed 14, 1987, pp. 339-368; M.L. Cristiani Testi, Nicola Pisano architetto ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] che sollevano le cortine, in alto la Madonna con il Bambino tra s. Domenico e s. Nicola, il tutto inserito entro un arcone , Dal castello di San Lorenzo alla ''Platea Magna Communis Perusii'', Bollettino dell'Istituto storico artistico orvietano ...
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AVIGNONE
E. Castelnuovo
(lat. Avenio; franc. Avignon)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. della Vaucluse, situata sulle rive del Rodano, immediatamente a N della pianura della Bassa [...] peraltro si conosce della storia di A. nell'Alto Medioevo; è possibile 1901, pp. 35-126; G. De Nicola, L'affresco di Simone Martini ad Avignone, pp. 276-362; L. Bellosi, Il Maestro del Codice di San Giorgio, in Il Gotico a Siena, cat. (Siena 1982), ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] 561-574) e gli ultimi restauri intrapresi da Nicola I (858-867). Dal sec. 7° comunque modesto mausoleo cupolato del tipo aperto. A Ṣan῾·a᾽ i c. più antichi sono quello . 5° o all'inizio dell'islamizzazione. A Tafah, nell'Alto Egitto, resta ancora un c ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] di Tuscia fino a tutto l'Alto Medioevo, che assunse con la nascita questo stile, a cavallo del Duecento, il duomo di San Miniato e le chiese dei Ss. Ippolito e Biagio successivamente in tutta l'opera di Nicola e della sua bottega nella regione (oltre ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] San Luca, oggi in gran parte distrutta, e gli edifici a pianta basilicale di S. Giovannello a Gerace e di S. Nicola (già 'dello meridionale e insulare, in Bisanzio, Roma e l'Italia nell'Alto Medioevo, "XXXIV Settimana di Studio del CISAM, Spoleto 1986 ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] nel territorio, come quelli di S. Nicolòdella Meana, presso Allerona (Guidi di Bagno, , dal basso verso l'alto e fra girali di edera 57; C. Fratini, Il Maestro della Madonna di San Brizio e le vicende della pittura in Orvieto fra Duecento e primo ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] simbolica religiosa della l., come in Nicola Cusano o solo dalla pura mente. Essa è infusa dall'alto del cielo, coelitus infusa (Aurora consurgens, I coll. 291, 293; id., Omelia sul prologo di San Giovanni, a cura di M. Cristiani, Milano 1987, pp ...
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