Acri
D. Jacoby
Z. Jacoby
(od. San Giovanni d'Acri; ebraico 'Akkō; arabo 'Akkā)
Città sulla costa di Israele, a N della baia di Haifa, fondata al principio del secondo millennio a.C. a km. 1 ca. a E [...] e che in alcuni luoghi dovette rifare i fondamenti, fece gettare in essi molte statue e busti di marmi rappresentanti deiSanti, i quali erano stati trovati sottoterra in questi contorni, e che probabilmente appartenevano alla contigua chiesa di S ...
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MUNSTER
G. Jászai
MÜNSTER (Mimigardevord nei docc. medievali)
Città della Germania (Renania settentrionale-Vestfalia), capoluogo della regione storica della Vestfalia e sede vescovile.L'originario insediamento [...] . Si suppone che i rilievi con le raffigurazioni deisanti legionari di Tebe nell'Alto Egitto avessero decorato le e i chiari tetti verderame, si distacca dal rosso cupo dei laterizi degli edifici più tardi che lo circondano.Il vescovo-principe ...
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MARINALI, Orazio.
Monica De Vincenti
– Nacque ad Angarano, nel Vicentino, il 24 febbr. 1643 da Anna e da Francesco, scultore e intagliatore in legno da cui ricevette, con ogni probabilità, i primi rudimenti [...] su suo stesso progetto.
Il M. non curò in seguito la costruzione dell’altare, ma dal 1704 eseguì le statue dei quattro santi e dei due angeli sul fastigio. Il soggiorno bresciano del 1689 è forse da porre in relazione con i due monumenti a papa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'arte figurativa a Roma
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le manifestazioni artistiche di Roma nei secoli di trapasso [...] nativo di Gerusalemme, si deve l’altrettanto insolito soggetto del mosaico della cappella deisanti Primo e Feliciano presso Santo Stefano Rotondo: le effigi dei due santi titolari, le cui reliquie erano state qui trasferite da un cimitero suburbano ...
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FOGOLINO, Marcello
Caterina Furlan
Nacque a Vicenza tra il 1482-83 e il 1487-88 da Francesco, originario di San Vito al Tagliamento, e dalla vicentina Maddalena, figlia di Bartolomeo, calzolaio (Zorzi, [...] del Montagna, a sua volta autore di una opera, oggi perduta, per la stessa chiesa (A. Sartorì, La provincia del Santodei padri minori conventuali, Padova 1958, p. 114).
Il soggiorno veneziano del F., che da un atto del 1519 sappiamo durò otto ...
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SQUARCIONE, Francesco
Giacomo Alberto Calogero
– Figlio di un notaio di nome Giovanni e di una sorella del sarto Francesco della Galta, di cui purtroppo si ignora il nome, ebbe i natali a Padova, tra [...] l’apertura paesistica al centro, non si risolvono però in una totale identità di stile, poiché alle cedevoli cadenze deisanti vivariniani, con i loro panneggi tesi e tubolari, il maestro padovano sembra prediligere un ritmo più nervoso, scandito da ...
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Alvernia
G. Fournier
(lat. Arvernia; franc. Auvergne)
Regione della Francia centrale, comprendente i dipartimenti del Puy-de-Dôme, Cantal e parte dell'Alta Loira. Storicamente l'antica provincia era [...] . 16°). Accanto alle grandi scene narrative o allegoriche (Storie della Passione, Giudizio universale, Danza macabra), il ruolo deisanti diventa via via sempre più importante nell'iconografia religiosa.
Bibliografia
Clermont-Ferrand, CAF 62, 1895.
A ...
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VIGNALI, Jacopo
Maria Cecilia Fabbri
VIGNALI, Jacopo. – Nacque a Pratovecchio in Casentino (Arezzo) il 5 settembre 1592 da Cosimo di Jacopo e da Giulia di Antonio del Medico, appartenenti ad antiche [...] G. Cantelli, Repertorio della pittura fiorentina del Seicento, Fiesole 1983, pp. 141-144, figg. 719-736; E. Chini, La chiesa e il convento deiSanti Michele e Gaetano a Firenze, Firenze 1984, pp. 110-112, 123, 132, 134 s., 139 s., 166, 246, 317 s.; G ...
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GIOVANNI del Biondo
Daniela Parenti
Pittore originario del Casentino, attivo a Firenze nella seconda metà del XIV secolo. La prima testimonianza nota relativa a G. risale al 17 ott. 1356, data nella [...] spaziale del trittico verso le sperimentazioni operate da Andrea Orcagna, è reso meno monotono dall'accentuazione dei caratteri somatici dei volti deisanti, che evidenzia lo spiccato interesse del maestro per la fisionomica e che si manifesta anche ...
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CIVITALI, Matteo
Stella Rudolph
Figlio di Giovanni, connestabile nell'esercito di Paolo Guinigi nel 1430, nacque a Lucca il 5 giugno 1436. Fu l'artista più importante del Quattrocento lucchese ed è [...] e di S. Miniato a Firenze con l'aggiunta di elementi figurati come i due angeli reggiscudi e l'urna per i corpi deisanti, che reca la data 1475e l'effigie di S. Pellegrino, (oggi nell'abside della chiesa). Questo tipo di struttura indipendente in ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con uso assol., condizione propria di Dio (la...